La crittografia end-to-end (E2EE) è diventata una funzionalità standard in molti software e ora può essere abilitata nelle chiamate individuali di Microsoft Teams.
L’azienda di Redmond sta testando questa funzionalità da ottobre e ora è un’opzione a disposizione di tutti gli utenti. L’azienda afferma che i clienti aziendali negli Stati Uniti e in Europa stanno già implementando la crittografia E2EE per le chiamate che vengono effettuate utilizzando Teams.
Per le aziende che utilizzano Teams, gli amministratori dovranno configurare i criteri per la funzionalità e abilitare la funzionalità per gli utenti. Una volta abilitato, se vorranno, i dipendenti potranno attivare la crittografia E2EE. Microsoft fa però notare che solo se entrambi gli utenti impegnati nella chiamata abilitano la funzione questa viene effettivamente crittografata.
Microsoft Teams, la crittografia end-to-end esclude però alcune funzioni
Quando una chiamata è protetta da E2EE l’utente vedrà un indicatore nell’angolo in alto a sinistra della finestra.
“Se una chiamata viene crittografata end-to-end con successo, entrambe le parti vedranno l’indicatore di crittografia end-to-end nella finestra di chiamata di Teams. L’indicatore di crittografia end-to-end di Teams è uno scudo con un lucchetto”, spiega Microsoft. “Basta passare sopra l’indicatore di crittografia end-to-end per visualizzare la conferma che la chiamata è crittografata end-to-end. Teams visualizza anche un codice di sicurezza per la chiamata. Per confermare che la crittografia end-to-end funziona correttamente, bisogna verificare che venga visualizzato lo stesso codice di sicurezza da entrambe le parti nella chiamata”.
Sfortunatamente, il compromesso per utilizzare la crittografia end-to-end è che alcune funzionalità non saranno più accessibili. L’elenco include la registrazione delle chiamate, la didascalia e la trascrizione in tempo reale, il trasferimento delle chiamate, il parcheggio e l’unione delle chiamate. A queste si aggiungono altre funzioni che “spariscono” quali il trasferimento a un altro dispositivo e la possibilità di aggiungere un partecipante per trasformare la chiamata one-to-one in una chiamata di gruppo