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Corel diventa Alludo: l’intervista a Giovanni Ragusa sul rebranding dell’azienda

Alludo fornisce strumenti software che liberano i lavoratori dalla routine delle tradizionali otto ore al giorno, consentendo loro di creare, ideare e condividere in qualsiasi momento, ovunque, su qualsiasi dispositivo

Corel ha annunciato un completo rebranding, a partire da nuova denominazione: Alludo. Lo scorso anno, Alludo ha fatto registrare oltre 2,5 milioni di clienti in più di 130 Paesi e in diversi settori. Forte di un’esperienza di oltre 35 anni, Alludo comprende marchi pluripremiati noti in tutto il mondo, quali Parallels, CorelDRAW, MindManager e WinZip. Questo processo di rebranding si inserisce nell’impegno di Alludo a reinventare il futuro del lavoro, non solo inteso come luogo in cui le persone lavorano, ma anche come modalità e motivazioni.

Da quando Corel è stata fondata nel 1985, la tecnologia e il mondo sono cambiati moltissimo e anche l’azienda si è evoluta rispetto al brand originale, con l’acquisizione di diversi marchi di software. Il nome Alludo rappresenta un’identità coesa ed è un omaggio all’obiettivo dell’azienda: supportare tutto quello che fai, “all you do”. Questo perché i prodotti software Alludo hanno molteplici applicazioni e offrono ai lavoratori la libertà e la flessibilità di lavorare e vivere nel modo migliore per loro.

In occasione del rebranding di Alludo abbiamo avuto il piacere di parlare con Giovanni Ragusa, Sales Director EMEA, che da 17 anni lavora nell’azienda e ha vissuto il prima persona l’evoluzione del mondo del lavoro e delle applicazioni tecnologiche.

L’intervista a Giovanni Ragusa di Alludo

Giovanni Ragusa alludo

Per capire meglio quali motivazioni hanno portato Alludo a cambiare nome e quali servizi l’azienda offre ai suoi clienti, abbiamo intervistato il Sales Director EMEA Giovanni Ragusa.

Buongiorno Dottore, per iniziare le va di parlarci del suo percorso all’interno di Alludo?

Lavoro da Alludo dal 2005, il mio è stato un percorso entusiasmante. L’azienda è cambiata tanto, sono partito dal supporto tecnico e ora sono Sales Director EMEA. In questi anni ho avuto l’opportunità di crescere e conoscere moltissimi mercati e settori. Diciamo che il mio è un ruolo trasversale che mi ha portato ad affrontare una crescita graduale e ampliare le mie responsabilità. Ogni Paese, ogni tipologia di cliente ha esigenze diverse e quindi ho avuto modo di confrontarmi con tante sfide che mi hanno portato a conoscere sempre meglio le potenzialità dei prodotti e dei servizi Alludo.

Alludo è una company difficile da definire utilizzando le nozioni tradizionali. Le va di parlarci dei servizi e dei prodotti che offrite ai clienti? Quali sono le caratteristiche peculiari di Alludo?

Alludo ha un portafoglio ampio di servizi e di prodotti che vanno dai programmi di photo e video editing, tra PaintShop Pro, Pinnacle Studio e VideoStudio. Offriamo anche strumenti per la grafica creativa, come il famoso software CorelDRAW, nato nell’89. Ma abbiamo anche prodotti come Paralles, che si occupa di virtualizzazione, ed è amatissimo per installare Windows su dispositivi Apple. I nostri clienti poi, apprezzano molto MindManager, un software di mappatura mentale che consiste in una piattaforma versatile, in grado di organizzare e ordinare informazioni, sfruttata soprattutto nella consulenza. Poi un classico tra i prodotti Alludo più amati: WinZip che viene sfruttato molto per rendere il lavoro collaborativo e al tempo stesso sicuro. Infatti, WinZip offre altissimi livelli di crittografia.

Il rebranding dell’azienda arriva in momento storico di grande cambiamento per il mondo digitale. Perché proprio ora? Perché Alludo ha sentito il bisogno di riqualificare la propria immagine?

