Airzone per la sostenibilità energetica e la gestione smart del confort in ufficio

Da ormai molto tempo la sostenibilità energetica è un elemento centrale per tutte le aziende in campo ICT. Sostenibilità energetica non vuol solo dire progettare sistemi di calcolo ottimizzati, ma anche raffreddarli in maniera più efficiente. L’aspetto di controllo della temperatura è, oggi, forse uno dei più importanti in quanto trasversale a molti settori di ogni azienda. La gestione termica non riguarda solo il data center, ma anche i magazzini, i centri di produzione e gli uffici. Airzone, importante realtà nel campo della ventilazione e del riscaldamento, questo lo ha capito molto bene e oggi propone sul mercato non solo sistemi di controllo, ma vere e proprie piattaforme di integrazione per la sostenibilità energetica.

A raccontarci di Airzone è stata Desirée Quintero Marin, Direttrice Business Development di Airzone Italia.

La storia di Airzone

Airzone viene fondata in Spagna alla fine degli anni 90. Da subito cerca di portare innovazione attraverso un sistema a zone che tiene conto di aree distinti. L’internazionalizzazione avviene già nei primi anni e il 65% dei suoi prodotti vengono installati in tutto il mondo. Da li a breve, è partito anche l’importante processo di integrazione con le unità HVAC (Heating, Ventilation, and Air Conditioning) di terza parti.

Una vera grande trasformazione arriva però nel 2008. Infatti, con l’adozione da parte di Airzone di tecnologie legate a cloud si allarga ancora di più il ventaglio dei dispositivi supportati e diventa disponibile fare monitoraggio e il controllo remoti anche tramite applicazione mobile.

L’interesse di Airzone a innovare in termini di sostenibilità energetica, comunque, non si ferma. Attorno al 2015 l’impegno dedicato alla compatibilità abbraccia anche normative e certificazioni, che l’azienda si pregia di perseguire sempre il prima possibile. Tale spinta ha permesso ti ottenere integrazioni native con i sistemi di BMS (Building Management System) e molte piattaforme di domotica sia a uso industriale che domestico.

A partire dal 2021, Airzone aggiunge la qualità dell’aria alla sua definizione di confort e, di conseguenza, anche ai suoi obiettivi di sostenibilità. La motivazione è che l’aria che respiriamo contribuisce al nostro benessere coordinandosi con la temperatura dell’ambiente.

Airzone oggi

Oggi, Airzone è una multinazionale che mantiene la sua sede principale in Spagna, a Malaga; ma commercializza le sue soluzioni in più di 20 paesi grazie a 400 dipendenti a livello mondiale. Il 2022 si è chiuso per l’azienda con una crescita del 25% del fatturato (90 milioni di euro) e un aumento del 75% della quota di esportazione.

In Italia, che è considerata un mercato strategico, Airzone è presente con una sede a Milano e nel 2022 ha visto un aumento del fatturato locale del 50%.

Intelligenza ambientale

Si parla così tanto di Intelligenza Artificiale ultimamente che si può essere portati a pensare che il termine Ambient Intelligence è un neologismo derivato da AI. In realtà, di Ambient Intelligence (AmI) si è iniziato a parlare già quindici anni fa. Il concetto generale è semplice: rendere un ambiente sensibile w reattivo alle necessità dell’utente che lo abita. Per cui, AmI si proponeva come un approccio innovativo con cui far convergere le (allora) nuove tecnologie di IoT, reti di sensori, pervasive computing e, ovviamente, AI.

Nella filosofia di Ambient Intelligence l’utente esprime una sua condizione ottimale e l’ambiente, basandosi sui dati raccolti da sensori, si riconfigurava in maniera tale da fargliela raggiungere. Questo concetto è stato studiato e applicato in molti contesti: l’illuminazione, la filodiffusione, l’intrattenimento audio/video e, certamente, anche riscaldamento e ventilazione.

Airzone ha sicuramente i suoi buoni motivi per non chiamarla Ambient Intelligence ma, di fatto, è quello che sta facendo con la sua infrastruttura. Airzone non si vuole limitare ad accendere e spegnere l’aria condizionata del nostro ufficio in base a un termostato; vuole regolare la temperatura del radiatore tenendo conto delle condizioni atmosferiche all’esterno e della qualità dell’aria di cui abbiamo bisogno, in maniera tale da ottimizzare anche la nostra spesa energetica e contribuendo alla sostenibilità dell’ufficio.

Middleware e servizi online

Airzone ha le sue linee di prodotti da installare a casa o in ufficio. Questi prodotti sono innegabilmente all’avanguardia ma, a nostra sensibilità, la principale forza dell’azienda è altrove.

