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Dynabook: la collaborazione fondamentale per la ripresa delle attività

Durante la pandemia, molte aziende si sono trovate i propri team a lavorare non fianco a fianco come era normale prima del COVID-19, ma da remoto. Una nuova condizione che è stata resa possibile dalle tecnologie di collaborazione, che mai come nel periodo di lockdown sono diventate fondamentali per dare continuità al business. Non a caso le applicazioni di videoconferenza sono state scaricate da 62 milioni di utenti in tutto il mondo.

Oltre a questo per soddisfare le esigenze di collaborazione si è registrato un aumento esponenziale della domanda di notebook e dispositivi portatili, strumenti indispensabili per poter offrire ai dipendenti gli strumenti giusti per permettere loro di lavorare efficacemente anche da casa.

Dynabook, la collaborazione efficace passa attraverso diversi fattori

dynabook Portégé X30T-E LiIn questo nuovo scenario, che ha portato molte aziende ad investire in nuove tecnologie, dynabook evidenzia come una collaborazione a distanza di successo richiede diversi fattori. Tra questi la capacità di memorizzazione interna, la velocità e la potenza del processore principale, la memoria RAM, gli aggiornamenti del sistema operativo e altro ancora. Da non dimenticare la connettività, che rimane una delle considerazioni più importanti. Raggiungere questo obiettivo ed evitare costosi tempi di inattività significa fornire ai dipendenti un dispositivo adatto allo scopo, dotato del più recente supporto di rete Wi-Fi, capacità Bluetooth e connessioni periferiche come le porte HDMI e USB. Non solo questo, ma l’importanza di una fotocamera affidabile, di un audio di qualità e di una riduzione del rumore delle ventole non è mai stata così importante in un momento in cui i dipendenti si affidano così tanto alle videochiamate per la collaborazione in team.

Le nuove tecnologie portano a nuovo modo di lavorare

Secondo dynabook non sono solo i dispositivi portatili a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere la collaborazione in questo periodo, ma anche la tecnologia wearable che è agli albori dell’adozione mainstream già da qualche tempo. Le nuove modalità di lavoro create dalla pandemia hanno consentito a tecnologie come la realtà assistita (AR) di superare l’approccio teorico, aprendo nuovi casi d’uso e dimostrando il potenziale dei wearable nel guidare la collaborazione tra team remoti.

A differenza della realtà aumentata e della realtà virtuale, la realtà assistita (AR) si riferisce alla proiezione di informazioni nel campo visivo immediato dell’utente e, aspetto importante, mantiene le mani libere. Con gli smart glass abilitati alla realtà assistita è possibile proiettare diagrammi, testi, immagini e video, senza interferire con la visione periferica dell’utente.

In attesa della “nuova normalità”

Questa tecnologia può quindi aiutare a sostenere la collaborazione sia in questo momento che in futuro, quando entreremo in una “nuova normalità”. Compiti critici come la manutenzione delle apparecchiature delle centrali elettriche devono continuare, anche se i tecnici non fossero in grado di raggiungerle fisicamente. Con gli smart glass il tecnico locale può utilizzare la funzione Remote Expert per contattare un professionista in qualsiasi parte del mondo, mostrare il problema tramite display e telecamera e trovare così una soluzione rapidamente. Nella situazione attuale questo si traduce in un aumento delle precauzioni per evitare il diffondersi del contagio, ma in futuro potrebbe significare più in generale una minore necessità di lunghe trasferte o spostamenti. Per chi lavora a distanza gli smart glass consentono il recupero di documenti, di istruzioni in grado di non interrompere il flusso di lavoro e l’acquisizione di dati in tempo reale.

Se possiamo permetterci di guardare il lato positivo, la pandemia di Coronavirus ha fornito un’opportunità unica per i leader aziendali di rivalutare e re-immaginare le proprie attività e l’employee experience”, commenta Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH. “Secondo un recente sondaggio di Gartner, sembra che il 48% dei dipendenti lavorerà da remoto almeno part-time d’ora in avanti, rispetto al 30% di prima. Per molti, il passaggio al lavoro a distanza è stato sia una sfida che un successo, non solo per scoprire nuovi modi di collaborare, ma anche nel dimostrare che la collaborazione deve essere sempre più al centro della strategia di ogni organizzazione”.

Toshiba DYNABOOK Notebook Satellite Pro L50-G-1EE
  • RAM installata: 16 GB DDR4-SDRAM
  • Capacità totale di archiviazione: 512 GB
  • Modello del processore: i7-10510U
  • Velocità di orologio: 1.80 - 4.90 GHz.

 

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