Microsoft punta a fornire infrastrutture cloud ai governi

Secondo CNBC, Microsoft sta firmando diversi accordi con i governi di tutto il mondo per offrire servizi cloud e pacchetti infrastrutturali simili alla proposta che l’azienda ha preparato per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e che ha portato al cosiddetto contratto Jedi (Joint Enterprise Defense Infrastructure).  .

Questo pacchetto offre risorse di archiviazione e elaborazione basate su cloud a tutti i livelli secondo la classificazione di sicurezza del governo degli Stati Uniti, nonché dispositivi che possono essere utilizzati offline fino a quando non vengono nuovamente sincronizzati con l’infrastruttura cloud fornita.

Contratto Jedi in stallo, ma Microsoft vuole replicare

Dopo aver vinto questo contratto, Microsoft ha aumentato il suo interesse ad approfondire il tipo di rapporto che l’azienda ha stabilito con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. A Redmond si sono impegnati ad assegnare più personale all’iniziativa che hanno lanciato con quel dipartimento con personale che abbia le credenziali di sicurezza governative pertinenti, nonché a preparare un gruppo di prodotti e servizi esistenti, invece di sviluppare nuove tecnologie, per offrire un prezzo personalizzato.

Secondo una fonte Microsoft, i dipendenti Microsoft hanno iniziato a lavorare su contratti cloud governativi dopo che è diventato chiaro che tutto quello che avevano fatto per Jedi sarebbe stato sospeso a causa di controversia con Amazon, il principale rivale di Microsoft nel cloud computing. Questa strategia rivela che Microsoft prevede di continuare ad espandere la propria divisione di infrastruttura cloud, per rispondere alle esigenze specifiche del settore pubblico di cui necessitano le varie nazioni.

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Microsoft deve ancora rendere ufficiali i suoi piani, ovvero cosa intende fare entro la fine dell’anno. A quanto pare, secondo una fonte, l’azienda ha già raggiunto un accordo e firmato contratti relativi al cloud con diversi governi , ma non si sa quali siano e non si sa neanche in quali Paesi o regioni si concentreranno maggiormente quelli di Redmond.