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Digitalizzazione, FinOps e sfide del futuro: il punto di vista di BTO Research e OperaLogica

BTO e OperaLogica hanno spiegato come gestire al meglio i costi e ottimizzare le infrastrutture e le applicazioni

La spesa per il cloud è parte importante dei bilanci delle organizzazioni. L’acquisto di prodotti tecnologici e l’aggiornamento dei sistemi tech non sono più visti come costi da sostenere per il team IT, ma come veri e propri investimenti volti a implementare il business aziendale. Infatti, i confini tra tecnologia, finanza e marketing, sono sempre più labili. Investire nella digitalizzazione significa aprirsi nuove possibilità di mercato e rendere più competitivo il proprio brand.

Questa la premessa che ha dato il via all’evento di BTO Research e OperaLogica sul financial management e FinOps, tenutosi presso la sede di Microsoft di Milano il 25 ottobre.

Durante i dibattiti è stata affrontata la questione “FinOps”, un termine ancora poco conosciuto. Si tratta della pratica della gestione finanziaria collaborativa del cloud. Un insieme di standard e best practice sviluppato per favorire i professionisti a gestire e ottimizzare l’economia variabile del cloud e facilitare la collaborazione e il processo decisionale informato e promuoverne il valore.

Un momento di confronto interessante, in cui si è parlato del bisogno di innovare e accelerare la digitalizzazione. Quello che è emerso è la necessità delle aziende di assecondare i cambiamenti e momenti disruttivi. Le crisi e le difficoltà possono trasformarsi in occasioni preziose per cambiare business, invertire rotta, aggiungere servizi o rivalutare il proprio operato. La capacità di mutarsi, evolversi e buttarsi in nuove missioni è ciò che rende un’azienda vincente e distintiva. In quest’occasione è stata anche presentata la nuova piattaforma BePeople.

Il coraggio di innovare la propria azienda

La giornata si è aperta con uno speech interessante di Fabio Santini, One Commercial Partner and Small, Medium and Corporate di Microsoft. Santini ci ha dato una nuova accezione di trasformazione digitale: una sfida da cogliere per stravolgere la propria azienda, senza temere di cambiare il proprio business. Aggiornare le tecnologie e gli strumenti IT non è digitalizzazione. L’evoluzione, la revisione dei processi interni, la creatività e il coraggio, questi sono gli elementi che davvero distinguono le aziende che si stanno lanciando nell’impresa dell’apertura al digitale.

Carlo Della Cioppa bto research
Carlo Della Cioppa, Head of Digital Transformation Business Unit di BTO Research

È della stessa idea Carlo Della Cioppa, Head of Digital Transformation Business Unit di BTO Research. Con la crescente digitalizzazione si è verificato un passaggio da un modello a spesa fissa a uno a spesa variabile. Questo è un importante cambio di paradigma e modifica radicalmente il modo in cui le aziende costruiscono e forniscono le loro soluzioni software. Gestire la variabilità della spesa è oggi un lavoro molto diverso rispetto a quando l’IT gestiva le proprie attività sulla base di costi fissi. Ma quando si parla di spese tecnologiche, o digitali, aziendali non si parla più di spese IT. Ci si riferisce alle somme necessarie per mantenere competitiva e di valore la propria azienda.

L’importanza del FinOps secondo BTO Research

FinOps è un modo più efficiente per i team di gestire i costi del cloud, in cui ognuno si assume la responsabilità dell’utilizzo del cloud con il supporto di un gruppo centrale di best practice. I team lavorano insieme per ridurre il time-to-market, ottenendo allo stesso tempo un maggiore controllo finanziario e operativo. Il vantaggio di questo sistema lo si ravvisa a livello di produttività delle soluzioni. Ovvero, si ha una maggiore possibilità di fornire nuove applicazioni digitali ai clienti, in tempo breve e in modo semplice. Questo grazie a flessibilità, automazione e scalabilità, caratteristiche che rendono il cloud un mezzo così prezioso per gestire le proprie operazioni.

Il primo step per introdurre un framework per la gestione dei costi richiede un’analisi delle spese che impattano sulla fatturazione e il modello in cui questi vengono calcolati. La visibilità in real-time, attraverso uno strumento adeguato, offre la possibilità di prendere decisioni con maggiore precisione. Infatti, attraverso la reportistica e i dati esposti, un’organizzazione si mette nelle condizioni di poter prendere decisioni di definizione di budget e previsioni, ma anche di studiare una strategia di tagging. Oltre che alla possibilità di gestire i costi in modo condiviso.

La piattaforma BePeople

È stata poi presentata la piattaforma BePeople, una Digital Intelligence Platform che ottimizza il flusso dei dati mettendo al centro l’esperienza delle persone. Grazie al Natural Language Processing, con un solo click è possibile interrogare il sistema e ottenere tutte le informazioni utili che servono a prendere decisioni innovative. BePeople trova la strategia più efficace per mettere ordine nel caos dei dati e per far crescere il business. Non si tratta di un gestionale che sostituisce le tecnologie dell’azienda, ma un plus che potenzia le operazioni interne.

La forza di BePeople è la possibilità di rendere azioni e decisioni collaborative. Con questa piattaforma è possibile accedere ad una barra di comando e cercare dati, indicare azioni e avere sott’occhio diverse scrivanie, ovvero dashboards che permettono di visualizzare performance, spese, costi, obiettivi e risultati.
È possibile ovviamente applicare filtri, visualizzare interazioni, ruoli e responsabilità. In questo modo applicare il sistema FinOps diventa semplice, agile e automatico.

Le conclusioni

Alla fine della serie di interventi siamo tornati sulla definizione che si può dare al concetto di digitalizzazione. La parola è andata a Paolo Chiappa, Membro del Consiglio Direttivo di ANDAF, Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari. ANDAF si è trasformata ed è diventata sempre più digital. L’apertura non è avvenuta solo a livello tecnologico, infatti l’associazione ha iniziato ad intraprendere delle partnership con diverse università. L’obiettivo è offrire percorsi formativi nel mondo della direzione finanziaria attraverso esperienze professionali.

Roberta Raimondi
Roberta Raimondi, BTO Subject Matter Expert dell’area Change

Infine, abbiamo sentito Roberta Raimondi, BTO Subject Matter Expert dell’area Change, tirare le somme sulla capacità di innovazione delle aziende. È la lungimiranza e la comprensione dei cambiamenti a rendere davvero brave le imprese a distinguersi. Il PNRR è una spinta ulteriore che dà l’impulso all’ecosistema di evolversi e spingersi sempre verso nuove frontiere, senza temere le sfide del futuro.

Una giornata ricca di spunti e riflessioni in merito alla tecnologia, alla digitalizzazione e alle spese. Quello che è chiaro è che gli investimenti tecnologici sono una spesa necessaria e fruttuosa, ma solo nel momento in cui si è disposti a sfruttare a pieno le possibilità che ne derivano.

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Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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