Con la riapertura dei ristoranti sarà necessario adottare tante nuove misure per ridurre al minimo i contatti e quindi contenere il contagio. Uno dei mezzi per farlo è l’adozione di menù in digitale, in alternativa ai più classici cartacei, che possono fare da vettori per il virus. Tuttavia può non essere semplice realizzarli per un ristoratore e proprio per questo arriva Dishcovery, con una proposta ideale.
Dishcovery, il menù digitale facile e rapido
Questa startup bolognese nasce nel 2018 dalla mente di Marco Simonini e Giuliano Vita. In origine era un progetto dedicato al turismo, per favorire la creazione di menù multilingua. Nelle ultime settimane però i fondatori hanno lavorato per cambiare la propria proposta e offrire anche la possibilità di creare un servizio di menù in digitale. E i risultati sono stati decisamente apprezzati, con oltre 1.300 ristoranti che si sono rivolti a Dishcovery per supporto.
La caratteristica principale della proposta è la sua adattabilità. Quello che offre la startup infatti si può applicare sia alle consegne a domicilio, che al take away che alla consumazione in sala. Per i primi due metodi, il ristoratore deve mandare il proprio menù a Dishcovery che lo digitalizza e lo restituisce in forma di link. Questo poi arriva al cliente che lo usa per fare il proprio ordine in maniera semplice e veloce.
Una proposta che permette di evitare quindi quasi completamente i contatti, in ottemperanza alle linee guida governative. Visitate il sito di Dishcovery per maggiori informazioni.