Hans Roth, SVP e Direttore Generale, EMEA, Red Hat ha illustrato quelle che sono le sfide e le opportunità per le aziende che l’intelligenza artificiale può mettere di fronte. Roth incoraggia i clienti a guardare con fiducia a questa nuova tecnologia, nata negli anni ’50 ma che soltanto ora sta avendo un enorme sviluppo che sembra irrefrenabile.
L’intelligenza artificiale al servizio delle aziende
Il Direttore Generale Hans Roth ha messo in luce le sfide, ma anche le opportunità, che l’intelligenza artificiale pone nei confronti delle aziende. Non è facile stare al passo della tecnologia che si evolve in un batter d’occhio, considerando il fatto che proprio l’AI è nata negli anni ’50, ma soltanto ora sta avendo il suo vero e proprio sviluppo in maniera massiccia e a livello mondiale.
Hans Roth incoraggia i propri clienti ad accogliere questa tecnologia come una sfida che però va superata se utilizzata nel migliore dei modi. Così come il cloud computing ha risposto alla sfida della scalabilità, le blockchain hanno affrontato il problema della centralizzazione e il software di pubblicità digitale ha garantito una spesa più efficiente per il marketing, l’AI dovrebbe essere giudicata in base ai risultati che può generare.
Sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale
In Red Hat, Roth ha spiegato quali sono le sfide e le opportunità che l’AI pone di fronte alle aziende e che esse, con gli strumenti giusti, saranno in grado di coglierle e superarle.
Efficienza e innovazione
Con l’obiettivo di essere efficienti, le aziende spesso si ritrovano a fare di più ma con meno risorse. Massimizzare la produzione con un organico limitato significa sfruttare meglio le competenze esistenti, colmando le lacune di conoscenza, sviluppando nuove capacità.
Gestire la complessità
Lo sviluppo e l’utilizzo di un software può portare a dei risultati ottimali, ma può portare anche tanta complessità che non si era prevista. gni nuovo sistema e integrazione comporta dei rischi, come minacce alla sicurezza, interruzioni del servizio o improvvise impennate della domanda. La popolarità del cloud computing ibrido può aumentare questo onere. Sebbene i sistemi di monitoraggio degli eventi offrano un certo livello di controllo, i team IT possono essere rapidamente sopraffatti dalla portata dell’ecosistema in crescita e dai volumi di dati.
Abilitare l’automazione
L’automazione permette di far svolgere alla macchina compiti banali, noiosi e superflui che una persona potrebbe non fare, così da destinarla a compiti ben più alti e di valore. Ma l’automazione solleva questioni su cosa automatizzare, con quali strumenti e come fidarsi che funzioni.
Scalare in base alla domanda
Operare con risorse limitate è solo un aspetto della sfida che i team IT devono affrontare. Essi devono scalare le loro operazioni per soddisfare l’impennata della domanda di applicazioni e servizi: tenere il passo con la richiesta di ambienti DevOps e di produzione vera e propria non è solo una questione di abilitazione, ma anche di gestione di ciò che si abilita.
Connettere l’edge
Se i punti precedenti non fossero già una sfida sufficiente per l’IT, l’avvento dell’edge computing rende la vita ancora più difficile. I data center non sono più l’unico centro di elaborazione dei dati e l’edge non è solo un “luogo” diverso per l’elaborazione, ma un approccio completamente differente. Al centro della sfida c’è l’enigma di come applicare gli standard per l’elaborazione dei dati, l’accessibilità e la sicurezza alle infrastrutture e alle macchine edge, progettate in modo diverso.
Bilanciare innovazione e sicurezza
La sicurezza è un elemento imprescindibile dell’innovazione. L’intelligenza artificiale, ad esempio, è in grado di svolgere. un compito eccellente ma è necessario che vengano rispettate le regole circa l’utilizzo che se ne fa.
Pianificazione della sostenibilità
Sempre secondo Roth, governi, azionisti, clienti e dipendenti chiedono alle organizzazioni di assumersi le proprie responsabilità in materia di sostenibilità come mai prima d’ora. Questo può creare un messaggio contrastante per i team IT: da un lato, fare di più, dall’altro, preservare l’energia. La chiave è la capacità di tracciare e riportare le informazioni sulla sostenibilità e adattare i modelli di lavoro per promuovere pratiche più sostenibili.
L’intelligenza artificiale è nulla senza l’uomo
L’AI è ciò che racchiude queste sette sfide, rappresenta l’opportunità per le aziende che decidono di accoglierla e di farla sua, perché è in grado di aiutarle a migliorare il proprio rendimento. Ma ciò che accomuna queste sette realtà non è solo il fatto che l’AI può essere applicata a tutte, ma soprattutto che da sola non è sufficiente. Per ogni punto, l’uomo è la vera arma segreta.
Senza le persone che identificano, stabiliscono le priorità, progettano e valutano i problemi e le soluzioni, l’AI, nel migliore dei casi, non avrà alcun impatto e, nel peggiore, provocherà conseguenze profondamente negative.