Buzzoole presenta Zaira: la sua prima Meta Influencer

Il 20 maggio 2002 Buzzoole ha fatto il primo evento nel metaverso di The Nemesis e ha presentato Zaira. Zaira non è un una persona ma un’entità virtuale. Non è una intelligenza artificiale ma una Meta Influencer. Zaira si propone al pubblico come un punto di cambiamento nelle strategie di marketing che coinvolgono la Generazione Z e il Metaverso. Questi ultimi, secondo Gianluca Perrelli (CEO di Buzzoole) sono infatti gli elementi cardine per brand e creator che intendono muovere concretamente i primi passi verso nuove forme di coinvolgimento.

Computer graphics, meta-mondo valoriale, storytelling. Sono questi gli elementi che determinano l’eco-sistema della nostra Meta Influencer. Un progetto ambizioso, al quale abbiamo lavorato per diversi mesi e che sta già riscontrando l’interesse di nuovi partner e clienti per la creazione e lo sviluppo di nuove sinergie e progetti.

Gianluca Perrelli è anche fortemente convinto che i Virtual Influencer sono in grado di creare empatia al pari di personaggi reali. A patto, ovviamente, che riescano a raccontare storie credibili e a stimolare la curiosità del proprio pubblico. Inoltre, secondo uno studio di HypeAuditor, hanno un tasso di engagement tre volte superiore rispetto agli influencer reali.

Zaira

Durante la presentazione Perrelli fornisce una narrativa della nascita di Zaira. Non la dipinge come un progetto commerciale o un avventura imprenditoriale. La racconta piuttosto come un’entità digitale che nasce e si evolve raccogliendo spunti dal nostro presente fino a prendere forma e a manifestarsi. Zaira, come entità digitale, parla attraverso i social, usa il linguaggio delle nuove generazioni ed è attenta a temi cari anche alla Generazione Z, come la sostenibilità ambientale.

Zaira ha un profilo Instagram perché è una delle lenti attraverso la quale gli uomini raccontano il mondo e le sue bellezze, ma anche le sue lotte, paure e incertezze.

L:a Meta Influencer di Buzzoole non si limita ai social (e per questo non è solo Virtual) ma opera nel metaverso. E il metaverso, ci viene detto, secondo la banca d’affari JP Morgan diventerà un mercato da un trilione di dollari l’anno. Inoltre, secondo un recente studio di Forrester intitolato The State of the Metaverse, il 76% dei marketing leader pianificano di investire una quota del proprio budget nel metaverso.

Zaira e Buzzoole

Zaira si colloca in un ecosistema completamente nuovo ed estende al metaverso il fenomeno dei Virtual Influencer che stanno diventando famosi sui social tradizionali. Ad oggi, i Virtual Influencer famosi sono circa duecento in tutto il mondo; alcuni di loro hanno milioni di follower e fanno da testimonial per brand molto forti.

Zaira, come Meta Influencer, viene proposta da Buzzoole per accompagnare le aziende a fare il primo passo nel metaverso. Un passo che, vista la natura ancora sperimentale di tecnologia e approccio, deve essere fatto in completa sicurezza. Nella visione di Buzzoole, Zaira può diventare il tramite tra un brand e un nuovo tipo di pubblico giovane e innovativo.

Il modo in cui Zaira potrà fare leva sulle caratteristiche del metaverso, dove l’unica limitazione è la creatività, e come potrà produrre contenuti è ancora tutto da scoprire. Su questo argomento Perrelli non ha fatto anticipazioni. Certo è che in redazione sono riaffiorati molti ricordi del periodo in cui importanti aziende investivano su marketing e comunicazione via Second Life.