I processori targarti Samsung, conosciuti come Exynos, salgono dal 4,8% al 7,8% nel secondo trimestre del 2022. A confermalo sono gli ultimi dati della società di analisi Omdia, secondo cui il merito per l’ascesa della coreana si deve sia alle vendite degli smartphone Galaxy di fascia media e bassa. Non solo, la crescita avviene anche per mezzo della vendita di telefoni di produttori che, soprattutto nei mercati orientali, si affidano agli Exynos per procurarsi chip.
I chip Samsung Exynos
Le spedizioni dei chip Exynos di Samsung, esclusi quelli per i modelli di fascia alta, sono aumentate del 53,0% da 14,9 milioni di unità nel primo trimestre a 22,8 milioni di unità nel secondo trimestre del 2022. La concorrenza intanto perde quota. In primis quella di MediaTek, il primo produttore di chip mobile al mondo, che scende del 9,6% arrivando a 100,1 milioni di unità spedite nel periodo di riferimento. E così succede per Qualcomm, con gli Snapdragon che perdono il 4%, fermandosi a 64 milioni di unità. Apple, invece, subisce una flessione del 13,3%, pari a 48,9 milioni di pezzi spediti.
“Sebbene la quota di Samsung sia ancora inferiore a quella di MediaTek (34,1%), Snapdragon (21,8%), Apple (16,6%) e Unisoc (9,0%), è da notare che Exynos sta gradualmente espandendo la sua quota nel mercato di fascia bassa” spiegano gli analisti. Omdia segnala che tra i chip Samsung più apprezzati ci sono l’Exynos 850 e l’Exynos 1080, utilizzati su Galaxy A13, Galaxy A33 5G e Galaxy A53 5G.