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Annunciato Italian Insurtech Summit 2023

La quarte edizione del più grande evento Insurtech in Italia

Si svolgerà a Milano dal 23 novembre al primo dicembre 2023 la quarta edizione di Italian Insurtech Summit – Out of the Box. L’evento, promosso dalla Italian Insurtech Association (IIA), è il punto di riferimento per l’innovazione tecnologica dell’industria assicurativa; nel 2023 prevede eventi sia in presenza che online. L’obiettivo è quello di far parlare tra di loro i principali player e stimolare innovazione in tutto il settore.

Il tema della quarta edizione

Più che di quarta edizione gli organizzatori sembrano riferirsi al quarto passo di un percorso che mira a far maturare tutto il settore.

La prima edizione, nel 2020 aveva come tema il cambiamento della trasformazione digitale che iniziava a coinvolgere anche il settore assicurativo. Nel 2021, invece, veniva espresso un senso di urgenza. Perché, complice il periodo pandemico, bisognava accelerare l’adozione di nuove tecnologie per adeguarsi a un nuovo modello di mercato. La terza edizione è stata etichetta “Raise the Bar” a indicare la necessità di alzare il livello dei servizi assicurativi e di come questi venivano erogati.

Nel 2023 l’evento prende l’etichetta “Out of the Box“, per stimolare una discussione orientata a come andare fuori dagli schemi convenzionali per far uscire il sistema dalla sua zona di confort. Questo, perché il problema da affrontare non è solo di competenze tecnologie ma anche, e soprattutto di mentalità. Secondo le previsioni, entro il 2030 l’80% delle polizze sarà venduto online. Pertanto, il settore vede come prioritaria l’educazione assicurativa al fine di rendere più consapevoli tutti gli stakeholder.

La presentazione del Summit

Un inquadramento generale della situazione è stato fornito da Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA.

Ranucci inizia dicendo che la trasformazione digitale è oggi un fenomeno in corso e lo possiamo osservare. Tuttavia, quello che veramente serve alle aziende del settore sono delle tecnologie pronte all’uso per erogare servizi assicurativi, soprattutto ai clienti delle ultime generazioni. Il problema di mentalità che è prioritario affrontare in questa edizione del Summit riguarda appunto la reffrattarietà a rivedere l’operatività delle aziende in funzione della tecnologia che si evolve.

La fotografia che viene fatta del contesto attuale non è negativa ma, purtroppo, testimonia una situazione piuttosto statica. Il mercato dominante nel nostro Paese è quello delle polizze RC auto, mentre il resto rimane un po’ indietro. Infatti, l’Italia risulta essere sottopenetrata rispetto alla media europea. Il Summit si propone come evento per uscire da questa situazione favorendo le collaborazioni, incluse quelle con l’Accademia, e stimolando un pensiero laterale. Questo vuol dire anche contaminarsi con settori industriali diversi ed evitare l’auto-referenzialità.

Italian Insurtech Summit 2023 aspettative

I principali problemi dell’industria assicurativa italiana

Il presidente di IIA continua esaminando i tre problemi principali dell’industria assicurativa.

Innanzitutto, c’è il problema delle startup. Questa faticano a partire in Italia per una questione di fondi e di cultura. Innanzitutto, la Comunità Europea sta concentrando gli investimenti su UK, Germania e Francia, dando ai nostri meno opportunità di finanziamento. Secondariamente, l’industria assicurativa è in un momento di bassa attrattività. Occorre mettere in atto nuove politiche di reclutamento in grado di porre al centro i giovani.

Il secondo problema significativo è relativo all’educazione dell’utente finale. Questo, purtroppo, si cala in una situazione molto complessa da gestire. Di fatto, gli utenti risultano refrattari a usare il canale digitale; possono farlo volentieri per pratiche semplici come una RC auto, ma non per servizi assicurativi più complessi.

Il terzo problema, ma non per importanza, è quello relativo alle competenze interne. In questo momento inizia a esserci consapevolezza tra gli operatori, ma formazione e reclutamento rimangono attività difficili da gestire, a volte anche a causa di complesse dinamiche interne. C’è quindi, in questo momento, un po’ di paura di non riuscire a soddisfare questa necessità in tempi brevi.

In chiusura, per sintetizzare la situazione, Ranucci vede come prioritari per il settore tre elementi: l’attrattività, le persone e le competenze.

I tre appuntamenti di Italian Insurtech Summit 2023

L’evento, che si articola su nove giorni e vede coinvolte più di 500 persone tra relatori e mentor, può essere scomposto in tre parti.

Insurtech Ecosystems & Insurtech Awards

Il 23 e 24 novembre saranno dedicati a startup, tech vendor e agenzie di consulenza. Le presentazioni saranno finalizzate a comprendere meglio le esigenze dei consumatori che agiscono attraverso i canali digitali e in che modo la trasformazione digitale in atto sta aiutando il settore assicurativo.

In questo contesto si terranno anche gli IIA AWARDS. Lo scopo dell’iniziativa è quello di premiate le migliori startup in nove categorie che rappresentano il panorama Insurtech.

Italian Insurtech Market

Nei giorni dal 25 al 29 novembre, con un evento totalmente online, relatori nazionali e internazionali forniranno ai partecipanti una visione sui nuovi modelli di business e sull’offerta del mercato assicurativo.

Talenti e Competenze & Training Awards

In chiusura, il 30 novembre e il primo di dicembre, si tornerà in presenza per discutere della formazione e l’aggiornamento delle competenze. Sarà un’occasione per riflettere sul divario di competenze che si è creato nel settore assicurativo e su come la tecnologia può contribuire, infuturo, a dare forma a nuove figure professionali in ambito assicurativo.

Appuntamento è a Italian Insurtech Summit 2023 – Out of the Box

Non resta quindi che dare appuntamento a tutti gli interessati a Milano per la quarta edizione del Summit. Per chi è interessato a partecipare, sul sito della IIA è possibile trovare il programma dettagliato e tutte le informazioni utili.

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Dario Maggiorini

Si occupa di tecnologia e di tutto quello che gira attorno al mondo dell'ICT da quando sa usare una tastiera. Ha un passato come sistemista e system integrator, si è dedicato per anni a fare ricerca nel mondo delle telecomunicazioni e oggi si interessa per lo più di scalabilità e sistemi distribuiti; soprattutto in ambito multimediale e per sistemi interattivi. Il pallino, però, è sempre lo stesso: fare e usare cose che siano di reale utilità per chi lavora nel settore.

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