Viviamo nel pieno dell’epoca dell’Intelligenza Artificiale, e questa tecnologia sta alterando profondamente tutti i settori lavorativi. Tra di essi, ovviamente vi è anche quello delle banche, che può risultare profondamente trasformato dall’AI e dalla digitalizzazione. Ma questo processo per le banche non può essere un semplice aggiornamento tecnologico, perché sarebbe profondamente riduttivo e non si riuscirebbero a cogliere le grosse potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. È infatti necessaria una profonda ristrutturazione organizzativa, dove il cliente è il punto focale.
Questo emerge in parte dall’analisi realizzata da Alessandro Fragapane, Country Manager di Backbase in Italia, che ha analizzato come dovrebbe avvenire la transizione digitale delle banche in maniera efficace ed efficiente. Il punto su cui si focalizza Fragapane nel suo lavoro è fortemente legato al concetto di Customer Centricity, fondamentale per le banche per innovarsi al meglio.
La necessità dell’AI e della digitalizzazione nelle banche
Ormai per le banche la necessità di evolversi e digitalizzarsi non è più un compito evitabile. La concorrenza sempre crescente e le commissioni che via via si assottigliano spingono il settore bancario a modernizzarsi al più presto. Ciò permetterà alle banche di offrire un’esperienza fluida e più personalizzata, ma ciò richiede un importante cambio di prospettiva, perché è necessario rivedere le fondamenta stesse di approccio al cliente. Infatti, le architetture IT rigide e complesse sono un grosso ostacolo alla modernizzazione.
Un approccio modulare e graduale
Per giungere alla completa digitalizzazione delle banche anche grazie all’AI, esse devono passare attraverso un processo modulare, detto modernizzazione progressiva. Certo, è necessario che le banche evolvano in tempi brevi, ma non lo si può fare in modo repentino e brusco e non si possono stravolgere di punto in bianco le infrastrutture esistenti.
Per questo partire da un obiettivo ben definito e mettendo al centro il cliente è il primo passo che le banche devono compiere. Con questo approccio, sostiene Fragapane di Backbase in Italia, si producono senza dubbio risultati concreti e mirati all’elemento principale, ovvero il cliente.
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Questo però non significa offrire solamente soluzioni digitali efficienti, ma la necessità primaria è quella di costruire un’organizzazione che mette il cliente al centro e lo guarda da più angolazioni. In questo modo, le banche possono adattare i propri servizi in modo specifico per ogni cliente.
I benefici delle banche con la digitalizzazione e l’AI
Secondo l’ultimo report di Backbase e IDC, il 56% delle banche riscontra difficoltà nei processi di onboarding dei clienti, il 48% giudica il processo di richiesta di prestiti lento e complesso, e il 46% fatica a raccogliere e gestire i dati dei clienti. Ecco che allora può giungere in aiuto delle banche la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale.
Essa non è solamente un potente motore di automazione, ma anche una risorsa in grado di ottimizzare lo sfruttamento dei dati, in modo che le banche possano conoscere meglio i loro clienti e anticiparne le richieste. Sfruttando al massimo l’AI predittiva è possibile facilitare numerosi processi bancari e offrendo servizi personalizzati.
La necessità di agire subito
Le opportunità che la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale offre sono enormi. Ma, come più volte sostiene Alessandro Fragapane, Country Manager di Backbase in Italia, è necessario che le banche si muovano velocemente. Nuove realtà bancarie sempre più digitalizzate stanno nascendo, e se le banche tradizionali non si adegueranno presto, perderanno molto terreno in un mercato dove i margini di guadagno si assottigliano sempre di più.
La digitalizzazione delle banche sfruttando l’AI è un processo importante che può migliorare molto le banche, ma solo se riusciranno a mettere al centro il cliente.
- Rodríguez Milián, Gaston De Jesus (Autore)