IBM ha confermato l’acquisizione di Turbonomic per espandere i suoi servizi di cloud ibrido attorno ad AIOps, utilizzando il software ARM (Application Resource Management) e NPM (Network Performance Management) dell’azienda acquistata. Il costo dell’acquisizione non è stato rivelato ufficialmente ma secondo vari rumors la spesa che si appresta ad affrontare IBM dovrebbe aggirarsi tra i 1,5 e i 2 miliardi di dollari.
IBM ha affermato che l’acquisizione di Turbonomic fornirà alle aziende “osservabilità e gestione delle applicazioni a stack completo” per “garantire le prestazioni e ridurre al minimo i costi” utilizzando l’intelligenza artificiale per ottimizzare le risorse – come container, VM, server, storage, reti e database. Ciò garantirà che possano valutare e gestire in modo dinamico e più efficiente le prestazioni di qualsiasi applicazione, ovunque”,
IBM, l’acquisizione di Turbonomic a completamento di quella di Instana
L’acquisto rientra nella strategia di IBM dopo la recente acquisizione da parte di IBM di Instana per il monitoraggio delle prestazioni delle applicazioni (APM) e l’osservabilità. A questo va aggiunto il lancio di IBM Cloud Pak per Watson AIOps per automatizzare le operazioni IT utilizzando l’AI.
Con l’acquisizione di Turbonomic, IBM afferma di essere l’unica azienda in grado di fornire ai clienti funzionalità di automazione basate sull’intelligenza artificiale che spaziano dall’AIOps all’osservabilità delle applicazioni e dell’infrastruttura, tutte basate su Red Hat OpenShift per funzionare in qualsiasi ambiente cloud ibrido.
Rob Thomas , Vice President di IBM Cloud and Data Platforms , afferma che “IBM continua a ristrutturare il suo futuro come azienda di cloud ibrido e intelligenza artificiale. L’acquisto Turbonomic è un altro esempio del nostro impegno a fare gli investimenti più efficaci per portare avanti questa strategia e garantire che i clienti trovino i modi più innovativi per guidare le loro trasformazioni digitali“.
Ben Nye, CEO di Turbonomic, ha sottolineato che “le aziende sono alla ricerca di software basato sull’intelligenza artificiale per aiutarle a gestire le sfide di scala e complessità dell’esecuzione di applicazioni in vari cloud. Turbonomic non solo prescrive azioni, ma consente anche ai clienti di intraprenderle. La combinazione di IBM e Turbonomic continuerà a garantire continuamente tempi di risposta delle applicazioni mirati anche durante i picchi di domanda”.
Poiché l’adozione del 5G continua a crescere, le aziende stanno anche cercando di spostare i carichi di lavoro sull’edge. Con l’accordo, IBM prevede anche di sfruttare i prodotti NPM di Turbonomic e la “forte presenza” nel settore delle telecomunicazioni per integrare le proprie offerte in questo spazio, aiutando i clienti a ottimizzare in modo intelligente le applicazioni in esecuzione in ambienti 5G.
La transazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del 2021, ha affermato IBM.
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