NewsStartup

LIFEdata, intelligenza artificiale al servizio delle PMI

LIFEdata è la start-up innovativa che aiuta le aziende ad essere più agili, trasformando i processi per la Omnichannel Customer Experience

Affrontare la crisi avendo cura di osservare il mercato e i suoi cambiamenti, riuscendo ad intercettare nuove e diffuse esigenze e adattare la propria expertise per andarle a soddisfare. È quanto ha fatto, e continua a fare, LIFEdata, start-up innovativa che aiuta le aziende ad essere più resilienti ed agili. Lo fa trasformando i processi per la Omnichannel Customer Experience con soluzioni “chiavi in mano” basate su intelligenza artificiale no code. Semplice da usare quanto WhatsApp senza necessità di avere data scientist o competenze IT specifiche per poter implementare e sfruttare la tecnologia.

LIFEdata: intelligenza artificiale no code al servizio delle PMI

Una realtà profondamente innovativa nel panorama tecnologico italiano forte di un team composto da 43 professionisti laureati. Di cui il 98% laureati in discipline STEM, provenienti da 7 differenti nazioni e in prevalenza femminile nel leadership team (57%). Nata come startup innovativa capace di sviluppare progetti e tecnologie di intelligenza artificiale al servizio di realtà aziendali importanti, quali ad esempio Janssen, Ceetrus ed Eolo, LIFEdata ha saputo muoversi agilmente per fronteggiare  i cambiamenti in atto nel mercato b2b.

La crisi del Covid ha cambiato la società.” spiega Omar Fogliadini, Founder e Managing Partner di LIFEdata. “Le aziende hanno preso atto che servono nuovi strumenti per sopravvivere”.

È di fronte a questo scenario che LIFEdata decide di declinare e semplificare la sua tecnologia AI per Intelligent Enterprise. Proposta sotto forma di un vero e proprio Digital Business Hub operante su più livelli, in diversi microcosmi operativi e dedicati ad aree e ambiti aziendali differenti. Proprio come una matrioska russa la piattaforma di intelligenza artificiale ideata da LIFEdata oggi “si apre” e si offre alle singole aziende sotto forma di moduli, operativi e indipendenti l’uno dall’altro.

I moduli intendono supportare concretamente le aziende migliorando considerevolmente alcuni ambiti di business. Andando ad integrarsi alle tecnologie già esistenti, senza troppi stravolgimenti e con tempi di sviluppo ed implementazione più rapidi. Grazie alla sua dimensione di startup LIFEdata è riuscita a leggere al meglio l’attuale contesto. Adattandosi ad esso, intuendo quali aree e sviluppi tecnologici potevano essere riposizionati, semplificando le sue soluzioni di AI e adattandole alle esigenze attuali del mercato.

L’omnicanalità secondo LIFEdata

LIFEdata si muove nell’ambito della Omnichannel Customer Experience, andando a soddisfare queste esigenze di digitalizzazione delle aziende attraverso le sue applicazioni di intelligenza artificiale no code e il knowledge management. In particolar modo è proprio la sua tecnologia AI no code ad essere la chiave di volta per le aziende e le PMI che intendono gestire l’aspetto dell’omnicanalità.

Le piattaforme di LIFEdata permettono infatti di accedere a soluzioni avanzate, basate sull’intelligenza artificiale con una tecnologia no code molto facile da usare. E che in poco tempo riesce ad organizzare i processi tra touchpoint digitali e i punti vendita o gli uffici. Una tecnologia che ha tra i suoi punti di forza quello di non necessitare per la sua implementazione di un team IT specializzato o di competenze specifiche. E allo stesso tempo di non dover modificare i propri sistemi, trattandosi di tecnologia plug&play e quindi funzionante con i software già a disposizione dell’azienda.

Sviluppato in diversi ambiti

Un approccio omnichannel peraltro che può essere sviluppato in diversi ambiti e che deve riguardare tutti i processi aziendali. Dal favorire una maggior produttività in contesti di lavoro smart working fino alla possibilità di attivare tutti quei digital service che consentono di dar vita ad una vera e propria filiale dell’azienda in tasca al cliente. Capace di integrare perfettamente web, WhatsApp, social e Google. O ancora la possibilità di potenziare e migliorare l’esperienza di vendita con il digital sales enablement che con le sue soluzioni per la gestione delle relazioni e delle vendite da remoto dà vita a una vera e propria integrazione tra il digitale e il mondo fisico.

Un mercato, quello in cui si inserisce LIFEdata, in rapida crescita. Infatti secondo le ultime proiezioni elaborati da Verified Market Research, il mercato della tecnologia low code andrà sempre più incrementando. Con un tasso di crescita triplo rispetto al mercato dei big data e business analytics. Si parla del 44.3% per il low code entro i prossimi sei anni contro il 14.8% dei business analytics. Inoltre secondo uno studio condotto da Gartner, entro il 2022, il 75% delle nuove soluzioni per l’utente finale che sfruttano le tecniche di intelligenza artificiale e machine learning saranno realizzate con piattaforme commerciali.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Sara Grigolin

Amo le serie tv, i libri, la musica e sono malata di tecnologia. Soprattutto se è dotata di led RGB.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button