Il valore dell’Intelligenza Artificiale è indiscutibile, e con estrema certezza lo sarà anche nel 2025. Ma come si evolverà questa tecnologia negli anni a venire? Cosa dobbiamo aspettarci dall’anno che verrà e dai possibili risvolti tecnologici dell’AI?
Diversi tra gli Executive di SAS, una delle società leader mondiale nell’Intelligenza Artificiale e nei dati, hanno esplorato il futuro che ci si può attendere da questa nuova tecnologia, tra temi come la sostenibilità ambientale, specializzazione dei modelli e sfide normative.
Le sfide dell’Intelligenza Artificiale nel 2025
L’Intelligenza Artificiale generativa del 2025
Secondo Jared Peterson, Senior Vice President, Platform Engineering per SAS, l’Intelligenza Artificiale, soprattutto quella generativa, ha dietro a sé un enorme hype. Nel futuro prossimo però sarà necessario scindere l’hype per la tecnologia dal creare del valore concreto per le aziende. Per Peterson, questo implicherà semplificare i propri approcci con questa tecnologia, utilizzando a dovere gli LLM e gli SLM.
Invece Jennifer Chase, Chief Marketing Officer di SAS, ritiene che i marketer “passeranno rapidamente da applicazioni più semplici di AI generativa, incentrate sulla produttività e sulla creazione di contenuti, a capacità di AI più avanzate che offrono vantaggi competitivi e crescita dei ricavi.” In futuro i marketer useranno strumenti di AI generativa più sofisticati e complessi, come i dati sintetici o i digital twin. In questo modo potranno “offrire esperienze personalizzate e campagne efficaci, rispettando al contempo la privacy dei clienti.”
Riguardo i Large Language Model, Udo Sglavo, Vice President, Applied AI & Modeling, R&D di SAS, ritiene che diverranno una commodity, facendo crollare i prezzi per l’AI. In questo modo, le funzionalità di base saranno gratuite per tutti. “Il vero valore si sposterà verso servizi specializzati e applicazioni specifiche per settori, sviluppate su queste basi. Allo stesso tempo, l’ascesa degli LLM open-source metterà in discussione il predominio di alcuni provider chiave, favorendo un panorama dell’AI più decentralizzato, dove la personalizzazione e l’integrazione diventeranno i principali fattori di differenziazione.”
Infine, Jay Upchurch, Chief Information Officer per SAS, ritiene che le aziende che si abiliteranno completamente all’AI riusciranno ad avere un vantaggio significativo nelle battaglie IT del 2025. Evolvendosi, l’AI generativa diverrà uno strumento fondamentale, che aiuterà ad operazionalizzare numerose attività aziendali.
Le responsabilità ambientali dell’AI nel 2025
Addestrando rapidamente i modelli per l’Intelligenza Artificiale si può ridurre di molto l’impatto ambientale. Questo perché in futuro verrà sempre più favorita l’adozione di tecnologie rinnovabili, almeno secondo Bryan Harris, Chief Technology Officer di SAS.
Per Jerry Williams, Chief Environmental Officer per SAS, la responsabilità ambientale sarà parimenti dei cloud provider e degli utenti dell’AI. Diventa così necessario ridurre gli sprechi da ambo le parti, per evitare di depauperare risorse inutilmente. “Una maggiore efficienza nello sviluppo dei modelli di AI, resa possibile da piattaforme di dati e AI ottimizzate per il cloud, contribuirà a ridurre duplicazioni e sprechi inutili, minimizzando il consumo energetico.”
Nuove possibilità e nuove problematiche con l’Intelligenza Artificiale
Per Stu Bradley, Sr. Vice President, Risk, Fraud and Compliance Solutions di SAS, si profila all’orizzonte una grande razionalizzazione del settore IT “in cui i leader aziendali utilizzeranno il cloud per semplificare le infrastrutture IT e le relazioni con i fornitori, guadagnando velocità critica e riducendo i costi. Coloro che modernizzeranno su una piattaforma cloud-nativa, potenziata dall’AI e capace di supportare più funzioni, trarranno il massimo valore. Saranno in grado di acquisire capacità decisionali e di gestione dei dati integrate e democratizzate, coprendo l’intero ciclo di vita del cliente e dell’azienda nel suo complesso.”
Infine, non bisogna dimenticare i rischi e le problematiche connessi all’Intelligenza Artificiale. Per esempio, secondo Marinela Profi, Global GenAI/AI Market Strategy Lead per SAS, coloro che abbandonano i dati di qualità e che utilizzano dati scadenti comprometteranno la qualità dell’AI.
In ultima istanza, non va dimenticato che gli attacchi informatici all’AI possono intaccare il nostro modo di vivere. Infatti, secondo Steven Tiell, Global Head of AI Governance Advisory di SAS, “Gli attacchi informatici basati sull’AI possono colpire individui, gruppi o istituzioni, mettendo a rischio i nostri stili di vita. In questo contesto, le società democratiche e i loro governi hanno un interesse cruciale nel salvaguardare il dibattito civile, le elezioni e le norme culturali. Per affrontare questa sfida, i leader aziendali devono assumere un ruolo attivo nel dibattito sull’uso etico dell’AI, promuovendo valori aziendali e stabilendo principi, policy, standard e controlli specifici relativi all’intelligenza artificiale.”
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