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L’autenticazione a due fattori sarà di default per gli account Google

Addio alle password, una volta che l'account Google è correttamente configurato

Google ha annunciato che l’autenticazione a due fattori diventa l’opzione di default per accedere all’account. Già molto utilizzata, la verifica in due step permette accessi più sicuri e più rapidi che attraverso una password. Ma bisogna configurare l’account Google nella maniera giusta.

Google: l’autentificazione a due fattori di default

Quando accedete al vostro account Google su un nuovo PC oppure concedete il permesso di accedere all’account a qualche app, ora dovrete usare il vostro smartphone per la verifica delle credenziali. “Usare il proprio dispositivo mobile per accedere dà alle persone un’esperienza di autenticazione più sicura e protetta che usando solamente le password” spiega Mark Risher, senior director of product management. E a sua volta i controlli a due fattori sullo smartphone sono più sicuri di quelli via messaggio, che possono essere intercettati.

Se preferite avere una chiave d’accesso fisica, potete impostarla usando Titan di Google o una qualsiasi altra delle opzioni compatibili. Ma dal 2019 gli smartphone Android (e anche gli iPhone) possono fare da chiave di sicurezza per accedere al vostro account.

Google autenticazione a due fattori sicurezza-min

Un futuro senza password

Una percentuale enorme (secondo Google, il 66% degli americani) usa la stessa password su siti diversi. Una pratica assolutamente insicura, che rende facile per gli hacker accedere a molte vostre informazioni su diversi siti. Se gli istituti bancari hanno da tempo adottato l’autenticazione a due fattori per accedere ai conti online, sono ancora moltissimi i siti che richiedono una password per accedere.

Utilizzare un password manager con generatore casuale di password è un primo passo per assicurare maggiore sicurezza. Ma il futuro che Google immagina è senza password. Per realizzarlo avete però bisogno di aver reso sicuro il vostro account Google (se avete uno smartphone Android, in caso contrario Google vi avvisa in automatico).

Noi utilizziamo l’autenticazione a due fattori di Google da molto e ci risulta particolarmente comoda quando dobbiamo accedere al nostro account con dispositivi o software in prova per una recensione. Ma anche chi lo usa meno potrà presto apprezzare la comodità di non dover ricordarsi nessuna password.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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