L‘Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha dichiarato che si è registrato un aumento dei cyber attacchi alle strutture energetiche nazionali. Infatti, si è tenuta negli scorsi giorni la riunione del Nucleo per la cybersicurezza riguardo agli attacchi che hanno coinvolto operatori italiani del settore energetico, come Eni e Gestore dei servizi energetici.
Un dato che preoccupa, ma non sorprende. Secondo l’X-Force Threat Intelligence Index 2022, il settore energetico si è classificato al quarto posto tra quelli più colpiti nel 2021, con l’8,2% di tutti gli attacchi osservati, dopo l’industria manifatturiera, il settore finanziario e quello dei servizi professionali.
Cercare di prevenire i cyber attacchi
I tecnici dell’Agenzia hanno diffuso le raccomandazioni tecniche “per l’innalzamento dei livelli di protezione delle infrastrutture digitali degli operatori energetici, adeguandole costantemente alle più recenti informazioni sulla minaccia”.
“L’incremento generalizzato di attività malevole, confermato dai dati di monitoraggio dell’Agenzia evidenzia il perdurare di diverse campagne globali di tipo Ddos (Distributed denial of service) e intrusivo, nell’ambito delle quali l’Italia risulta essere un target particolarmente colpito”. Così ha l’Agenzia.
Il consiglio degli esperti è di prendere misure di prevenzioni di cyber attacchi, con l’aiuto di professionisti. Innalzare la rete di sicurezza a livelli massimi e studiare al meglio la propria struttura possono essere consigli utili per proteggersi da minacce esterne.