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Dai treni ai musei: c’è un display LG per tutto

Maurizio Manera, BDM Team Leader B2B Information Display di LG Electronics Italia, ci ha raccontato le soluzioni portate da LG a ISE 2022.

Avete mai visto un OLED incorporato nel finestrino di un treno? Oppure sfruttato al museo, per rendere l’esperienza più interattiva? O, ancora, inserito nelle pareti di vetro di un ufficio per mostrare informazioni utili a tutti coloro che lavorano in quello spazio?
Potremmo dirvi che la nostra è una speranza per il futuro.
Quasi una visione.
Ma sarebbe una bugia.
Tutto quello che vi abbiamo descritto in queste poche righe esiste già e l’abbiamo toccato con mano a ISE 2022 grazie a LG Business Solutions – Information Display.

Un OLED per ogni occasione

Alla fiera di Barcellona il colosso coreano si è presentato con uno stand enorme, capace di raccogliere tutte le soluzioni di LG dedicate al mondo dei sistemi integrati e dell’audio-video. E così, per evitare di perderci e di perdere le proposte dell’azienda, abbiamo intercettato Maurizio Manera, BDM Team Leader B2B Information Display di LG Electronics Italia, che ci ha subito accompagnato nell’area Transportation. Qui abbiamo scoperto che i display OLED trasparenti, presenti sul mercato da qualche anno, hanno conquistato anche il mondo dei trasporti: “Abbiamo un’applicazione fatta un anno e mezzo fa in Russia dove è stato fatto un investimento proprio nell’andare a digitalizzare un finestrino di ogni carrozza inserendo l’OLED Transparent. Questo permette di inserire pubblicità, di vendere anche quello spazio per andare a comunicare con gli utilizzatori della metropolitana.

Displa LG Transparent OLED Signage
I display LG OLED – trasparenti e non – sui mezzi di trasporto

Naturalmente non si tratta solo di inserire un banner in un posto che prima era quasi inaccessibile. In realtà l’OLED Transparent consente anche di veicolare una serie di informazioni utili. Pensate, ad esempio, alle volte in cui cercate la fantomatica mappa con tutte le fermate della metro. O vi guardate intorno per capire dove vi trovate e quanto manca. Sono tutti dati che un OLED trasparente – adeguatamento posizionato tra due strati di vetro antisfondamento – può mostrarvi in tempo reale.
Le stesse identiche funzioni può svolgerle anche un OLED tradizionale, magari Ultra Stretch che, con il suo formato stretto e lungo, “si presta molto ad essere utilizzato per la multicomunicazione. Quindi o singola immagine o multi-immagini per poter trasmettere tanti contenuti simultaneamente.”

LG At ISE2022 02
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Facciamo però un passo indietro e torniamo agli OLED trasparenti perché in realtà le possibili applicazioni sono infinite: “Abbiamo ricreato uno scenario museale – ci racconta Manera mentre ci mostra un’area dello stand che sembra uscita dal film Una notte al museo – Qui abbiamo due videowall con OLED Transparent e un OLED Transparent touch, interattivo, quindi io posso utilizzare questo pannelo per cambiare i contenuti dei videowall e rendere interattiva l’esperienza.”
L’effetto wow è assicurato. La sensazione infatti è di avere il controllo di ciò che accade, di poter fruire attivamente dei contenuti e dell’offerta del museo, rendendo la visita davvero memorabile
Questa immagine forse vi sembrerà l’antipasto di un lontano futuro ma in realtà la digitalizzazione dei musei è già iniziata: “Noi stiamo facendo diversi investimenti in quest’ultimo anno proprio per quanto riguarda musei, gallerie e centri esposizione, introducendo l’OLED che è il prodotto un po’ più wow che abbiamo a portafoglio ma anche tutto quello che è il mondo del LED piuttosto che grandi schermi”, mi spiega il BDM Team Leader B2B Information Display di LG Electronics Italia.
Ad essere già coinvolte in questo processo sono le Gallerie d’Italia ma non mancano strutture che hanno iniziato ad assaggiare questa tecnologia con una serie di installazioni, come accaduto per il Museo del Cinema di Torino, il Museo Egizio e alcuni castelli della Val d’Aosta.

Tutto questo però è solo una minima parte di quanto portato da LG a ISE 2022. La fiera è stata l’occasione per mostrare anche il display pensato per case di cura e RSA, con la possibilità di guardare i normali canali TV, quella di visualizzare eventuali referti e persino una webcam integrata che permette agli ospiti di comunicare facilmente con il resto della famiglia.
Tutte queste funzionalità possono essere gestite con Pro:Centric Cloud, il sistema di gestione dei contenuti di LG che consente a tutto il mondo hospitality di offrire servizi personalizzati, di mantenere un’immagine corente e di raccogliere dati comportamentali in più sedi, controllando tutto da un’unica postazione centralizzata.

Concludiamo la panoramica sugli OLED con l‘UltraFine Display OLED Pro da 65 pollici, progettato per i professionisti delle case di produzione. Questo enorme schermo supporta interfacce di livello professionale, come SDI e SFP, e offre la risoluzione originale di alta qualità della sorgente senza ridimensionamento. Inoltre, per i coloristi che passano innumerevoli ore dietro allo schermo, UltraFine Display OLED Pro soddisfa gli standard Eyesafe e aiuta a proteggere gli occhi dalla luce blu.

