La recensione del nuovo Asus Expertbook B5

Della linea professionale di Asus, gli Expertbook, avevamo già parlato in passato su queste pagine. Con il 2023, Asus rinnova le sue linee di prodotti e ci propone un nuovo modello di Expertbook B5 (B5603CBA) nella versione non flip per il lavoro in mobilità. Se state cercando un portatile tutto sommato leggero ma con uno schermo ampio, con una batteria in grado di durare tutta la giornata e un ottimo feeling per tastiera e touchpad, l’Expertbook B5, che stiamo per vedere in questa recensione è, probabilmente quello che fa per voi.

La nostra recensione di Asus Expertbook B5

Le prime impressioni dopo averlo tirato fuori dalla scatola sono decisamente positive.

Rispetto al modello precedente, la nuova linea fa un upgrade del processore a un Intel i5 di dodicesima generazione con 12 core e che può arrivare a 1.7 GHz.

Interessanti sono anche gli aspetti di espandibilità. Infatti, il portatile arriva di base con 16 GB di RAM e con la possibilità di aumentarli fino a 40 GB. Per lo spazio disco, il B5 segue un trend consolidato ma importante delle linee professionali: permette di usare due hard disk SSD e di raggiungere una capacità totale di 2 TB. Non solo, il sistema permette di mettere i due HD in modalità RAID, per cui possiamo configurare il sistema in modo da essere garantiti contro la perdita di dati, grazie alla ridondanza.

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Non sono da trascurare assolutamente anche delle funzionalità più classiche, che per l’uso da ufficio possono rappresentare delle autentiche garanzie. Ad esempio, il fatto di poter inserire direttamente un cavo HDMI senza usare un adattatore, che in alcune rare occasioni potrebbe non piacere a un proiettore. Oppure lo slot per una scheda Micro SD, che può sempre tornare utile quando si ha a che fare con una telecamera o una macchina fotografica. Ultimo, ma spesso il più importante di tutti, la presenza di una porta di rete gigabit. Molti si chiedono a cosa può servire oggi il cavo di rete su un portatile. Probabilmente perché non hanno provato cosa vuol dire andare da un cliente molto attento alla security e farsi autorizzare all’uso della Wi-Fi. Con la rete cablata è tutto molto più semplice, perché i consulenti possono essere monitorati a livello di infrastruttura.

Il portatile si rivela anche un ottimo strumento per il lavoro a distanza, essendo equipaggiato con una webcam ad alta definizione dotata di copriforo manuale. Inoltre, l’hardware del microfono interno è in grado di attenuare fortemente il rumore di sottofondo.

Specifiche techiche

Materiale e struttura

Il materiale e la qualità costruttiva ci sono sembrati da subito di ottima qualità. La parte superiore del telaio è di una lega di manganese e alluminio per rendere la struttura più leggera, mentre la parte inferiore è realizzata interamente in alluminio per favorire la dissipazione del calore e aumentare la solidità meccanica. Il risultato finale, al tatto, è molto gradevole: liscio ma non abbastanza da aver paura che il portatile scappi dalle mani.

La struttura è leggera, molto leggera per essere un 16 pollici. Stiamo parlando di un peso di meno di 2 Kg distribuiti su una superficie di 36 per 26 centimetri. È vero che ci sono portatili più leggeri per centimetro quadrato di pannello, ma non godono di questa stessa dotazione hardware.

Dal punto di vista della trasportabilità non siamo quindi rimasti dispiaciuti. Purtroppo, le dimensioni del pannello lo rendono un po’ più ingombrante di altri prodotti, ma ci sentiamo di dire che il peso finale è una buona compensazione all’ingombro. Per cui, a patto di avere la borsa adatta, non abbiamo avuto problemi nell’usarlo in trasferta.

Estetica ed ergonomia

Dal punto di vista estetico il portatile ha una linea molto classica. Nero leggermente satinato con spigoli arrotondati e nessuna parte mobile in vista. Un oggetto che, tutto sommato, può essere portato a una riunione executive senza preoccupazioni.

