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Ecco come si evolverà la tecnologia Wi-Fi secondo Allied Telesis

L'utilizzo contemporaneo di diverse tecnologie contribuirà alla crescita del mercato wireless aziendale

Alessandro Amendolagine, Sales Director Italy, Israel & ME di Allied Telesis ha illustrato il suo pensiero riguardo l’evoluzione della tecnologia wireless e il fenomeno di diversificazione a cui sta andando incontro. La tecnologia Wi-Fi resterà la più diffusa, sia nella versione Wi-Fi 6 che nella futura Wi-Fi 7, ma un maggior numero di aziende (50% nel 2025) comincerà a utilizzarne anche altre: quelle mobile come il 4G/5G, le connessioni a breve distanza come Bluetooth o Zigbee e tecnologie NFC (Near Field Communication) come l’RFID.

La tecnologia Wi-Fi subirà un fenomeno di diversificazione

L’utilizzo contemporaneo di diverse tecnologie contribuirà alla crescita del mercato wireless aziendale, per il quale si stima un CAGR del 17.3% annuo, come riportato in una ricerca di Allied Market Research. La crescita sarà guidata da opportunità specifiche che consentiranno di creare valore dai dati wireless, ponendo come requisito fondamentale la necessità di tracciare la posizione dei dispositivi mobili, tutti i device elettronici utilizzati in azienda che non sono connessi alla rete cablata, non solamente smartphone o tablet.

Allied Telesis Logo

Questa è un’esigenza diffusa, basti pensare alla difficoltà di rintracciare i dispositivi elettromedicali all’interno di un ospedale o di localizzare con precisioni terminali o merci in un magazzino, impianto di produzione o durante il trasporto tra diverse sedi, esigenza che attualmente viene affrontata con applicazioni specifiche di localizzazione e tracciamento. Queste richieste porteranno i produttori di apparati di infrastruttura wireless a realizzare soluzioni integrate in cui tecnologie di accesso Wi-Fi, quelle a breve distanza e altre siano disponibili contemporaneamente. Lo stesso livello di integrazione non potrà essere realizzato per le tecnologie NFC, per le quali le distanze in gioco rendono inefficace l’integrazione con apparati di accesso Wi-Fi.

Le sfide che dovremo affrontare con l’evoluzione della tecnologia Wi-Fi

La sfida maggiore sarà però l’integrazione gestionale e di monitoraggio di questi sistemi per trarre
vantaggio dalle informazioni raccolte dalle varie tecnologie. Solo chi potrà disporre di un sistema di
gestione unificato e flessibile, caratterizzato da un approccio plugin
potrà visualizzare tutte le
informazioni e renderle disponibili ai gestori di infrastruttura e processi aziendali in maniera semplice e
immediata.

La diffusione di queste tecnologie all’interno di una rete aziendale porta con sé nuove sfide che
impattano principalmente su tre aspetti: la tecnologia degli apparati di accesso, i sistemi di gestione di
rete e la sicurezza
. Le tecnologie di breve distanza hanno un’influenza ridotta sul traffico, ma ogni nuovo apparato wireless o gateway di adattamento necessita di una porta di accesso Ethernet per essere connesso alla rete. L’aggiornamento degli access point esistenti con i nuovi dispostivi wireless ibridi porta con sé tecnologie Wi-Fi 6 e, a breve, Wi-Fi 7 che hanno prestazioni molto più elevate.

Come dovranno essere affrontate queste sfide?

Secondo Alessandro Amendolagine di Allied Telesis, occorre aggiornare gli apparati di accesso per fornire un numero adeguato di interfacce in grado di supportare velocità superiori al Gigabit, come il 2.5G o il 5G, al fine di e sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie. Dal punto di vista della gestione, è necessario aggiornare il sistema in uso o, ove non sia presente, implementarne uno integrato per il sistema wireless e l’intera rete aziendale. Per quanto riguarda la sicurezza, l’introduzione di nuovi sistemi può comportare rischi da valutare e gestire con sistemi automatizzati in grado di bloccare le minacce informatiche sul nascere, isolando i dispositivi infetti.

Il mercato italiano è ancora all’inizio di questo processo, la grande attenzione sulle sfide di sicurezza
degli ultimi anni ha monopolizzato tutte le energie dei reparti IT. Un approccio reattivo necessario, ma
che rischia di ridurre impegno e risorse dedicati allo sviluppo del business. Questo aumento di consapevolezza verso un approccio più proattivo pronto a cogliere le opportunità di mercato e l’adozione di nuove tecnologie sarà la base per l’accelerazione della digital transformation e la conversione di informazioni in valore reale per l’azienda.

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Marzia Ramella

Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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