La crescita della domanda di energia elettrica non è dovuta solamente all’AI

La domanda di energia elettrica a livello globale ha registrato un aumento significativo nel 2024: non è solo dovuto all’AI però. L’aumento della domanda continuerà a espandersi a un ritmo del 4% annuo fino al 2027, secondo un nuovo rapporto dell’International Energy Agency.

La crescita della domanda è trainata da Cina, India e Sud-est asiatico. Qui l’industrializzazione, la diffusione dei condizionatori d’aria e l’adozione di veicoli elettrici stanno contribuendo in modo significativo all’incremento dei consumi energetici.

Non c’è solo l’AI nella crescita della domanda di energia elettrica

Cina e India: i principali protagonisti

Nei prossimi anni, l’85% della crescita della domanda di elettricità proverrà da economie emergenti e in via di sviluppo. La Cina è la nazione con il maggiore impatto. Essa da sola rappresenta più della metà della crescita globale nel 2024. Un singolo settore industriale cinese, come la produzione di moduli solari, batterie e veicoli elettrici, ha richiesto circa 300 terawattora di elettricità, che è una quantità equivalente al consumo annuo dell’Italia.

L’espansione dell’industria pesante, l’aumento dell’uso dei condizionatori d’aria e il mercato in crescita dei veicoli elettrici stanno contribuendo a questa tendenza. Anche l’India e il Sud-est asiatico stanno registrando un incremento della domanda di energia superiore alla media, guidato dalla crescita economica e dall’adozione sempre più diffusa di elettrodomestici energivori. Nel frattempo, in Africa, circa 600 milioni di persone non hanno ancora accesso a una rete elettrica affidabile.

Il vero impatto di data center e AI sulla crescita della domanda di energia elettrica

Secondo un altro studio della IEA, i data center rappresenteranno meno del 10% della crescita della domanda globale di elettricità tra oggi e il 2030. Sebbene la loro incidenza sia inferiore rispetto a quella di altri fattori come veicoli elettrici, condizionatori e industria pesante, il loro impatto nelle economie avanzate è significativo.

Negli Stati Uniti e in Europa, la crescita della domanda di energia è stata relativamente stabile o addirittura in declino negli ultimi 15 anni, grazie ai miglioramenti in termini di efficienza. Tuttavia, l’espansione dei data center sta invertendo questa tendenza. Negli USA, i dieci Stati con il maggior numero di nuovi data center hanno registrato un aumento del 10% della domanda energetica tra il 2019 e il 2023, mentre negli altri 40 Stati la domanda è calata del 3%.

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L’incertezza resta elevata per quanto riguarda l’evoluzione futura dei data center, in particolare quelli destinati all’Intelligenza Artificiale. Stime e proiezioni variano considerevolmente, e piccoli cambiamenti nei processi tecnologici potrebbero influenzare notevolmente il fabbisogno energetico. Anche la Cina potrebbe assistere a una rapida crescita del settore, con una domanda di energia per i data center destinata a raddoppiare entro il 2027.

Le implicazioni sul cambiamento climatico

L’aumento della domanda di elettricità non è necessariamente un problema per il clima. Alcuni usi dell’elettricità, come i sistemi di riscaldamento a pompa di calore, contribuiscono alla riduzione delle emissioni rispetto alle alternative alimentate a combustibili fossili. Tuttavia, la questione centrale è il mix energetico utilizzato per soddisfare la nuova domanda.

La crescita delle fonti rinnovabili e a basse emissioni, per fortuna, è sufficiente a coprire l’incremento del fabbisogno elettrico, almeno secondo i rapporti dell’International Energy Agency. L’espansione dell’energia solare, ad esempio, potrebbe fornire energia sufficiente a coprire metà della domanda aggiuntiva prevista fino al 2027. Anche il settore del nucleare sta registrando una ripresa, con il ritorno alla piena operatività delle centrali francesi, la riapertura di impianti in Giappone e la costruzione di nuovi reattori in Cina e India.

Tuttavia, la crescita delle rinnovabili non implica automaticamente una riduzione dell’uso dei combustibili fossili. Molti impianti a carbone e gas naturale continuano a operare. Per ottenere una riduzione significativa delle emissioni globali, la crescita delle fonti low-carbon deve essere sufficiente non solo a coprire la nuova domanda, ma anche a sostituire le fonti più inquinanti.

Il futuro dell’energia elettrica

L’espansione della rete elettrica globale non è di per sé negativa. L’accesso a sistemi di raffreddamento e condizionamento migliora la qualità della vita in molte aree del mondo, mentre la produzione su larga scala di pannelli solari e batterie è essenziale per la transizione energetica. Tuttavia, il ritmo con cui cresce la domanda impone una sfida significativa per il settore energetico e per gli sforzi globali di decarbonizzazione.