Fino a non molto fa, si pensava che i budget IT per il 2023 sarebbero stati in aumento. Ma le incertezze economiche hanno portato le aziende ad adottare strategie diverse. Emma Whitmore di Edgio ci spiega come sia possibile gestire gli investimenti IT in un momento economicamente complesso.
Edgio: investimenti IT nell’incertezza economica
Di fronte all’incertezza economica che continua a persistere, i leader aziendali stanno cercando di ottimizzare i budget. Questo spesso significa unificare strumenti e risorse. In generale, spesso significa diventare più cauti nel momento in cui devono valutare nuovi investimenti. Questa tendenza si riflette anche nel settore IT. Ma questo non vuol dire che la spesa debba essere completamente congelata. Al contrario: secondo una recente analisi di Gartner, i CIO prevedono un aumento medio dei budget IT del 5,1% nel 2023, – inferiore al tasso di inflazione globale stimato del 6,5%.
Non molto tempo fa si pensava che nel 2023 i budget IT sarebbero aumentati ancora del 2,2%. Come possono allora le aziende ridurre i costi e massimizzare il ROI (Return of Investment) attraverso i loro investimenti nell’IT e nella cybersecurity? E come possono i responsabili convincere i decision maker aziendali a supportarli nelle loro scelte?
Fare attenzione al costo totale di proprietà
Investendo nell’IT e nella sicurezza, le aziende dovrebbero tenere conto di una spesa che va oltre il semplice prezzo di acquisto iniziale. Il costo totale di proprietà (TCO) tiene conto di tutti i costi associati a un bene nel corso della sua vita. A partire dalle spese di spedizione, le tasse, l’installazione, la formazione, i costi di manutenzione e altro ancora.
In un sondaggio condotto da Deloitte, il 65% delle organizzazioni ha affermato che la riduzione dei costi è una delle principali priorità aziendali. E il 52% ha citato la riduzione del TCO come strategia regina. Tenere in considerazione tutto il costo di un bene permette di prendere scelte più precise – e tenere sotto controllo il budget.
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Investimenti IT: per Edgio bisogna coinvolgere da subito il procurement
Coinvolgere il procurement fin da subito può essere un modo efficace per ridurre il TCO degli investimenti in IT e sicurezza. Questo perché questo settore aziendale risulta esperto nella negoziazione dei contratti, nell’identificazione delle opportunità di risparmio e nella valutazione dei fornitori.
Create quindi una lista di requisiti che gli investimenti in IT e sicurezza devono rispettare. Costo, la affidabilità, la scalabilità e il supporto del fornitore. Dopo aver fatto questa lista, lavorate insieme al procurement per valutare le possibili soluzioni.
Convincere i decision maker
Il cambiamento può essere fonte di timore. Specialmente se comporta delle spese elevate. Ma come si fa a diminuire l’impressione dei costi e dei rischi che i decision maker percepiscono? Per prima cosa, bisogna verificare le referenze e le testimonianze. Ma anche richiedere una dimostrazione pratica e parlare con i partner del provider: date più informazioni, per far passare quanto siano affidabili.
Cercate poi di focalizzare l’attenzione sui vantaggi e sul ritorno sull’investimento proposto. Fate percepire l’effetto positivo che la spesa avrà sull’azienda. Ma attenzione: siate trasparenti sui costi associati all’investimento. Dare informazioni dettagliate sul costo totale di proprietà, includendo i costi di manutenzione, assistenza e aggiornamento permette di aiutare i manager a capire il quadro completo e a prendere decisioni informate.
Non guardate solo al ROI
Quando si presenta ai decision maker una possibilità di investimento ICT, bisogna fornire una motivazione chiara e persuasiva, basata su dati e analisi. Ciò significa mostrare tutti i numeri con ipotesi realistiche su come si sono ottenuti. Le informazioni devono essere facilmente comprensibili e visive. Un buon punto di partenza è mostrare la situazione attuale e poi passare alla proposta.
Ma guardare il ROI non basta: bisogna anche pensare al rischio di rimanere fermi. Questo comporta i costi possibili di una mancata innovazione nell’IT o nella sicurezza. Tenete quindi in considerazione problematiche come la riduzione della produttività, l’incremento dei tempi di fermo e il pericolo di attacchi informatici.
Investimenti IT secondo Edgio: evitare la frammentazione
Un punto importante da tenere a mente mentre si riflette sugli investimenti IT secondo Edgio riguarda la frammentazione IT. Secondo Broadcom Software, la frammentazione degli IT tool costa alle imprese circa 2,5 milioni di dollari l’anno. Infatti, un’indagine evidenzia come il 69% dei team DevOps voglia razionalizzare i propri strumenti a causa dei costi nascosti. Ma anche per via della scarsa agilità e del tempo che la manutenzione toglie alla gestione della sicurezza e della conformità.
Qui procurement e IT dovrebbero lavorare insieme per semplificare i fornitori. E magari cercare soluzioni integrate che diano priorità alla sicurezza e alla compliance. Combattendo una sfida indispensabile per il futuro della propria impresa.