La domanda di competenze legate all’Intelligenza Artificiale Generativa sta esplodendo nel mercato del lavoro italiano. Uno studio realizzato da Gi Group Holding in collaborazione con Microsoft Italia rivela un aumento del 246% nelle richieste di queste competenze nel primo semestre 2024 rispetto all’anno precedente.
Questo incremento testimonia l’interesse crescente delle aziende italiane per le nuove applicazioni dell’AI, specialmente in ambito produttivo e tecnologico.
Il mondo del lavoro richiede competenze in Intelligenza Artificiale
Secondo lo studio intitolato Nuovi modi di lavorare: ruoli e competenze nell’era dell’IA Generativa, il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale (IA) ha raggiunto livelli di crescita significativi, con un focus particolare sulle competenze specializzate. La ricerca combina dati sugli annunci di lavoro e sondaggi aziendali per tracciare le tendenze più recenti nella domanda di queste figure professionali.
Nel periodo analizzato tra gennaio 2023 e giugno 2024, LinkedIn ha registrato oltre 10.000 annunci che menzionano esplicitamente competenze legate all’IA o all’IA Generativa. In particolare, sono emersi 66 profili professionali specifici in questo ambito. La maggior parte delle posizioni aperte si concentra a Milano e Roma, evidenziando un maggiore interesse da parte di aziende di medie e grandi dimensioni nei settori tecnologici e di consulenza.
Nonostante l’aumento degli annunci, molte di queste posizioni rimangono di difficile copertura a causa della carenza di competenze tecniche e trasversali richieste. La domanda di specialisti è forte per ruoli come il Prompt Engineer e il GenIA Project Manager, figure emergenti che richiedono conoscenze avanzate nel campo dell’IA Generativa.
AI generativa: tra sperimentazione e produttività
Le imprese italiane stanno implementando l’AI Generativa principalmente in fase sperimentale. Circa il 43% delle aziende coinvolte nello studio ha dichiarato di trovarsi in questa fase, dove le divisioni tecnologiche guidano i progetti, cercando di valutarne il potenziale attraverso piccoli investimenti (per il 51% sotto i 50.000 euro).
Le aziende percepiscono i principali benefici dell’IA Generativa nella riduzione dei tempi e dei costi operativi (41%) e nell’aumento della produttività (30%). Tuttavia, la sicurezza dei dati e l’integrazione delle competenze rimangono sfide critiche, con il 44% delle organizzazioni preoccupate per la sicurezza e il 32% che riconosce la mancanza di esperti qualificati.
Ruoli emergenti e impatto sull’organizzazione aziendale
L’adozione dell’Intelligenza Artificiali Generativa sta portando alla creazione di nuovi ruoli professionali nel mondo del lavoro. Tra le posizioni richieste figurano:
- Input e Output Specialist per gestire i contenuti e i dati di input e output.
- GenIA Engineer e LLM Developer per sviluppare e allenare i modelli linguistici.
- Database Architect per l’organizzazione dei dati usati dai sistemi di IA.
- IA Security Specialist per garantire la sicurezza dei sistemi.
Inoltre, aumentano le opportunità per figure più tradizionali come Software Developer e Content Creator, il cui lavoro viene riconfigurato per aggiungere maggiore valore attraverso il supporto dell’AI. L’adozione dell’Intelligenza Artificiale Generativa richiede, infatti, anche nuove strategie di gestione delle risorse umane. Solo il 18% delle aziende ha implementato una strategia di reclutamento e integrazione dedicata ai professionisti dell’AI Generativa, dimostrando un margine di crescita per la gestione di questi nuovi talenti.
Intelligenza Artificiale e lavoro: formazione e supporto al personale
La ricerca sottolinea l’importanza della formazione per integrare con successo l’AI Generativa. Il 26% delle aziende con progetti AI attivi offre corsi di formazione specifici, adattati ai ruoli, per colmare le lacune di competenze. Questa iniziativa rappresenta una best practice necessaria per abilitare l’uso efficace dell’AI, preparando i lavoratori a interagire con i sistemi generativi in modo produttivo.
Il ruolo delle risorse umane è, quindi, cruciale per facilitare questa transizione. Tuttavia, la funzione HR è ancora poco coinvolta nei progetti AI, nonostante il potenziale impatto dell’AI Generativa sui modelli organizzativi e sui processi aziendali. La ricerca mette in luce la necessità di coinvolgere maggiormente questa funzione, per supportare la definizione delle strategie aziendali sull’AI e la formazione del personale.
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