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Come il cloud influenzerà le infrastrutture IT nel 2023: 4 trend secondo Gartner

Le infrastrutture IT delle aziende dovranno affrontare sfide sempre più complesse nei prossimi anni, a causa di fattori economici, geopolitici e tecnologici. Questo è quanto emerge da uno studio di Gartner che ha individuato quattro trend che avranno un impatto sul cloud, sui data center e sull’edge computing nel 2023

Scopriamo insieme quali sono, estrapolando direttamente dalla ricerca di Gartner.

Gartner: i 4 trend cloud del 2023

1) Ristrutturazione delle infrastrutture cloud

La prima tendenza riguarda l’ottimizzazione e la ristrutturazione dell’infrastruttura cloud. Nonostante il cloud pubblico sia ampiamente diffuso, molte implementazioni sono state fatte in modo improvvisato o non ottimale. 

Per rendere i cloud più performanti, affidabili e sostenibili, i team I&O dovranno rivedere le infrastrutture create in fretta o con scarsa progettazione. L’obiettivo principale sarà quello di ridurre i costi, eliminando le infrastrutture cloud superflue, sovradimensionate o inutilizzate, creando una resilienza a livello aziendale anziché a livello di servizio, utilizzando il cloud come strumento per prevenire le interruzioni della catena di fornitura e modernizzando l’infrastruttura. Gartner stima che entro il 2027 il 65% dei carichi di lavoro delle applicazioni sarà adatto o pronto per essere distribuito nel cloud, rispetto al 45% del 2022.

2) Adattarsi a nuovi modelli e architetture

Il secondo trend evidenziato da Gartner riguarda l’adattamento a nuovi tipi di infrastruttura cloud richiesti da nuove architetture applicative. Tra queste ci sono le infrastrutture edge, che richiedono una grande quantità di dati, le architetture non-x86 per i carichi di lavoro specializzati, le architetture edge serverless e i servizi mobili 5G. 

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Queste rappresentano una sfida continua per i team I&O, che dovranno valutare attentamente le alternative disponibili, focalizzandosi sulla loro capacità di gestire, integrare e trasformare le infrastrutture in presenza di limiti di tempo, talento e risorse. 

Gartner prevede che entro il 2026 il 15% dei carichi di lavoro di produzione on-premises verrà eseguito in container, rispetto a meno del 5% nel 2022.

3) Abbracciare il cloud on-premise

La terza tendenza riguarda l’adozione dei principi del cloud on-premise nei data center. I data center stanno diminuendo perché le aziende preferiscono affidarsi a fornitori di co-locazione basati su piattaforme. 

Questi possono offrire servizi simili al cloud con vantaggi economici nell’infrastruttura on-premises, se usati in combinazione con i nuovi modelli as-a-service per l’infrastruttura fisica. 

Secondo Gartner, entro il 2027 il 35% dell’infrastruttura del data center sarà gestita da un piano di controllo basato su cloud, rispetto a meno del 10% nel 2022. I passi che i professionisti I&O dovrebbero compiere quest’anno sono: 

  • Realizzare infrastrutture cloud-native all’interno del data center
  • Migrare i carichi di lavoro da strutture proprietarie a strutture di co-locazione o all’edge
  • Abbracciare modelli as-a-service per l’infrastruttura fisica.

4) Formazione: maggiore competenza equivale a maggiore crescita

La quarta tendenza riguarda la crescita delle competenze come priorità massima per il successo delle aziende. Il più grande ostacolo agli sforzi di modernizzazione dell’infrastruttura è la mancanza di competenze e tutte le aziende si trovano nell’impossibilità di assumere talenti esterni per colmare le lacune di competenze. 

Se le organizzazioni IT non danno priorità alla crescita organica delle competenze, attraverso la formazione e l’aggiornamento delle proprie figure professionali, faticheranno a crescere secondo Gartner.

Anche in questo caso abbiamo delle previsioni interessanti: Gartner prevede che entro il 2027 il 60% dei team dell’infrastruttura del data center avrà competenze rilevanti in materia di automazione e cloud. Si tratta del doppio rispetto al 30% del 2022.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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