Perché il calcolo quantistico dovrebbe preoccuparti più dell’intelligenza artificiale

Spesso le nuove tecnologie spaventano, specie se non si comprende a pieno le loro potenzialità ed il loro funzionamento. Sistemi con il calcolo quantistico o l’intelligenza artificiale (AI) suscitano clamore e sensazionalismo. Questo perché si teme di incorrere in tecnologie sempre più avanzate, addirittura in grado di sovrastare l’umano. In realtà non c’è da temere. Il progresso tecnologico di per sé non ha nulla di spaventoso, l’unico rischio in cui è possibile incorrere è una mancata regolamentazione del suo uso. Questo potrebbe portare ad abusi e utilizzi illeciti… Da parte degli esseri umani.

Intelligenza artificiale e calcolo quantistico

Se non dobbiamo temere che i dispostivi possano superare l’uomo, dobbiamo però riflettere sui rischi collegati ad un uso scellerato di tali strumenti. Il pericolo più concreto, attualmente, è legato alla mancanza di qualsiasi regolamentazione dell’IA. Non vi sono limiti a sancire in quali casi è corretto utilizzare l’intelligenza artificiale e quando invece essa può risultare pericolosa. Ad esempio, nella diffusione di fake news o nel controllo di spazi pubblici.

C’è una tecnologia emergente ancora più potente: l’informatica quantistica. Il calcolo quantistico è un territorio ancora da esplorare, ma è necessario comprenderne il potenziale impatto e impedire che finisca nelle mani sbagliate. Dati, informazioni e nuove tecnologie possono aiutare l’umanità a progredire, ma senza normative il rischio che ne venga un utilizzo poco lecito è forte.

Il calcolo quantistico: la nuova frontiera dell’informatica

L’informatica quantistica opera su basi molto diverse dai computer odierni basati su semiconduttori. Se i vari progetti perseguiti in tutto il mondo avranno successo, queste macchine saranno immensamente potenti e svolgeranno, in pochi secondi, compiti che richiederebbero milioni di anni ai computer convenzionali.

Se la fisica quantistica lasciasse la fase sperimentale e si inserisse nelle applicazioni quotidiane, troverebbe molti usi nella vita quotidiana. I computer quantistici potrebbe potenzialmente consentire migliori previsioni meteorologiche, analisi finanziarie, pianificazione logistica, ricerca spaziale e scoperta di farmaci. Il rischio è il possibile utilizzo per scopi nefasti, come la compromissioni i registri bancari, delle comunicazioni private, eccetera. Infatti, i computer quantistici, sfruttando i fenomeni della meccanica quantistica, come la sovrapposizione, l’entanglement e l’incertezza, potrebbero essere potenzialmente in grado di provare combinazioni così rapidamente da poter decifrare le crittografie di sicurezza quasi istantaneamente.

Possibili sviluppi dell’informatica quantistica

L’informatica quantistica al momento è ancora in una fase embrionale, ma sono moltissimi i centri di ricerca ed i Governi impegnati nella ricerca e nello sviluppo di questa nuova tecnologia. Data la potenziale portata e le capacità del calcolo quantistico, è importante non farsi trovare impreparati delineare normative e regolamentazioni che ne stabiliscano i termini di utilizzo. Non è l’informatica quantistica in sé a costituire un pericolo, ma le intenzioni di chi la utilizza.

Tutelare la privacy e la sicurezza dei cittadini è essenziale e i Governi hanno il compito di analizzare e regolamentare l’utilizzo della tecnologia per assicurare solo i vantaggi che essa può portare, arginando i possibili rischi.