I sistemi di controllo ambientale di Airzone sono compatibili con quasi qualunque standard e un numero molto alto di dispositivi proprietari. Questo vuol dire che è comunque possibile migliorare le prestazioni energetiche e il confort del nostro ufficio senza dover sostituire l’impianto. Airzone è in grado di fornirci soluzioni complete, ma può anche fornirci sistemi di controllo che raccolgono dati da sensori di terze parti, usano le informazioni per valutare la situazione e poi pilotano attuatori che abbiamo già installati (anch’essi di terze parti) per darci il risultato migliore possibile.

Questo tipo di approccio ha due pregi evidenti. Da una parte ci fa ottenere subito un miglioramento della qualità degli ambienti negli uffici. Dall’altra ci permette di razionalizzare con più cura le spese di ammodernamento dell’infrastruttura.

La soluzione Airzone si pone quindi come un middleware tra sensori e apparati. La regolazione ottimale di ogni ambiente è ottenuta sfruttando servizi su un cloud protetto e attraverso algoritmi proprietari sviluppati dall’azienda.

Il controllo rimane all’utente

Un aspetto su cui è corretto essere attenti riguarda la dipendenza dalla disponibilità di rete e l’effettivo controllo del sistema da parte dell’utente. Non è impossibile, adottando soluzioni a basso costo, che in mancanza di connettività il sistema non funzioni neppure in maniera manuale. Anche in presenza di connettività, è importante ricordare che non sempre le policy di sicurezza aziendali permettono l’accesso verso l’esterno ai dispositivi IoT.

Con Airzone, ci è stato spiegato, l’inaccessibilità ai servizi cloud non pregiudica le funzionalità degli apparati. Ovviamente, si vanno a perdere le funzioni smart più avanzate che sono disponibili solo in cloud. Tuttavia, tutte le funzionalità di regolazione manuale rimangono disponibili come pure la capacità dei dispositivi di coordinarsi tra loro e interfacciarsi con prodotti di terze parti.

Lo sguardo al futuro

La sfida per il 2036, secondo Desirée Quintero, si gioca sul piano della diversificazione. La manager parla di diversificazione geografica, riferendosi a una maggiorew apertura verso i mercati emergenti; ma anche dal punto di vista dei clienti e del canale di vendita. Ci saranno quindi nuove sfide per l’azienda, sicuramente Airzone si andrà a confrontare con l’integrazione di nuovi sistemi e le verrà chiesta una grande flessibilità di adattamento.

In ultimo, parlando del futuro di Airzone. interviene anche Mary Carmen Gonzáles Muriano, Corporate General Manager for Markets & Services. Muriano alza ulteriormente l’asticella parlando di sfide di sostenibilità per Airzone su una scala molto più ampia. Innanzitutto, il bilancio energetico globale a cui tutti siamo tenuti a contribuire. Secondo, il problema degli ambienti intelligenti che vanno a convergere e che devono trovare una integrazione a livello funzionale e anche sul piano degli standard. Ultimo, ma non per importanza, il fatto che oggi ci muoviamo verso il concetto di smart-city; una città dovrà essere smart anche dal punto di vista termico. per cui anche i singoli impianti saranno chiamati a collaborare tra loro. E su questo ultimo punto, gli impianti aziendali rivestiranno un ruolo chiave.

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• VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ - Prima di acquistare il dispositivo Aidoo è fondamentale verificare la compatibilità con il proprio condizionatore d'aria sul sito https://aidoowifi.airzonecloud.com/it?amazonextension=it oppure è possibile scaricare l'App Airzone Cloud senza registrarsi per confermare la compatibilità, guardare i video di montaggio o interagire con la nostra Demo.
• UN AIDOO PER SISTEMA - Ogni dispositivo Aidoo Pro è progettato per controllare un singolo condizionatore d'aria, quindi se avete più unità, avrete bisogno di un dispositivo Aidoo per ogni unità. Se è stato installato un sistema a zone Airzone, è necessario un dispositivo Aidoo separato per controllarlo con l'app.
• CONTROLLO REMOTO - Il dispositivo Aidoo consente di controllare a distanza il condizionatore d'aria da qualsiasi luogo, purché vi sia un segnale WiFi stabile e forte. Questo include la regolazione della temperatura, della velocità del ventilatore e dell'orientamento delle feritoie, offrendo comodità e flessibilità nella gestione dell'ambiente interno, a seconda delle opzioni dell'unità.
• APP MOBILE A NESSUN COSTO - L'app Airzone Cloud, disponibile per iOS e Android, fornisce un'interfaccia intuitiva e priva di pubblicità per il controllo del dispositivo Aidoo. Consente l'utilizzo da parte di più utenti, rendendo più facile per i membri della famiglia o i colleghi di lavoro gestire l'ambiente condiviso in modo efficiente e senza costi aggiuntivi.
• SUPPORTO TECNICO - Airzone offre un servizio di supporto tecnico disponibile via web tramite l'indirizzo e-mail techsupport@airzonecontrol.com, garantendo agli utenti assistenza e tranquillità in ogni momento. Questo impegno per la soddisfazione dei clienti riflette la qualità e l'affidabilità dei prodotti Airzone.

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