La settimana scorsa si è tenuto a Parigi Huawei Connect, l’evento annuale del colosso cinese durante il quale vengono annunciate le novità dell’anno. Nell’edizione 2024 è stata presentata la nuova generazione di storage ad alte prestazioni di Huawei: OceanStor Dorado.
Il nuovo OceanStor Dorado di Huawei è un sistema che abbandona definitivamente i supporti meccanici per diventare all-flash, utilizzando esclusivamente unità a stato solido (SSD). Le prestazioni della sua nuova architettura rendono Dorado uno storage capace di sopportare carichi di lavoro elevatissimi, come quelli richiesti dai modelli di intelligenza artificiale di ultima generazione.
L’evoluzione di Dorado
L’evoluzione di OceanStor Dorado ha seguito, ovviamente, quelli che sono stati i trend di mercato. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento dell’importanza dell’intelligenza artificiale, che si stima avrà una penetrazione di mercato del 30% entro il 2030. Parimenti, anche la produzione e il consumo dei dati cresceranno significativamente, fino a raggiungere, secondo gli analisti, uno yottabyte (un milione di trilioni di megabyte) sempre entro il 2030.
I due fenomeni non sono scorrelati, nel senso che l’AI ha bisogno di essere alimentata con enormi quantitativi di dati e ne genera altrettanti, creando una sorta di volano. I sistemi di storage rappresentano quindi un perno fondamentale attorno al quale far girare questo volano. Infatti, sempre secondo gli analisti, l’investimento fatto per rendere lo storage “future-proof” (cioè già in grado di soddisfare i requisiti previsti da qui al 2030) può generare fino a 8 dollari di benefici socioeconomici per ogni gigabyte. Questi benefici si traducono poi nell’evoluzione delle industrie, nel miglioramento del benessere sociale e nell’incremento delle competenze sul territorio.
Huawei abbraccia questo fenomeno e propone quindi uno storage fortemente orientato verso tre direttrici: le prestazioni, la resilienza e l’intelligenza artificiale.
I prodotti di Huawei per l’archiviazione sono oggi adottati in molteplici e diversi settori produttivi, dal finanziario al manifatturiero passando per la pubblica amministrazione. Per questo, Huawei può vantare globalmente più di 26.000 clienti dislocati in 150 Paesi.
Prestazioni
La nuova generazione di storage OceanStor Dorado è all-flash, ovvero non prevede la presenza di dischi meccanici. La riprogettazione sia hardware che software del sistema mette al centro un’unità di elaborazione dati (DPU, Data Processing Unit) in grado di separare nettamente il flusso dei dati da quello dei messaggi di controllo. In questo modo è possibile alleggerire il carico della CPU che, oltre a non rappresentare più un collo di bottiglia per il sistema, ha la possibilità di fornire servizi aggiuntivi senza penalizzare le prestazioni.
La nuova versione dell’algoritmo FLASHLINK, che coordina le operazioni della DPU e del controller del disco, consente di superare i 100 milioni di IOPS (I/O Operations Per Second) e di ottenere un ritardo di accesso al dato di soli 0,03 millisecondi.
Rispetto alla versione precedente di Dorado, siamo di fronte a una triplicazione delle prestazioni.
Resilienza del dato
Il termine “resilienza del dato“, oggi, sta assumendo una sfumatura nuova. Mentre in passato si parlava solo di resilienza ai guasti, oggi si deve aggiungere il concetto di resilienza agli attacchi ransomware. Questi ultimi, in particolare, sembrano passare da un ritmo di uno ogni 11 secondi in media a uno ogni 2 secondi.
La resilienza del dato, all’interno di OceanStor Dorado, è implementata da Huawei su due livelli.
A livello fisico, con la versione 4.0 della tecnologia SmartMatrix, che realizza una maglia completa (in cui ogni elemento è collegato a ogni altro elemento) all’interno del sistema di storage. Questo fa sì che, a fronte di un singolo guasto, non ci siano ripercussioni a livello di dati persi o di prestazioni sui sistemi di storage. Huawei dichiara per SmartMatrix 4.0 un livello di affidabilità del sistema del 99,99999%.
Se guardiamo il lato software, invece, la resilienza agli attacchi ransomware si ottiene attraverso un sistema di rilevamento trasversale a SAN e NAS, che può arrivare a una efficienza del 99,99%. Durante il rilevamento vengono infatti effettuate delle analisi sia a livello di contenuti sia per l’identificazione di attività sospette.
Predisposizione per l’AI
Il sistema all-flash Dorado implementa un’architettura di storage unificata in grado, oltre che di immagazzinare file, di supportare nativamente una serie di applicazioni, quali database e container. In questo modo, riesce a soddisfare le esigenze di storage delle applicazioni critiche che oggi utilizziamo con l’intelligenza artificiale. Il sistema di gestione dei dati (il Data Management Engine) è dotato di un’interfaccia conversazionale, utilizzabile sia per l’accesso ai dati che per le operazioni di manutenzione. Inoltre, l’AI integrata permette di rilevare anomalie di funzionamento in maniera autonoma. Il risultato finale è un’interazione con il sistema cinque volte più efficiente rispetto alla generazione precedente di OceanStor Dorado.
Per saperne di più sulla nuova generazione di OceanStor Dorado, il posto migliore da cui iniziare ad esplorare è sicuramente il sito web di Huawei.
- 4G LTE CAT.12 UP TO 600MBPS(DL)/100MBPS(UL)
- WIFI AC1200 DUAL BAND AUTO-SELECTION
- 2 GIGABIT ETHERNET PORTS
- CONNECT UP TO 64 DEVICES
- ATA VOIP - CS