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Cala la maternità fra colf e badanti: solo allo 0,7%

Secondo i dati INPS, le età media più alta e i vincoli normativi abbassano il numero di gravidanze nel settore

Secondo i più recenti dati INPS, le maternità nel mondo del lavoro domestico sono ai minimi storici. Solo cinque mila colf, badanti e baby sitter richiedono la maternità, a fronte di 750 mila lavoratrici impiegate. Un dato di appena lo 0,7% a fronte di una media per le lavoratrici dipendenti del privato del 2,9%.

Maternità in calo nel lavoro domestico secondo i dati INPS

L’Osservatorio DOMINA, rielaborando i dati INPS, racconta il fenomeno delle maternità nel lavoro domestico. Secondo l’analisi, colf, badanti e baby sitter in maternità cinque anni fa erano 7.788, mentre oggi sono 5.537. Un calo di oltre duemila mamme, in ribasso del 29%.

I fattori che influenzano questa incidenza sono senz’altro molteplici. Ma il più evidente è l’età media. Infatti l’INPS riporta che mediamente le lavoratrici domestiche hanno 49,5 anni. Solo il 10,2% delle lavoratrici in questo settore ha meno di 35 anni, mentre almeno il 69,7% ha più di 45 anni. Se considerate che le neo-mamme nella fascia di età sopra i 45 sono statisticamente pochissime, capite quanto l’età influenzi questo dato.

Dati INPS lavoro domestico badanti colf

I vincoli normativi

Ma oltre alla questione demografica c’è quella normativa. Infatti nel lavoro domestico esiste solo la maternità obbligatoria: quella da cinque mesi a cavallo del parto. Questo tipo di tutela è totalmente a carico dell’INPS ed è pari all’80% della retribuzione giornaliera convenzionale settimanale. Non c’è invece il congedo parentale, che è facoltivo.

A differenza delle altre lavoratrici, la maternità non è immediatamente fruibile ma accumulabile in base all’anzianità: la norma prevede almeno 26 settimane di contributi nell’ultimo anno oppure 52 settimane negli ultimi 24 mesi.

Infine, l’analisi tiene conto dell’incidenza del lavoro nero. Secondo l’ISTAT, in questo settore il tasso di irregolarità sfiora il 58%. Tutte queste donne non ha diritto ad alcuna tutela in caso di maternità.

Se volete approfondire questi dati e molti altri aspetti riguardanti questo settore, vi invitiamo a consultare il sito di Osservatorio DOMINA a questo indirizzo.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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