L’Intelligenza Artificiale (AI) è una tecnologia che sta cambiando il mondo in cui viviamo, offrendo opportunità e sfide per la società. Ma come possiamo assicurarci che l’AI sia usata in modo responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente? Per rispondere a questa domanda, la Fondazione per la Sostenibilità Digitale – la prima Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale – ha presentato il Manifesto per la Sostenibilità Digitale dell’Intelligenza Artificiale, un documento che vuole essere una guida per chi sviluppa, adotta e utilizza l’AI.
Il Manifesto è strutturato in tre sezioni principali. La prima definisce cos’è l’AI e quali sono le sue caratteristiche. La seconda illustra i criteri e i principi che devono guidare la valutazione e l’utilizzo dell’AI in modo sostenibile. Infine la terza mostra come l’intelligenza artificiale possa essere applicata ai diversi SDG, evidenziando le opportunità e le sfide di sostenibilità che la tecnologia presenta.
Alla base ci sono gli obiettivi di Agenda 2030
Il Manifesto si basa sui principi e sugli obiettivi di Agenda 2030, il piano d’azione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Questa comprende 17 obiettivi (Sustainable Development Goals, SDG) da raggiungere entro il 2030. In effetti il documento analizza come l’AI può contribuire a realizzare questi obiettivi, ma anche quali siano i rischi. Tra questi c’è il fenomeno dei deep fake, ovvero dei video falsificati con tecniche di AI che rendono difficile distinguere il vero dal falso.
Per contrastare questo problema, il Manifesto propone tre elementi:
- Normativa adeguata, che imponga criteri rigorosi alle Intelligenze Artificiali.
- Cultura diffusa, che crei cittadini consapevoli e informati sulle potenzialità e i limiti dell’AI
- Tecnologia avanzata, che usi l’AI stessa per riconoscere e segnalare i deep fake.
Cosa ci dice il Manifesto per la Sostenibilità Digitale dell’Intelligenza Artificiale
Il Manifesto propone una chiave di lettura basata su tre macrocategorie di SDG. Queste sono: Benessere e Sostenibilità Sociale, Innovazione e Sostenibilità Ambientale, Pace, Giustizia e Istituzioni solide. Vediamole nel dettaglio.
- Benessere e Sostenibilità Sociale: questa categoria comprende gli SDG 1, 2, 3, 4, 5, 8 e 10, che si occupano di temi come la riduzione della povertà e della fame, la promozione della salute e dell’istruzione, il rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità, il lavoro dignitoso e la crescita economica inclusiva. Per questi obiettivi, il Manifesto evidenzia l’importanza di una AI non discriminatoria, che eviti i bias di genere o di altra natura nella fase di apprendimento e nella strutturazione dei dati. Inoltre, il Manifesto sottolinea il ruolo dell’interoperabilità e della portabilità delle tecnologie di AI, che consentono lo scambio di dati in tempo reale tra diverse soluzioni e facilitano la loro adozione in contesti diversi. Infine, il Manifesto richiama l’attenzione sul diritto di revoca dell’azione e sul controllo umano sugli algoritmi, che possono prevenire effetti indesiderati o dannosi per le persone.
- Innovazione e Sostenibilità Ambientale: questa categoria include gli SDG 6, 7, 9, 11, 12, 13 e 15, che riguardano temi come la gestione sostenibile delle risorse idriche ed energetiche, lo sviluppo di infrastrutture resilienti e innovative, la creazione di città e comunità sostenibili, la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive e dei consumi, la lotta al cambiamento climatico e la protezione della biodiversità. Per questi obiettivi, il Manifesto mette in evidenza il potenziale dell’AI nell’ottimizzare l’efficienza energetica e nel monitorare e analizzare i dati ambientali. L’AI può infatti aiutare a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua. Inoltre può aiutare a prevedere i fenomeni climatici e a sviluppare soluzioni innovative per la mobilità intelligente e la gestione dei rifiuti. Per questo motivo, il Manifesto insiste sulla necessità di una AI sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
- Pace, Giustizia e Istituzioni solide: questa categoria comprende gli SDG 16 e 17, che si propongono di promuovere società pacifiche, giuste e inclusive, basate sul rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani, sulla cooperazione internazionale e sul partenariato tra i diversi attori sociali. Per questi obiettivi, il Manifesto enfatizza l’importanza di una AI etica e inclusiva, che garantisca equità e giustizia nel processo decisionale e che eviti discriminazioni basate su caratteristiche personali o sociali. L’AI può infatti rafforzare le istituzioni democratiche, prevenire i conflitti e la violenza e favorire la partecipazione civica e il dialogo tra diverse culture. Per questo scopo, il Manifesto richiede il rispetto della privacy e della sicurezza delle informazioni. Inoltre richiede la riconoscibilità di ciò che è stato creato con l’AI e la formazione consapevole sulla conoscenza delle tecnologie digitali. Infine evidenza l’importanza di una corretta valutazione dei rischi e dei benefici dell’AI.
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