L’infrastruttura IT si conferma come la colonna vertebrale delle aziende moderne, sostenendo carichi di lavoro e applicazioni all’avanguardia. La gestione efficiente di grandi volumi di dati è resa possibile grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale (AI), in particolare della GenAI, che sta emergendo come un elemento chiave nella trasformazione digitale.
Un sondaggio globale condotto da IDC, denominato Worldwide Future of Digital Infrastructure Sentiment Survey, ha evidenziato che circa l’80% delle aziende considera l’infrastruttura digitale un fattore “importante” o “critico” per il successo delle loro iniziative commerciali.
Inoltre, l’indagine ha identificato i fattori principali che influenzano le strategie infrastrutturali attuali: l’adozione della GenAI, il miglioramento della produttività e della soddisfazione dei dipendenti, e l’ottimizzazione dei budget e dei ricavi.
IDC: che ruolo sta avendo la GenAI nella trasformazione digitale delle aziende?
IDC prevede che nei prossimi 18 mesi la GenAI diventerà il motore principale degli investimenti infrastrutturali. Le applicazioni GenAI, che richiedono un’elaborazione dati in tempo reale e ad alta intensità, spingeranno le aziende a riconsiderare le proprie infrastrutture digitali.
Entro il 2027, si stima che il 40% delle imprese si affiderà a strutture IT interconnesse, che integrano cloud, core e edge, per supportare flussi di lavoro dinamici e indipendenti dalla posizione geografica. Le aziende stanno già esplorando come incorporare la GenAI nelle loro operazioni IT, scoprendo che le infrastrutture e le piattaforme attuali non sono ancora pronte per gestire il volume e la complessità dei dati necessari.
Del resto la GenAI richiede un accesso ai dati indipendentemente dalla loro posizione fisica, che può variare dal cloud ai data center centrali, fino a postazioni edge e IoT distribuite. Per sfruttare appieno le potenzialità della GenAI, è necessaria un’orchestrazione e una sincronizzazione ottimali tra i vari componenti. Questo sta portando alla richiesta di architetture infrastrutturali di nuova generazione, progettate per ottimizzare i flussi di lavoro anziché i carichi di lavoro.
Saranno quindi necessarie nuove infrastrutture IT
Queste nuove infrastrutture saranno caratterizzate da un alto grado di automazione e saranno gestite in base a eventi e metriche prestazionali in tempo reale. Saranno scalabili dinamicamente e offriranno accesso self-service e on-demand a servizi e piattaforme avanzati, sia in ambienti on-premise che in cloud pubblici e edge. La loro interconnessione sarà fondamentale.
Con l’adozione di queste architetture IT interconnesse, i flussi di lavoro potranno sfruttare senza interruzioni diverse piattaforme di cloud, core e edge computing, beneficiando così delle nuove generazioni di applicazioni AI.
A che costo?
IDC stima che la spesa per le infrastrutture digitali dedicate alla GenAI supererà i 18 miliardi di dollari nel 2024 e raggiungerà quasi i 50 miliardi di dollari entro il 2027.
Il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale sarà al centro del dibattito durante l’IDC Future of Digital Infrastructure Forum 2024, la quinta edizione dell’evento annuale di IDC, che si terrà al Magna Pars Event Space di Milano il 9 maggio.
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