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L’Oréal estende la collaborazione con Google Cloud

Per potenziare i Beauty Tech Data Platform, riducendo l'impatto ambientale

L’Oréal estende la propria collaborazione con Google Cloud, per potenziare la Beauty Tech Data Platform, rispettando gli impegni di sostenibilità. Attraverso un’offerta No-ops completa, eppure semplice da implementare e sicura.

L’Oréal estende la collaborazione con Google Cloud

Leader incontrastato del settore beauty, L’Oréal è in 150 Paesi in tutto il mondo e conta oltre 85 mila dipendenti. Per raggiungere questo risultato, serve sfruttare i dati per migliorare la scienza dietro a ogni prodotto cosmetico presentato. Ma anche la capacità di organizzare infrastrutture imponenti e adattarsi a tante diverse esigenze locali.

Per questo motivo L’Oréal ha scelto la soluzione di Google Cloud per sincronizzare e aggregare tutti questi dati, che provengono dalle fabbriche come dai negozi al dettaglio, oltre che dai laboratori di ricerca e sviluppo. Un’impronta così vasta, da avere bisogno di una soluzione basata su alcuni criteri che l’azienda definisce “non negoziabili”:

  • Una struttura No-Ops, perché come spiega Antoine Castex, Enterprise Architect di L’Oréal, il “lavoro di un developer in L’Oreal non è quello di gestire i server”
  • Elevata sicurezza operativa e conformità con i Paesi in cui lavora
  • Sostenibilità
  • Facilità di implementazione
  • Un’architettura event-driven e con prodotti di dati “as a service“. Con soluzioni Extract-load-transform (ELT) per implementarle velocemente

Per questi motivi hanno puntato sull’end-to-end serverless e la gestione dati di Google Cloud per completare la L’Oréal Beauty Tech Data Platform.

l'oréal google cloud-min

In questo modo l’azienda può integrare ben 8.500 flussi per circa 5 mila utenti, utilizzando funzionalità di Zero Trust native. Utilizzare BigQuery permette di adottare SQL standard come linguaggio universale su tutta la linea. Utilizzando query aggreagate e la migrazione su ETL ha reso più efficiente l’analisi dati. Con BigQuery Omni, possono analizzare i dati sulle applicazioni on premise, in Google Cloud e altri cloud pubblici con estrema facilità.

Tutto questo su un sistema enorme. Infatti la Beauty Tech Data Platform immagazzina 100TB di dati di produzione in BigQuery ed elabora 20TB di dati ogni mese. Ci sono oltre 8.000 dataset gestiti, 2 milioni di piattaforme BigQuery provenienti da diverse fonti di dati come Salesforce, SAP, Microsoft e Google Ads.

Senza rinunciare alla sostenibilità, con Google Cloud Carbon Footprint per assicurare i criteri di architettura sostenibile. Un modo per confermare l’impegno di L’Oréal a guardare verso il futuro.

Potete trovare ulteriori informazioni sulla partnership fra Google Cloud e L’Oréal a questo indirizzo.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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