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Per Nutanix, il multicloud ibrido quintuplicherà nel settore pubblico

Nutanix ha annunciato i risultati relativi al settore pubblico dell’Enterprise Cloud Index (ECI), un’indagine annuale che misura l’adozione del cloud da parte delle aziende. Dai dati di Nutanix emerge che il settore pubblico prevede di incrementare moltissimo l’adozione del multicloud ibrido, quintuplicando le adozioni di questa tecnologia.

Nutanix: il settore pubblico moltiplicherà il multicloud ibrido

Secondo il rapporto, le organizzazioni del settore pubblico prevedono di aumentare notevolmente le loro implementazioni di multicloud ibride nei prossimi tre anni. Nel complesso, i partecipanti di questo settore prevedono di aumentare l’utilizzo di infrastrutture IT miste fino al 73%.

In particolare, la sicurezza informatica, la protezione dei dati, la sovranità, la sicurezza e il ripristino dei dati rappresentano i principali fattori che influenzano le decisioni di acquisto di infrastrutture IT in questo segmento.

Sammy Zoghlami, SVP EMEA di Nutanix, spiega: “I CIO del settore pubblico di tutto il mondo stanno modernizzando i loro ambienti IT per dare risposte efficaci agli elettori, rispettando la loro missione e i loro mandati. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza dell’agilità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nei settori della pubblica amministrazione, dell’istruzione e della sanità.

Per rispondere a questa necessità, i responsabili IT del settore pubblico stanno adottando ambienti IT diversificati, che comprendono data center, edge computing, colocation e diversi cloud pubblici per soddisfare le proprie specifiche esigenze. Questo approccio, infatti, offre la libertà di collocare e spostare i carichi di lavoro e le applicazioni nel luogo più adatto a soddisfare le loro priorità strategiche; tuttavia, questo comporta anche nuove sfide, tra cui la complessità insita negli ambienti multicloud ibridi”.

Focus sulla pubblica amministrazione

TIM Oracle Noovle multicloud

Secondo Nutanix, le implementazioni di multicloud ibrido nel settore pubblico sono destinate a quintuplicare. Inoltre, l’utilizzo di più cloud pubblici dovrebbe aumentare di oltre il doppio. Inoltre, si prevede una diminuzione dell’uso di altri modelli operativi IT, come l’infrastruttura on-premise.

La cybersecurity e la sovranità dei dati rappresentano i principali fattori che guidano gli investimenti nell’infrastruttura IT nel settore pubblico. La sicurezza informatica e la capacità di rispettare le normative nazionali in materia di dati rappresentano criteri di primaria importanza, menzionati dal 13% dei partecipanti ciascuno. Meno menzionati i costi

Le sfide delle strutture ibride

Gli ambienti misti creano nuove sfide nella gestione dei dati, poiché il valore e il volume dei dati nel settore pubblico continuano a crescere significativamente. Tra le principali sfide si trovano l’analisi e l’orchestrazione dei dati, la protezione e il ripristino dei dati e i costi di archiviazione. I risultati indicano anche una mancanza di visibilità su tutti i dati presenti nell’infrastruttura IT estesa, evidenziando la necessità di strumenti integrati per le operazioni IT ibride.

La motivazione principale per lo spostamento di applicazioni nell’ultimo anno nel settore pubblico è stata il miglioramento della sicurezza dei dati. Il 98% dei partecipanti del settore pubblico a livello globale ha dichiarato di aver spostato applicazioni tra infrastrutture IT negli ultimi 12 mesi, con il 47% che ha citato la sicurezza dei dati come motivo principale. Anche tra tutti i partecipanti, il miglioramento della sicurezza dei dati rappresenta il motivo principale (46%). La velocità di accesso ai dati e l’integrazione con servizi cloud nativi, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, sono state altre motivazioni rilevanti per lo spostamento delle applicazioni.

Una delle sfide principalei è quello del controllo dei costi IT. Ad esempio, l’86% dei partecipanti del settore pubblico e l’85% dei partecipanti a livello globale hanno identificato il controllo dei costi del cloud come una sfida nella gestione delle loro infrastrutture IT attuali. Inoltre, il 36% delle organizzazioni del settore pubblico e il 34% dei partecipanti a livello globale hanno considerato questa sfida come “significativa“.

Le possibilità delle infrastrutture ibride

Openbuilt cloud ibrido settore costruzioni

La crescente diversità delle infrastrutture nel settore pubblico, insieme all’importanza sempre maggiore data all’archiviazione dei dati, alla gestione, alla sicurezza e ai servizi, sta spingendo i professionisti IT a implementare operazioni ibride che combinano infrastrutture pubbliche e private.

La maggior parte degli intervistati, inclusi il 95% degli intervistati del settore pubblico, ha espresso il desiderio di avere un’unica piattaforma per visualizzare e gestire tutti gli aspetti delle loro diverse infrastrutture.

Con lo sviluppo di queste soluzioni, gli intervistati potranno accedere a strumenti unificati che offrono visibilità su dove sono archiviati i dati. E che consentono ai team IT di gestire in modo completo applicazioni e dati. Permettono di apportare le modifiche necessarie per adattarsi ai requisiti in continua evoluzione, come sicurezza dei dati, backup, conformità, prestazioni e costi.

Se desiderate approfondire, qui trovate l’Enterprise Cloud Index di Nutanix.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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