Durante l’Open Innovation Summit 2022 è emerso il bisogno di collaborazione tra aziende e startup. L’una vede l’altra in funzione dei propri scopi ed utilità, ma è solo in un rapporto pari che è possibile fare nascere nuovi frutti. Le startup sentono di aver bisogno delle grandi corporate per accedere al mercato e le aziende vedono i nuovi progetti come mire strumenti. Invece, per funzionare davvero, la partnership deve essere uno scambio equo e continuo di risorse e conoscenze, dove ciascuno mette a disposizione ciò che manca all’altro.
L’azienda nel 2022 deve essere un ecosistema aperto all’innovazione per avere successo. Specie se si pensa ai grandi investimenti previsti dal PNRR sulla transizione digitale ed ecologica. Le startup sono un pozzo di idee in questo senso.
Aziende, startup e PNRR
Una delle principali sfide del nostro tempo è certamente la crisi climatica. Le aziende e le tecnologie devono svilupparsi in un’ottica il più sostenibile possibile. Il futuro dovrà necessariamente essere più green e l’innovazione è la via maestra per intraprendere questo percorso.
La transizione ecologica e quella digitale vanno integrate, di pari passo. Il PNRR offre ora la possibilità di nascita e crescita di nuovi ecosistemi digitali e green. In questo momento la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni sono più veloci che mai, c’è nuova competitività. Digitalizzare reti di trasporto del gas e dell’ elettricità, rispondere alle esigenze alimentare, innovare il settore dei trasporti… Si stanno creando bisogni ed è il momento migliore per startup e aziende per intraprendere un percorso insieme.
Il PNRR può aiutare a trasformare il Paese in una piattaforma digitale e accelerare la creazione di nuovi modelli e servizi e rendere l’Italia un player competitivo in ottica globale. Bisogna sviluppare l’economia del talento. Bisogna fare in modo che le persone di essere più consapevoli delle opportunità e garantire con il digi a tutti opportunità.
Sfida della sostenibilità a livello di società
Il Presidente di InnovUp, Angelillo, ci ha parlato delle possibilità di fare startup in Italia ora. Nel nostro Paese ora c’è l’opportunità di entrare in un varco e farsi strada a livello internazionale, è il momento migliore per mettersi in gioco ed investire. L’ open innovation è importante in questo momento per mettere insieme aziende e startup. Le startup possono imparare dalle corporate a livello strategico e finanziario. Al contrario, i grandi business possono imparare dalle piccole realtà come migliorare e livello tech, oppure una metodologia di lavoro nuovo.
Irene Cassarino, Amministratore Delegato The Doers, ha aperto il suo talk sostenendo che il sistema di lavoro chiuso non esiste più. Un’azienda per sopravvivere deve aprirsi all’innovazione. Quando le corporate cercano una startup per progettare servizi e prodotti, si espone. Ma la capacità di sperimentare permette di governare l’incertezza, questo le startup lo possono dimostrare alle big company. Cassarino propone un futuro in cui grandi aziende e startup devono essere compagne di viaggio alla pari. Non sono l’una, la soluzione per l’altra, né un rivale, ma due compagne che devono viaggiare insieme.
L’Italia, l’Europa ed il resto del mondo
Lo scorso anno è stato un momento di svolta a livello mondiale nel venture capital. Si è vista l’Europa diventare centro dell’innovazione. C’è l’opportunità ora, per l’Italia, di allinearsi ai mercati esteri, che sono più ricchi a livello di investimento. Le possibilità di crescita sono state al centro della seconda parte della conferenza dell’Open Innovation Summit 2022.
Il Presidente Club degli Investitori, Rocchietti ha parlato di una ricerca svolta nei mesi scorsi sugli unicorni italiani. L’analisi ha coinvolto 10 imprenditori italiani che hanno fatto unicorni in giro per il mondo. Quello che è uscito fuori da questo esperimento è che in Italia mancano la possibilità di fare scale up e ricerca di fondi. Infatti, in Italia si ha un solo unicorno e a livello globale, il Paese risulta piuttosto indietro rispetto alla media per quanto riguarda le startup di successo e gli investimenti di settore.
La tavola rotonda del Summit ha portato alla luce il bisogno di rinnovamento in Italia. La necessità delle aziende di investire nelle startup per migliorare i propri servizi, ma non solo. Anche a livello di tecnologia e sostenibilità è necessario fare altri passi in avanti per raggiungere obiettivi concreti e mettersi in pari con il resto del mondo.