I display LED di LG: crescono le dimensioni

L’OLED è indubbiamente il cavallo di battaglia di LG. Quello che stupisce per la qualità delle immagini, la profondità dei neri, la vividezza dei colori. Eppure per LG è il LED la tecnologia del prossimo futuro. In tutte le sue forme. Ecco perché lo stand del colosso coreano è pieno di pannelli che appartengono a questa categoria, a partire da LG MAGNIT.
Non è una vera novità. In realtà MAGNIT è stato presentato nel 2020, ma continua a stupire ed entusiasmare clienti e appassionati: “Questa è la nostra tecnologia LED di ultima generazione. Parliamo di un prodotto UltraHD, 136 pollici, con un sistema di cabinet che si connettono tra di loro senza necessità di cavi. Rispetto ad un’installazione LED tradizionale, MAGNIT viene trattato con una particolare sostanza per avvicinarlo esteticamente ad un monitor e non vedere quell’effetto sabbiatura tipico di un LED.”
Insomma, potete immaginarvelo con un LEDwall avanzato, che può adattarsi anche a coloro che vogliono creare il proprio home cinema e che garantisce un’esperienza visiva eccezionale, un design elegante e tutta la semplicità di webOS 6.0.
E l’assistenza? Tranquilli, avete 3 anni di supporto incluso, con gestione on-site dell’eventuale riparazione.

Appartiene alla famiglia dei LED anche il LED Bloc: “È la risposta al videowall. Io posso creare pareti grandi unendo tanti monitor LCD. In questo caso è un modulo LED di dimensioni 54 pollici che va esattamente a sostituire un pannello LCD da 55 pollici. Quindi io posso mantenere la mia infrastruttura di supporto dietro, togliere il monitor LCD e mettere un modulo LED e ricostruire la mia parete senza più separatori. – mi spiega Maurizio Manera – Quindi è un’ottima soluzione per chi magari vuole passare da una modalità videowall ad una modalità LEDwall, senza andare ad impattare troppo sull’infrastruttura. Anche in questo caso è un prodotto senza necessità di cablaggi quindi una volta che ho realizzato la prima fila e connesso la parte elettrica e dati, gli altri moduli si agganciano con un connettore così vengono trasferite le informazioni di segnale, connettività e la parte elettrica. Una soluzione semplice per rinnovare una meeting room o una control room.”

Display LG LED Bloc ISE 2022
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Intelligenti e interattivi: i nuovi uffici 2.0

Non mancano ovviamente soluzioni più compatte ed interattive, a partire dalla LG CreateBoard da ben 65 pollici, una lavagna interattiva di grandi dimensioni con display capacitivo e una serie di app che facilitano la collaborazione con i colleghi così come gli eventuali brainstorming.

La vera novità però è rappresentata One:Quick Works e Flex, display all-in-one da 55 e 43 pollici. Ma che significa esattamente all-in-one? A spiegarcelo, ancora una volta, è Manera: “Abbiamo una telecamera 4K, un microfono e gli speaker integrati nel caso debba fare delle videoconferenze, il pannello è touch – così puoi prendere degli appunti – e ho Windows a bordo, con una barra di comando che permette di scaricare qualsiasi software. È molto flessibile.”

La versione Works inoltre nasconde automaticamente la webcam quando non è in uso mentre la variante Flex è dotata di stand opzionale che consente di usarla sia in orizzontale che in verticale, andando così ad ampliare ulteriormente le possibili applicazioni d’uso.

Il futuro è LED

Il LED sarà sicuramente per noi l’evoluzione. Tanto si farà nel mondo del LED nei prossimi anni. È fondamentale per LG sviluppare questa tecnologia ed essere presente sul mercato. Ci crediamo tanto“, mi risponde Manera quando gli chiedo quale sarà la tecnologia display del futuro.
Un futuro particolarmente roseo così come il presente della società coreana, con la divisione Information Display che non ha subito particolari contraccolpi durante la pandemia. Al contrario, la digitalizzazione obbligata e lo stop forzato hanno spinto settori come l’hospitality e l’education a investire e rinnovarsi, proponendo a clienti, studenti e insegnanti nuove soluzioni al passo con i tempi. Un trend che probabilmente continuerà a crescere.

LG 32UN500 Monitor 32" UltraHD 4K LED VA HDR 10, 3840x2160, 4ms, AMD FreeSync 60Hz, Speaker Stereo 10W, HDMI 2.0 (HDCP 2.2), Display Port 1.4, Porta AUX, Flicker Safe, Bianco
  • Monitor 32" UltraHD 4K 3840 x 2160, flicker safe, anti glare
  • HDR 10 (High Dynamic Range), 350 cd/m², tempo di risposta 4 ms
  • AMD FreeSync 60Hz, black stabilizer, Dynamic Action Sync (DAS)
  • Pannello VA (1.07 miliardi di colori - DCI-P3 90%)
  • Schermo multitasking, screen split, reader mode (low blue-light), speaker stereo 10 W

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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