Una recente indagine di Dynatrace, azienda leader nell’osservabilità e nella sicurezza, rivela che l’automazione DevOps sta diventando sempre più critica per le grandi organizzazioni. Per chi non avesse famigliarità con il termine “DevOps”, si intende una cultura che favorisce la collaborazione tra i diversi ruoli coinvolti nello sviluppo e nella manutenzione del software. Nonostante l’evidente necessità di integrare l’automazione DevOps, solo il 38% delle organizzazioni ha una strategia chiara di implementazione.
Automazione DevOps: i risultati dell’indagine condotta da Dynatrace
La ricerca evidenzia con chiarezza che l’automazione DevOps porta vantaggi concreti. Le organizzazioni che hanno investito in questo ambito hanno riferito un miglioramento del 61% nella qualità del software, accompagnato da una riduzione del 57% nel fallimento dei rilasci. Inoltre, non passa inosservata la diminuzione del 55% dei costi IT.
Nonostante i benefici siano così evidenti, molte organizzazioni esitano ancora ad adottare una strategia definita. Uno dei principali motivi di questa esitazione sta nella complessità di questo processo. Sebbene l’automazione DevOps prometta di semplificare molte operazioni, la sua implementazione può risultare ardua. Si stima che, in media, un’organizzazione utilizzi oltre sette strumenti diversi, rendendo il panorama strumentale frammentato e difficile da gestire.
Un altro ostacolo significativo è rappresentato dalla sicurezza. Introdurre nuovi processi automatizzati potrebbe portare a nuovi vettori di attacco. Infatti, il 54% delle organizzazioni ha citato la sicurezza come una delle principali preoccupazioni. Altri fattori altrettanto rilevanti, che destano preoccupazioni a molti sono la difficoltà a rendere operativi i dati e la complessità della toolchain.
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La necessità di un approccio basato sui dati
Bernd Greifeneder, Chief Technology Officer di Dynatrace sottolinea l’importanza dell’automazione basata sui dati nell’era cloud-native. Sostiene che l’AI può offrire soluzioni accurate e attuabili, ma per farlo efficacemente è essenziale una piattaforma in grado di gestire l’ampio volume di dati dei moderni ambienti cloud-native. Queste piattaforme di nuova generazione, che combinano diverse tecniche AI, permettono ai team di massimizzare il valore dei dati, eliminare i silos e automatizzare con maggiore fiducia.
Verso un futuro automatizzato
Guardando al futuro, le organizzazioni riconoscono l’importanza dell’automazione DevOps. Nei prossimi 12 mesi, prevedono di investire in aree come la gestione della sicurezza e della conformità, il provisioning e la gestione dell’infrastruttura e l’ottimizzazione delle prestazioni. Inoltre, le piattaforme di automazione guidate dall’IA stanno emergendo come soluzione ideale per le sfide attuali. Queste piattaforme, come quella offerta da Dynatrace, sono in grado di gestire il volume e la varietà di dati prodotti dagli ambienti cloud-native.
In conclusione, l’automazione DevOps è chiaramente la strada da percorrere per le grandi organizzazioni. Sebbene esistano sfide, le soluzioni emergenti basate sull’IA, quali ChatGPT e Bard, stanno dimostrando di poterle superare, aprendo la porta a un futuro di innovazione, sicurezza ed efficienza.