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CNA Financial avrebbe pagato un riscatto di $40 milioni per un attacco ransomware

Il riscatto potrebbe essere uno dei più alti della storia della cybersecurity

La compagnia assicurativa americana CNA Financial avrebbe pagato ben 40 milioni di dollari per un attacco ransomware. Questo potrebbe essere uno dei riscatti più costosi della storia della cybersecurity. L’azienda ha deciso di non confermare né smentire questa notizia.

CNA Financial: riscatto da $40 milioni per un attacco ransomware

Secondo i dati emersi dall’indagine di Bloomberg (link in calce all’articolo), l’attacco in questione sarebbe avvenuto a marzo, con la compagnia assicurativa capace di riguadagnare controllo del proprio network solo dopo due settimane. L’attacco sarebbe stato perpetrato dal ransomware Phoenix Locker, sviluppato partendo dal codice di Hades, creato dal gruppo russo Evil Corp. Non è chiaro al momento se gli hacker di Phoenix lavorino per Evil Corp o siano in alcun modo affiliati.

Stando alle indiscrezioni raccolte da Bloomberg, il riscatto sarebbe stato di 40 milioni di dollari. Per mettere le cose in prospettiva, l’accordo che secondo il Wall Street Journal ci sarebbe stato con Colonial Pipeline nei giorni scorsi sarebbe stato di 4,4 milioni di dollari.

Un portavoce della società però riporta: “CNA non commenta sul riscatto. Abbiamo seguito le leggi, i regolamenti e le linee guida pubblicate, comprese quelle dell’OFAC 2020, nel gestire la vicenda”.

attacco ransomware Acer

Un fenomeno sempre più frequente

Chi lavora nel settore della sicurezza (e chi come noi riporta questo tipo di notizie) si sta rendendo conto dell’esplosione di ransomware nell’ultimo periodo. Oltre all’attacco a Colonial Pipeline, fra marzo e aprile abbiamo sentito dei 50 milioni di riscatto richiesti a Quanta (fornitore di Apple) e Acer. Gli attacchi ransomware sono sempre più frequenti e le richieste degli hacker sempre maggiori.

Soluzioni come backup operativi e tool di sicurezza possono arginare il problema ma sembra evidente che la comunità di cybersecurity è chiamata ad affrontare sfide senza precedenti. Qui trovate l’articolo di Bloomberg.

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Via
Engadget
Source
Bloomberg

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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