Le aziende fanno molto affidamento al lavoro delle Risorse Umane, settore che si ritrova spesso a dover affrontare molte sfide, soprattutto relative alla transizione verso il digitale. La digitalizzazione, infatti, è un processo in atto che coinvolge tutte le aziende a più livelli, dalle multinazionali alle PMI. L’obiettivo è riuscire ad automatizzare tutti quei processi tradizionalmente manuali grazie all’implementazione di nuove tecnologie. Factorial si muove proprio in questo senso, sottolineando l’importanza della digitalizzazione del settore HR.
Le Risorse Umane sono investite dall’aspetto digital del lavoro in azienda
Nonostante la trasformazione digitale stia investendo la maggior parte dei settori in azienda, non tutte le aziende, soprattutto le medie e le piccole, hanno gli strumenti per affrontare questo cambiamento e trarne beneficio.
Infatti, secondo il Rapporto Imprese e ICT 2023 dell’Istat, solo il 5% delle PMI in Italia utilizza, per esempio, tecnologie di intelligenza artificiale. Tra gli ostacoli le imprese identificano la mancanza di competenze (55,1%), i costi troppo alti (49,6%) o la scarsa qualità dei dati necessari per l’utilizzo delle tecnologie di AI (45,5%).
Risorse umane e digitalizzazione: come sta cambiando il settore
Le aziende che hanno adottato l’intelligenza artificiale utilizzano la tecnologia per l’automatizzazione di flussi di lavoro attraverso software, ad esempio quelli per il settore HR, che vengono utilizzati dal 40,1%. I cambiamenti apportati dalla digitalizzazione si traducono nell’utilizzo di software HR e sistemi di gestione del capitale umano, i quali offrono soluzioni che permettono di migliorare i processi decisionali, di pianificare al meglio le strategie sia per acquisire nuovi talenti che per organizzare al meglio la forza lavoro.
HR Innovation Forum 2024: l’intervento di Factorial
Factorial, Unicorno Europeo che supporta le PMI nella gestione delle risorse umane, ha partecipato all’HR Innovation Forum 2024. Ha messo in luce le sfide principali che riguardano le aziende e il settore delle Risorse Umane.
La prima è il benessere dei dipendenti: il wellbeing aziendale si riferisce al livello di benessere fisico, mentale ed emotivo dei dipendenti all’interno di un’azienda e si basa sull’idea che vari fattori, come gli orari di lavoro, gli stipendi, i rapporti tra colleghi e le opportunità di crescita, contribuiscano a definire il grado effettivo di benessere nell’ambiente lavorativo aziendale.
Abbiamo poi la sfida relativa al turnover dei dipendenti. Le cause che portano un’azienda a registrare elevati tassi di turnover sono molteplici. La prima cosa da fare è cercare di identificarle, in modo da poter poi elaborare una strategia mirata che possa portare a una effettiva riduzione sia del numero di dimissioni sia del numero dei licenziamenti.
Infine, una sfida che non va presa sottogamba è quella relativa all’Intelligenza Artificiale & Data Analytics. Chi si occupa delle Risorse Umane occupa gran parte del proprio tempo in lavori di tipo amministrativo: dai piani di crescita professionale, alla rilevazione presenze, gestione note spese, assunzioni, promozioni e altro.
In molte PMI in Italia questo processo è ancora per la maggior parte manuale. In questo contesto è evidente che è complicato estrarre dei dati e fare un bilancio. L’intelligenza artificiale può aiutare in questo? La risposta è sì: L’IA analizza dati in modo accurato e veloce, riducendo gli errori umani e migliorando la precisione delle decisioni.