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Secondo Zscaler il 2024 sarà l’anno del 5G

Il 5G è stato per molto tempo oggetto di una forte campagna di marketing, ma solo nell’ultimo anno ha iniziato a mostrare il suo vero potenziale. Grazie alla bassa latenza e all’alta affidabilità all’edge, il 5G ha permesso di realizzare nuovi casi d’uso e applicazioni. Non esiste ancora un killer application che convinca tutte le aziende a migrare dal 4G al 5G, ma Zscaler prevede che nel 2024 il 5G diventerà la tecnologia dominante nel settore delle telecomunicazioni, che vorrà capitalizzare i suoi investimenti infrastrutturali. 

Del resto al Mobile World Congress 2024, il 5G è stato uno dei temi principali, come ribadito anche da Nathan Howe, VP of Emerging Technology and 5G di Zscaler, che ci ha aiutato a comprendere come questa tecnologia dominerà l’anno corrente.

“Sono entusiasta di vedere come questo nuovo cambiamento di pensiero in merito alle possibilità applicative del 5G ispirerà casi d’uso più innovativi al di là della semplice rete privata”, ha detto Howe

 Il 5G tra innovazione, sicurezza e sfide future – Il punto di Zscaler

Secondo Zscaler il 5G non è solo una tecnologia sostitutiva, ma una leva di innovazione. Per questo, Howe ritiene che quest’anno assisteremo a due cambiamenti cruciali che segneranno una svolta definitiva. Da un lato, il costo d’adozione del 5G si abbasserà, portando a una maggiore diffusione di dispositivi con servizi 5G integrati.

Dall’altro, il 5G sarà sempre più in grado di integrare i servizi Wi-Fi, mostrando la possibilità per le Telco di semplificare le proprie infrastrutture legacy. In tal modo le società potranno offrire nuovi livelli di servizi e mettere fine al dibattito sul fatto che il 5G possa sostituire il Wi-Fi.

“Poiché molte aziende stanno per effettuare il refresh del ciclo di vita dei dispositivi IoT, le Telco possono sfruttare questa opportunità per acquisire dispositivi moderni e multihomed che integrano 5G e Wi-Fi”, prosegue Howe

Nonostante tutte queste promesse di innovazione, non bisogna trascurare gli aspetti della sicurezza. I servizi di rete non sono sicuri come si pensa, ma sono esposti a possibili attacchi informatici, soprattutto considerando la crescente domanda di connettività e di dispositivi (che vanno ben oltre i confini delle reti domestiche)

Anche se la maggior parte degli utenti preferisce lo streaming, i video di YouTube o i social alle preoccupazioni sulla sicurezza, ci si aspetta comunque che le società di telecomunicazioni forniscano una protezione adeguata contro i potenziali pericoli. A prescindere dal tipo di connessione wireless usata. In quest’ottica potrebbe essere utile un approccio Zero Trust, che aiuterebbe le società di telecomunicazioni a garantire una sicurezza completa della rete.

Un approccio software-driven

Nathan Howe ritiene che stiamo assistendo a un cambio di mentalità, che porta il mercato verso un modello di azienda senza infrastrutture. Un modello, in pratica, che implementa tutti i suoi servizi nel cloud. Questo offre alle aziende l’opportunità di ridurre l’hardware esistente e di gestire le postazioni di lavoro all’edge

“Mi aspetto una maggiore adozione dell’edge computing e dell’architettura Open RAN per una maggiore sicurezza e connettività nel prossimo anno – ci dice Howe – in quanto le aziende cercano di ridurre i costi e diventare più agili” 

Si tratta in sostanza di un approccio software-driven, che va dall’infrastruttura software-defined all’orchestrazione. Inoltre, più Telco e provider 5G saranno in grado di gestire l’elaborazione dei dati vicino all’edge. Questo approccio riduce ulteriormente la necessità di un’infrastruttura hardware negli uffici tradizionali, e accelera l’elaborazione dei dati e la raccolta di informazioni.

“Nei prossimi dodici mesi le società di telecomunicazioni sono pronte a consolidare in modo sostanziale le loro infrastrutture legacy, ma allo stesso tempo si troveranno a convertire e creare livelli innovativi sopra i loro sistemi esistenti, introducendo nuove funzioni e servizi prima inesistenti e davvero interessanti”, chiosa Nathan Howe di Zscaler.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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