Il vecchio nome non rappresentava al meglio tutti i prodotti del brand. Per rappresentare al meglio i singoli prodotti era necessario avere una nuova immagine, serviva un cappello che racchiudesse tutti i servizi di Alludo, in modo coeso. Corel era sul mercato da 35 anni, era arrivato il momento di mostrare i cambiamenti che l’azienda ha vissuto. In sostanza Corel non rappresentava più la diversità dell’offerta.

Il nome dei prodotti comunque non verrà modificato, perché è stato investito tanto negli anni per creare una forte reputazione e costruire un bacino di clienti fidelizzati. Alludo è una nuova realtà e ci vorrà tempo perché venga associata ai prodotti che fino a ieri stavano sotto il nome di Corel. Il team ha lavorato moltissimo per riqualificare il brand, siamo molto felici del risultato.

In un settore tecnico e schematico come l’informatica e la tecnologia, quanto conta la creatività?

In Alludo la creatività è tantissima, ed è importante quanto la collaborazione. Anche nei software più rigidi è possibile condividere idee e fare nascere stimoli e nuovi progetti. Quindi la creatività è presente in ognuno dei nostri strumenti. Ad esempio, abbiamo creato la CorelDRAW Academy, per formarsi e avere una certificazione di competenze grafiche, accessibile e utilizzabile da tutti. La creatività sta nella libertà di esprimere a pieno le proprie potenzialità, anche a lavoro. Parralels, ad esempio, durante la pandemia, ha dato la possibilità di lavorare da casa nel modo più adatto e comodo per i propri bisogni ed esigenze. Dobbiamo ammettere che lavoriamo in un ambiente molto stimolante, il brand rappresenta anche questa anima dell’azienda. La nostra mission è consentire ai clienti di fare ciò che desiderano, in modo semplice, la creatività sta anche in questo.

Il mondo del lavoro è cambiato molto negli ultimi anni, di conseguenza anche metodologie ed abitudini si sono modificate. Quanto è importante per un’azienda come Alludo sapersi innovare anche all’interno?

Devo dire che lavoro in una delle aziende fantastica. Alludo ha capito che dare libertà alle persone crea risultati positivi. Da noi si lavora per obiettivi, senza imposizioni e rigidità. Si può lavorare da casa, da ufficio, non c’è un orario di lavoro standard, ci si può prendere una pausa e ripartire con maggiore produttività poi. L’azienda ha risposto alle nuove esigenze del lavoro in modo sorprendente. C’è grande fiducia nella libertà dei dipendenti, del diritto di prendersi una pausa e di lavorare in modo più smart, per offrire risultati migliori ai clienti e lavorare con maggiore gioia e stimolo. Sapersi innovare è importantissimo.

Parlando di tecnologia applicata al lavoro, cosa possiamo aspettarci dal futuro più prossimo? Quali trend stanno emergendo?

La collaborazione sarà fondamentale, ormai si lavora moltissimo da remoto e servono prodotti per semplificare questo sistema. Si ha anche sempre di più il bisogno di lavorare da qualsiasi devices e poter accedere al proprio lavoro da qualsiasi dispositivo in modo sicuro e semplice.
Abbiamo anche notato che le aziende iniziano a voler semplificazione, vogliono strumenti che snelliscano il lavoro. Implementare soluzioni può richiedere investimenti importanti con software complessi o invasivi. Si chiede invece un abbattimento barriere tecnologiche, per puntare alla comodità e alla fluidità dei processi.

Gli strumenti che utilizziamo sono semplici, questo è il nostro punto di forza. Se l’utilizzo del prodotto non viene naturale, allora non funziona. Inoltre, l’azienda sta preparando ulteriori novità anche a livello di prodotti. Il 2023 ci saranno ulteriori investimenti nel capitale umano e nella tecnologia, arriveranno importanti novità.

Ringraziamo Giovanni Ragusa per il tempo dedicatoci per parlare di Alludo. Abbiamo visto un Sales Director EMEA innamorato del suo lavoro e dell’azienda, pronto a innovarsi e a raccontare i risultati ottenuti con entusiamo e soddisfazione. E’ proprio così le aziende, e chi le compone, dovrebbero porsi nei confronti del futuro e delle sfide digitali.

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Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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