La collaborazione via video è uno strumento utilissimo, che già tantissime aziende sfruttano. Tuttavia il futuro di questa tecnologia passa per l’Intelligenza Artificiale, questo è quanto sostiene una nuova ricerca, pubblicata di recente. A fare da traino saranno i Millennial, la nuova conformazione degli uffici e la continua espansione del commercio globale. Sarà un’era che offrirà vantaggi per gli utenti grazie a nuove telecamere che aiuteranno con l’analisi dei big data.
La collaborazione via video con l’aiuto dell’AI è la strada da seguire
Non c’è dubbio che ci siano grandi vantaggi nell’utilizzo di questa tecnologia. Costi di viaggio ridotti, così come le emissioni di anidride carbonica sono solo la punta dell’iceberg. I nuovi sistemi video intelligenti permettono di creare spazi dedicati alla raccolta dati, con i quali automatizzare e ottimizzare i flussi di lavoro.
Aurangzeb Khan, Jabra SVP Intelligent Vision Systems, commenta così:
“Se si guarda alle realtà delle società moderne, è naturale pensare che la collaborazione via video continuerà a crescere in popolarità e alla fine diventerà onnipresente. La tendenza a utilizzare le piccole sale riunioni coincide con i principali progressi nella tecnologia di collaborazione via video e nel campo dell’Intelligenza Artificiale, al punto che la società di consulenza Frost & Sullivan ha stimato che le medesime ospiteranno fino al 70% di tutti i meeting in videoconferenza entro il 2022“.
Ad aiutare c’è ovviamente l’evoluzione della tecnologia. Le nuove telecamere a 180 gradi hanno dei software che permettono di eliminare la distorsione visiva, facilitando non solo la vita dei dipendenti, ma anche dell’Intelligenza Artificiale. Questo offrirà possibilità nuove per analizzare l’utilizzo degli immobili e ottimizzare le sale riunioni.
“Sapendo quante persone sono presenti” prosegue Khan “un’azienda può creare segnali di controllo del software che consentono ai sistemi di automatizzare la prenotazione delle stanze o di spegnere autonomamente le apparecchiature che consumano energia quando non sono necessarie. Il Wall Street Journal ha riferito di uno studio in cui il 40 per cento dei dipendenti ha dichiarato di perdere 30 minuti al giorno alla ricerca di spazi per le riunioni. […] Con il potenziale per riguadagnare questo tempo perduto, gli strumenti di collaborazione rappresentano un valore enorme per la produttività dei lavoratori e l’efficienza operativa“.
Ormai l’utenza è sempre più abituata
“Le piattaforme per il consumatore come FaceTime e WhatsApp hanno generato una rapida accettazione ed entusiasmo per le comunicazioni video quotidiane“. Questo rende sempre più accessibile l‘utilizzo di tecnologie per la collaborazione via video.
Sono già tante le aziende che sfruttano sistemi di questo tipo, con ottimi risultati, come avviene per Uber e Indeed. Con la diffusione degli uffici open space, le sale riunioni diventano sempre più un luogo chiave. In futuro, con l’aiuto della tecnologia, ci saranno strumenti per renderle ancora più utili alla produttività.
Aurangzeb Khan conclude così:
“In futuro, raggiungeremo un punto in cui le videoconferenze garantiranno una maggiore produttività rispetto alle riunioni di persona”, prevede Khan. “Funzionalità avanzate – per esempio uno strumento per trovare e aggiungere lavagne come un flusso video virtuale o algoritmi per il rilevamento e il conteggio delle persone in tempo reale – costituiscono un potenziale elevato in termini di efficienza.
Le innovazioni dell’Intelligenza Artificiale nel cosiddetto ‘edge’ – che la rendono più potente e interconnessa con quella nel cloud – libereranno un potenziale ancora maggiore. Man mano che queste tecnologie si evolveranno e diventeranno onnipresenti negli ambienti aziendali, scopriremo senza dubbio ulteriori benefici, imparando a sfruttare in modo più efficace i flussi infiniti di big data“.
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