Anche all’interno il design è molto curato e ci offre tastiera e touchpad ampi e comodi. La tastiera ha tasti fisicamente separati, dalla corsa breve ma in grado di offrire quel minimo di resistenza per farsi sentire bene sotto le dita. La superficie occupata dai tasti è ampia e, per sfruttarla tutta è stato aggiunto un tastierino numerico “slim” sulla destra. Il tastierino numerico può essere utile a chi fa lunghe sessioni di inserimento dati; serve però fare l’abitudine a un tasto di backspace che non è esattamente dove la nostra mano se lo aspetta.

La cosa che colpisce di più, comunque, è il touchpad dalle dimensioni molto ampie. Non solo, lo abbiamo trovato anche molto sensibile e preciso. Tant’è che durante i nostri test non abbiamo mai sentito la necessità di usare un mouse. La sua posizione, spostata leggermente a sinistra, permette di appoggiare comodamente il polso della mano destra sul telaio e di usarlo con una semplice rotazione della mano.

Display

Sul display, volendo, non ci sarebbe molto da dire, visto che si tratta di una matrice abbastanza standard e, a differenza di altri prodotti Asus, non è OLED. Questa scelta, tutto sommato, ci è sembrata ragionevole perché riduce i consumi e il portatile è pensato per il lavoro d’ufficio e non per la creazione di contenuti o il gaming.

Tuttavia, c’è una cosa che ci va di segnalare, seppur apparentemente banale: la dimensione del pannello. Molto spesso, quando si ha a che fare con portatili a uso professionale, si accettano dimensioni ridotte per aumentare la mobilità. Tuttavia, questo mal si sposa con i moderni flussi di lavoro, dove il quantitativo di informazioni per centimetro quadrato è molto alto. Il risultato finale lo sappiamo tutti, soprattutto chi ha qualche diottria in meno. Avere uno schermo un po’ più ampio può fare davvero la differenza per farci sentire più a nostro agio con le finestre e la qualità dell’immagine.

Asus con l’Experbook B5 cerca secondo noi di trovare un compromesso tra la leggibilità delle informazioni e la scomodità di trasportare un portatile che rischia di diventare troppo pesante o troppo grande. Per noi, in questo caso, il risultato finale ha funzionato molto bene.

Alimentazione e batteria

La durata della batteria è un altro di quegli elementi su cui, viste le prestazioni della generazione precedente, avevamo grandi aspettative. E non siamo rimasti delusi. Facendone un uso misto da ufficio, non siamo mai riusciti a esaurire la batteria in una sola giornata lavorativa. Se dobbiamo essere onesti, non abbiamo neppure riscontrato le 13 ore di uso continuativo riportate sulla carta. Questo non l’abbiamo vissuto come un problema, anche perché lavorare 13 ore di fila dovrebbe essere un’eccezione e non la regola. Ma alla fine delle otto ore canoniche di lavoro, la batteria era sempre ancora ben disponibile, seppur sotto la metà. Il discorso cambia, ovviamente, se si fa uso intensivo di grafica, ma nessuno si aspetta diversamente. Tuttavia, anche impegnandoci a fondo (ma senza fare uso di grafica spinta), non abbiamo mai osservato meno di tre/quattro ore di durata per la batteria.

Parlando di batterie, ci va di menzionare anche il sistema di alimentazione. Il portatile si carica tramite una porta thunderbolt (USB Type-C), per cui, niente connettori proprietari. Un eventuale alimentatore secondario non rappresenta un grande problema. Tuttavia, segnaliamo che quello in dotazione è un alimentatore da 90 Watt. Per cui, può essere sostituito con una certa agilità, ma occorre fare attenzione alla potenza erogata.

La recensione di Asus Expertbook B5 in sintesi

L’Expertbook B5 di Asus, versione 2023, che abbiamo visto in questa recensione si è dimostrato, a nostro avviso, un ottimo portatile per l’uso professionale. Ha tutte le carte in regola per l’uso d’ufficio e garantisce sufficiente compatibilità hardware da essere usato anche con apparecchiature non nuovissime. Memoria e disco possono essere estesi per renderlo un po’ più durevole nel tempo. Per l’uso di tutti i giorni ha un design confortevole e la batteria è in grado di sostenere un’intera giornata lavorativa se non si fa un uso eccessivo di grafica o calcolo.

Ci sentiamo di consigliarlo a chi si sposta molto senza avere fortissimi vincoli di ingombro e fa un uso misto del portatile, come office automation e riunioni per lavoro da remoto.

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