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L’automazione AI è il futuro: per le aziende è adattarsi o soccombere

L’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico (ML) sono due tecnologie che stanno trasformando il mondo intero, e il business non è da meno. Tuttavia, molti dirigenti di aziende sottovalutano l’impatto dell’automazione degli strumenti AI. 

Un errore che può rivelarsi fatale per la sopravvivenza di un’azienda. Difatti l’AI e il Machine Learning porteranno a cambiamenti radicali nei modelli e nei processi aziendali, in un processo irreversibile e inevitabile.

Non a caso, stando ad un interessante articolo di Computing Edge –  la rivista della IEEE Computer Society – la quarta rivoluzione industriale sarà incentrata su un aspetto specificio dell’AI e del ML: l’automazione.

La centralità dell’automazione nelle aziende moderne

Partiamo dalle definizioni. Potremmo definire automazione la capacità di sostituire le attività umane con quelle delle macchine.

Attenzione però, questo non vuol dire sostituire l’uomo con la macchina, anzi. L’automazione richiede la presenza di operatori qualificati, dato che l’AI, da sola, può ben poco.

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Alcuni esempi pratici: l’AI può diventare la migliore amica dell’azienda

Ci sono molte aree in cui l’automazione offre opportunità importanti. Alcune di queste sono la fiscalità, le risorse umane, la finanza, il marketing, la gestione della catena di approvvigionamento, la produzione, l’assistenza clienti e i trasporti. Queste aree hanno processi ben definiti e logici, che rientrano nella categoria del cosiddetto “narrow AI”, ovvero l’AI specializzata in compiti specifici.

Questi processi possono essere automatizzati con tecnologie di ML supervisionate, ovvero l’apprendimento basato su dati etichettati. Ad esempio, la preparazione e la presentazione dei report fiscali sono processi che richiedono tempo e denaro. Processi che possono essere facilmente eseguiti da intelligenze artificiali. Del resto questi processi sono già da anni sistematizzati in appositi software.

Un altro esempio è il marketing, che è già molto automatizzado di suo. Quante volte abbiamo sentito parlare degli algoritmi di Facebook? L’automazione ha dato vita a una nuova forma di competizione che determinerà il successo nel mercato di domani.

Perchè alcuni dirigenti non si fidano delle nuove tecnologie

Una delle cause principali è la mancanza di conoscenza e comprensione di cosa sia l’AI e come funzioni. Molti dirigenti hanno una visione distorta o limitata dell’AI, basata su stereotipi, miti o paure. Questo può portare a resistenza al cambiamento, aspettative irrealistiche o preoccupazioni infondate.

Un’altra causa è la mancanza di competenze e talenti necessari per implementare e gestire l’AI in modo efficace ed etico. L’AI richiede una combinazione di conoscenze tecniche, analitiche, strategiche e umane, che non sono sempre facili da trovare o sviluppare.

Infine, allo stato attuale, manca una visione chiara e condivisa di come l’AI possa creare valore per l’azienda e i suoi stakeholder. L’AI non è una soluzione magica che risolve tutti i problemi, ma uno strumento che va usato con criterio e allineato agli obiettivi e alla cultura dell’organizzazione.

Come le aziende potrebbero approcciarsi all’automazione AI in modo sicuro

Un interessante articolo apparso su IT Professional ci indica 10 passi per adottare l’automation nella propria azienda. Vediamoli insieme:

  1. Process Modeling: identificare tutti i processi dell’azienda come una sorta di inventario.
  2. Process Mining: individuare quali sono i processi che consumano più risorse.
  3. Robotic Process Automation (RPA): automatizzare quei processi che richiedono più risorse per ottenere un primo risparmio significativo.
  4. Business Model Exploration: analizzare i dati dell’RPA. In tal modo è possibile individuare eventuali criticità nel business model della società.
  5. Algorithmic Intelligence (AQ): l’AI apprende dai dati, autoaddestrandosi e ottimizzando i propri processi.
  6. Talent Assessment: come premesso poco sopra, l’AI può poco se non affiancata da personale qualificato e competente. Aggiornare i dipendenti in merito alle best practice è un passo fondamentale per adottare un approccio aziendale rivolto all’automation.
  7. Partnership Development: stringere partnership per aiutare i vendor a sfruttare al meglio i processi di automazione aziendale.
  8. Funding: l’intero processo, come sicuramente avrete intuito, sarà costoso. La chiave è trovare i giusti finanziamenti per rinnovare il proprio business.
  9. Executive Leadership: con i giusti finanziamenti, le giuste partnership e una formazione del personale rivola all’automazione, l’azienda potrà ora generare valore e affermarsi come leader del mercato.
  10. Cultural Compatibility: secondo l’articolo di IT Professional, questo è il passo più complesso. Difatti le aziende sono chiamate ad adattare i processi di automazione sopra citati alla propria cultura e visione aziendale. La coerenza, nel business, è tutto.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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