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Come passare da Google Analytics ad un’alternativa privacy-friendly?

Il recente provvedimento del Garante della privacy pare stravolgere le regole del gioco per aziende, brand e editori che sino ad oggi hanno fruito del servizio di web analytics del gigante tech e che ora sono più esposti a possibili sanzioni

Anche il Garante italiano per la protezione dei dati personali ha stabilito che Google Analytics viola il GDPR. Un provvedimento forte per il mercato italiano dove il tool del gigante tech è probabilmente il più utilizzato in termini di web analytics.

La stretta europea al colosso tecnologico non è destinata a fermarsi. Le Autorità per la protezione dei dati olandese (AP) e norvegese (Datatilsynet) hanno già dichiarato pubblicamente dubbi sulla conformità al GDPR di Google Analytics.

La questione della privacy di Google Analytics

Sotto accusa, in tutti i casi, la gestione dei dati dei cittadini europei trasferiti negli Stati Uniti. Secondo le autorità citate i dati inviati in USA tramite Google Analytics non vengono adeguatamente protetti dal possibile accesso delle agenzie di intelligence statunitensi.

Nel frattempo Google ha annunciato che la versione Universal Analytics (UA) verrà ufficialmente eliminata a partire dal 1° luglio 2023 in favore del suo successore, Google Analytics 4. Versione che, però, presenta ancora diversi problemi in termini di privacy e conformità

Alla ricerca di un’alternativa di Google Analytics

Quindi è partita la ricerca ad un’alternativa conforme al GDP. Per trovare un sistema sicuro, che rispetti le norme in modo preciso, bisogna prendere in considerazione diversi importanti fattori. Ecco le 4 domande più cruciali da porsi:

  1. Dove si trovano i data center in cui vengono archiviati i dati degli utenti?
  2. In quale Paese il fornitore è ufficialmente registrato e dove ha la sede legale?
  3. I dati sono archiviati in forma criptata? Chi possiede le chiavi di crittografia?
  4. I dati vengono trasferiti negli Stati Uniti in forma non criptata?

Per essere sicuri di seguire le regole del GDPR è fondamentale scegliere un fornitore europeo capace di garantire l’archiviazione dei dati in data center presenti sul territorio europeo. Inoltre, deve esserci l’esclusiva condivisione delle chiavi di crittografia con il brand o l’editore cliente e il trasferimento dei dati negli Stati Uniti in forma crittografata.

Campagne marketing con Piwik PRO

Impostare campagne di marketing efficaci basate sui dati degli utenti è l’obiettivo finale di tutti. Ma il rispetto della normativa è imprescindibile per raggiungerlo con successo. Nasce così Piwik PRO, una delle suite di analytics più complete e avanzate sul mercato. Il software è stato sviluppato per fornire preziose informazioni di marketing e la conformità al GDPR che oggi la privacy di Google Analytics non garantisce. La raccolta dei dati diventa esattamente come dovrebbe essere: precisa e rispettosa.

Piwik PRO fornisce ai clienti un software proprietario di analytics potente e conforme alla privacy e un supporto di alto livello. La Suite di Analytics fornisce una raccolta dati e report flessibili, oltre alla gestione del consenso, alla gestione dei tag e una customer data platform. Tra i clienti conta il Governo dei Paesi Bassi, Crédit Agricole e Greiner. Uno strumento utilissimo per raccogliere dati in modo rispettoso.

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Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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