LeaderNews

Modern Computing Alliance, il nuovo consorzio per cloud e IT

Google, Dell, Intel, Zoom, Slack e altre aziende decidono di risolvere insieme i problemi legati a sicurezza e lavoro da remoto

Modern Computing Alliance è il nome del nuovo consorzio che vuole risolvere i problemi legati al lavoro di remoto, alla sicurezza informatica e a tutti i problemi operazionali cui tantissime aziende hanno dovuto far fronte quest’anno. Nel gruppo di sono giganti dell’informatica come Google, Dell e Intel. Ma anche realtà che sono cresciute moltissimo negli ultimi mesi come Box, Cirtrix, Imprivata, Okta, RingCentral, Slack, VMWare e Zoom.

Modern Computing Alliance, insieme per il lavoro ibrido

Il Modern Computing Alliance ha una prospettiva di lungo periodo ma inizia focalizzandosi su quattro aree di estrema necessità. Prestazioni, sicurezza e identità, produttività e collaborazione, salute. Quattro ambiti messi a dura prova dal repentino cambio di passo nel lavoro ibrido avvenuto quest’anno.

L’obiettivo è quello attingere a conoscenze e risorse comuni per rendere il lavoro in ambiente cloud e ibrido più fluido e sicuro. L’alleanza focalizza l’attenzione sullo sviluppo di standard e tecnologie interoperabili. In questo modo le aziende possono creare un ambiente cloud composito ma che riesce ad essere fluido e integrato.TIM Atos partnership cloud

John Solomon, vice presidente Google per Chrome OS, spiega a The Verge che le discussioni su questo consorzio sono iniziate già al CES di Las Vegas l’anno scorso. La pandemia però ha accelerato il processore notevolmente, allargando anche la platea di partner necessari come Slack e Zoom, divenuti punti di riferimento per le aziende di ogni dimensione. Solomon commenta dicendo: “La necessità dei nostri utenti e il modo in cui sta cambiando il mondo del IT necessitano di un nuovo modo di lavorare. Non è la cosa più naturale del mondo dire ‘formiamo un consorzio’. Ma questi non sono tempi ordinari“.

Ora il Modern Computing Alliance punta a sedere attorno a un tavolo (virtuale) il maggior numero possibile di esperti e professionisti IT per identificare i problemi più urgenti. I primi piani operativi vengono rilasciati nella prima metà del 2021.

Google Pixelbook Go 13.3" Touch Screen (Intel® Core M3 | 64 GB SSD | 8 GB RAM) Chromebook (Just Black) - UK Model
  • Display LCD touchscreen da 13,3", Full HD 1920 x 1080p, rapporto aspect 16:9, 72% NTSC colorato
  • Chrome OS | tastiera: Full size con pitch da 19 mm, tastiera retroilluminata | Trackpad: extra large con supporto multi-touch e gesture, superficie in vetro temperato con rivestimento anti-sbavatura
  • Dimensioni: 311,0 mm x 206,3 mm x 13,4 mm (lunghezza x larghezza x altezza). Peso: 1090 g
  • Batteria: batteria da 56 Wh, adattatore di ricarica USB-C da 45 W (5 V/3 A, 9 V/3 A, 15 V/3 A, 20 V/2,25 A) che funziona anche con i pixel, tempo di utilizzo fino a 12 ore, ricarica rapida: fino a 2 ore in 20 minuti di ricarica
  • Intel Core M3 | 64 GB SSD | 8 GB RAM

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button