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Formlabs e la nuova generazione di stampanti 3D SLS Fuse

Capita qualche volte che delle avventure nate come kickstarter diventino delle startup. Che poi queste startup si trasformino anche in realtà internazionali capita raramente. Formlabs ci è riuscita, e anche in un contesto particolarmente competitivo: quello della stampa 3D. Recentemente, Formlabs ha esteso la sua offerta per le stampanti della linea SLS Fuse; andiamo a vedere che cosa sono in grado di fare.

Le stampanti SLS Fuse di Formlabs

Valeria Macis
Valeria Macis

Formlabs, ce lo racconta Valeria Macis (Country Marketing Manager Italy, Benelux & Nordics), è un’ azienda nata con l’intento di rendere la stampa 3D più accessibile. In realtà, a nostro parere, è riuscita a fare molto di più perché la serie SLS (Sintetizzazione Laser Selettiva) Fuse rende la stampa non solo più accessibile ma anche più fruibile in ambito industriale sotto molti aspetti.

Il principio di funzionamento di queste stampanti è completamente diverso da quelle a uso domestico. Non abbiamo filamento o resina, ma partiamo da un parallelepipedo di polvere che viene inserito nella stampante. All’interno, un sistema di laser attraversa la polvere per intersecarsi in un punto al suo interno. In quel punto l’energia del laser è sufficiente per solidificare la polvere legando i grani adiacenti. Punto dopo punto, l’oggetto da stampare si solidifica all’interno della polvere.

Una volta terminato, il pezzo viene estratto dalla stampante e pulito. La polvere non solidificata può essere semplicemente raccolta, tramite una apparecchiatura apposita, e usata per la stampa successiva. Riducendo quasi a zero il materiale di scarto.

Diversamente dalle stampanti che funzionano a filamento e resina, non c’è bisogno di mantenere una struttura di supporto per “appoggiare” strati successivi di materiale. È la polvere stessa a sostenere la parte solida. Questo rende totalmente libera la forma dell’oggetto e permette di ottenere anche strutture reticolari estremamente sottili e flessibili.

Formlabs sls fuse materiali

La varietà dei materiali

Luca Valentino Colmi
Luca Valentino Colmi

Degli aspetti più tecnici ci ha parlato Luca Valentino Colmi (Product Engineer a supporto della rete di vendita). Con le stampanti di Formlab, di fatto, si può stampare di tutto e con una grande varietà di materiali.

Molte sono le applicazioni portate ad esempio durante la presentazione. In campo medicale è possibile usare il Nylon 12 per ottenere oggetti termoplastici e skinsafe come protesi dentarie. In un contesto più ingegneristico, invece, si può usare il Nylon 11; duttile ed elastico, utile nel settore automobilistico per le parti in movimento. Infine, usando il Nylon 12 GF (caricato a vetro) è possibile stampare oggetti estremamente rigidi e resistenti alle alte temperature.

CI ha destato particolare interesse il progetto di Formlabs in collaborazione con l’Università di Padova. Questo progetto prevede la stampa di organi sintetici da usare per l’addestramento di studenti in chirurgia toracica.

L’ultima generazione e la Fuse 1+

Con l’ultima generazione di stampanti SLS viene introdotto il modello Fuse 1+ che alza ancora di più l’asticella.

La Fuse 1+ è dotata di un laser da 30 Watt e fa uso di un gas inerte nella camera di stampa. L’uso di gas inerte previene l’ossidazione del materiale e permette di ottenere pezzi con caratteristiche meccaniche migliori del 5-10%; inoltre, non si ha nessuno spreco di materiale.

Con la SLS Fuse 1+ Formlabs allarga anche la scelta per quanto riguarda i materiali. Infatti, è possibile usare anche il Nylon 11 CF, con polvere addizionata a carbonio. Questo materiale permette la stampa di pezzi ancora più leggeri e resistenti.

Formlabs sls fuse occhiali

Accessibilità industriale

Accessibilità non vuole dire solo semplicità d’uso, ma anche la possibilità di accedere a nuovi modelli produttivi che con le tecnologie tradizionali risultano impraticabili o economicamente non vantaggiosi.

In generale, le stampanti 3D permettono di scalare la produzione verso il basso senza compromettere i costi, Questo vuol dire che diventa commercialmente fattibile creare pezzi in quantità limitata o anche pezzi unici sulla base di richieste specifiche. Si pensi, ad esempio, a una dentiera, una protesi all’anca o alla montatura di un paio di occhiali su misura.

Inoltre, grazie alla tecnologia SLS, i pezzi prodotti non sono più vincolati a essere dimostrativi o destinati a usi limitati perché relativamente fragili, ma possono essere un prodotto finito vero e proprio.

Quanto detto sopra va unito al fatto che Formlab si da come obiettivo prezzi accessibili alle PMI; il prezzo di una stampante, infatti, si aggira attorno ai 20 mila euro. Tutto questo può permettere anche a piccole aziende di costruirsi un business sulla produzione personalizzata.

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Dario Maggiorini

Si occupa di tecnologia e di tutto quello che gira attorno al mondo dell'ICT da quando sa usare una tastiera. Ha un passato come sistemista e system integrator, si è dedicato per anni a fare ricerca nel mondo delle telecomunicazioni e oggi si interessa per lo più di scalabilità e sistemi distribuiti; soprattutto in ambito multimediale e per sistemi interattivi. Il pallino, però, è sempre lo stesso: fare e usare cose che siano di reale utilità per chi lavora nel settore.

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