Data Privacy Benchmark Study 2022, le aziende tornano a investire sulla protezione dei dati

Il recente sondaggio Data Privacy Benchmark Study 2022 di Cisco mostra che le aziende non solo sono più preoccupate che mai di salvaguardare la privacy dei dati che risiedono nella loro rete e negli ambienti IT, ,ma sono sempre più in grado di quantificare un ritorno finanziario sui loro investimenti nella protezione della privacy.

Secondo la versione 2022 dell’annuale “Data Privacy Benchmark Study” di Cisco pubblicato a gennaio, le aziende si stanno concentrando sempre più sulle competenze in materia di privacy come componente del loro approccio generale alla sicurezza. Sulla base di un’indagine su 4.900 professionisti provenienti da 27 Paesi , lo studio rileva che la privacy è diventata essenziale per la cultura organizzativa e ha avuto un impatto su numerose pratiche aziendali, inclusi i processi di acquisto e le catene di approvvigionamento. Uno schiacciante 92% delle organizzazioni ha affermato che il rispetto della privacy è parte integrante della loro cultura.

Per quanto riguarda le catene di approvvigionamento in generale, la privacy sta chiaramente diventando un criterio di acquisto più ampio per la maggior parte delle aziende. Il 90% degli intervistati ha affermato che non comprerebbe da un’organizzazione che non protegge adeguatamente i propri dati e il 91% ha indicato che le certificazioni esterne sulla privacy sono importanti nel loro processo di acquisto.

Specificatamente per l’Italia, il 93% degli intervistati  non si sente sicuro ad acquistare beni e servizi da un’azienda che non sa proteggere i suoi dati in modo adeguato, mentre l’85% sottolinea, all’interno del processo di acquisto, l’importanza delle certificazioni sulla privacy fornite da enti esterni. Sempre in Italia inoltre, il 97% dei professionisti ha dichiarato che la privacy è ormai parte integrante della loro cultura, con un buon 94% che confessa addirittura di riferire con regolarità una o più metriche sulla privacy ai loro consigli di amministrazione. Le aziende, dal canto loro, continuano a investire in questo settore stimando un ritorno mediamente del doppio rispetto all’investimento iniziale (1,8 in più).

Data Privacy Benchmark Study 2022, budget medio per la privacy in aumento del 13%

Man mano che la privacy diventa più integrata nelle priorità organizzative, le aziende stanno aumentando i loro investimenti. Secondo lo studio Cisco, il budget medio per la privacy è aumentato del 13% rispetto al sondaggio dell’anno precedente, con l’aumento maggiore proveniente dalle piccole imprese (50-249 dipendenti).

Lo studio Cisco indica che la maggior parte delle organizzazioni continua a vedere un forte ritorno sui propri investimenti in materia di privacy. Il 32% degli intervistati ha riferito di aver visto un vantaggio di almeno 2 volte la spesa relativa alla privacy, mentre solo il 19% ha affermato di non raggiungere il pareggio sui propri investimenti in materia di privacy. Inoltre, la proattività sembra pagare i dividendi: gli intervistati che pensavano che il loro programma sulla privacy fosse in anticipo rispetto ai loro colleghi hanno registrato un rendimento medio di quasi 2 volte rispetto a solo 1,53 volte per le aziende che sono arrivate dopo.

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