Nel 2018 la mobilità sostenibile è sempre più un tema scottante: tante le iniziative e ancora pochi i fatti. Tuttavia non mancano gli esempi che coinvolgono direttamente le aziende e i grandi numeri che, nonostante siano ancora bassi rispetto alla mobilità tradizionale, fanno ben sperare per un futuro sempre più sostenibile.
Oltre 3 milioni di chilometri risparmiati
Il tragitto casa-lavoro offre le più disparate alternative ai mezzi di trasporto classici: carpooling, navette aziendali o una semplice passeggiata sono solo alcuni dei tanti esempi con cui rinunciare all’auto privata.
Il 2018 è comunque un’ottima annata per quanto riguarda i chilometri zero emissioni: ben 3 milioni, per un risparmio totale di 674.218 €. Jojob, il principale servizio che offre alle aziende italiane uno strumento di welfare per la mobilità, traccia il bilancio dell’anno appena passato arrivando a numeri record. Parlando di carpooling aziendale troviamo l’82% di chilometri in più, risparmiati rispetto al 2017; ottobre risulta il mese più gettonato per gli “spostamenti green”.
“Il 2018 è stato un anno importante per Jojob: nato come servizio digitale per il carpooling aziendale, negli ultimi mesi si è andato ad integrare con la certificazione dei viaggi a piedi, in bici o in navette, per rispondere in maniera sempre più completa alle richieste delle aziende e dei dipendenti stessi”, spiega Gerard Albertengo, CEO e founder di Jojob. “Questa evoluzione è servita a rispondere alle richieste delle aziende che – in un’ottica di smart working e welfare aziendale – cercano di rivolgere sempre più l’attenzione da una parte all’ambiente, dall’altra al risparmio economico e al benessere generale dei propri dipendenti”.
Sempre più aziende coinvolte
Nel panorama italiano, cresce anche il numero di aziende che investe nella mobilità sostenibile. Sono infatti oltre 180 le grandi aziende che stanno introducendo o sperimentando metodi per incentivare gli spostamenti ecologici dei propri dipendenti.
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Anche se non sembrano molte, sono oltre 2000 le aziende totali (+15% rispetto al 2017) che continuano a guardare al futuro. Tra gli esempi più notevoli troviamo: Ansaldo Energia, BVLGARI, Cedacri, Ducati Motor Holding, Eli Lilly, Findomestic, Laika, Gruppo Pittini, IBM, Johnson&Johnson, Mutti, OVS SpA, Salvatore Ferragamo. Lungo la penisola troviamo una distribuzione delle aziende abbastanza prevedibile: 50% al nord, 35% nel centro Italia e la restante parte al sud, un dato in crescita anno dopo anno.
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