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L’eCommerce del Turismo & Viaggi nei Trasporti e dell’Ospitalità sfiorano i 20 miliardi di euro

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Dopo la grave riduzione dovuta alla pandemia di Covid-19 nel 2020, l’eCommerce del Turismo e dei Viaggi in Italia è nuovamente in crescita. A oggi, questo ecommerce rappresenta il 56% dell’intero valore del mercato dell’ospitalità e circa il 70% di quello dei trasporti. Questo è solamente uno dei vari dati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, il quale è uno dei vari filoni di ricerca degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

La crescita dell’eCommerce del Turismo & Viaggi in Italia

Un altro dato che emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano è che il mercato del Travel è in crescita a diversi ritmi. Da un lato abbiamo il settore dei trasporti che si attesta a un +10%, dall’altro quello del settore ricettivo fa segnare un +4%. +8% invece per agenzie di viaggio e tour operator. Nel complesso, l’intero mercato dell’ospitalità raggiunge quota 37.5 miliardi, con una crescita complessiva del 4%, dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi.

Per Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation, non è tanto l’eCommerce a spingere il mercato dell’ospitalità poiché la sua crescita si attesta sul 4%, in linea con il resto del mercato. Lorenzini prosegue: “Nei trasporti, invece, si registra ancora una crescita a due cifre, trainata in particolare dal comparto aereo che ha beneficiato di un aumento dei passeggeri (+12%). La frenata estiva dei prezzi dei voli, soprattutto intercontinentali, determina una crescita del mercato inferiore rispetto al boom dello scorso anno, ma comunque considerevole”.

Infatti, nel 2024 il comparto dei trasporti ha raggiunto un valore pari a 26.3 miliardi, un valore aumentato di circa il 10% rispetto al 2023.

Una ricerca su turisti italiani e non

Proseguendo nella sua ricerca, l’Osservatorio Travel Innovation ha indagato le abitudini di circa 1000 rispondenti da Italia, Svizzera, Germania e Stati Uniti. Emerge che la scelta della destinazione varia in base all’origine del turista, ma spesso è dovuta anche alle esperienze che si possono fare in loco. E ovviamente, in Italia hanno il primato le esperienze gastronomiche, con almeno i due terzi degli intervistati, se non di più, che ne hanno scelta almeno una.

Una tendenza in aumento è quella del ricorso alla tariffa flessibile: infatti, al 2024 più di un italiano su due ha deciso di usufruire di questa opzione. Molto importante è anche l’attenzione dei turisti alla sostenibilità, soprattutto tra il 37% degli americani.

Inoltre, come sottolinea Filippo Renga dell’Osservatorio Travel Innovation, oltreoceano è molto diffuso l’utilizzo della tecnologia: “[…]L’AI generativa supporta ben il 38% degli americani per ispirazione, ricerca di servizi o creazione dell’itinerario, a fronte del 15% degli italiani; in fase di prenotazione i canali digitali sono più utilizzati dai turisti statunitensi, che si appoggiano di più anche agli assistenti vocali durante il viaggio”.

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