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Synology si prepara a un 2023 da protagonista

Durante il mese di novembre 2022, Synology, azienda leader nel mercato delle soluzioni NAS, sistemi di monitoraggio IP e apparati di rete ha annunciato una serie di novità che andranno sul mercato nel prossimo anno. Gli annunci di Synology per il 2023 si aprono su un ventaglio di argomenti che coinvolgono prodotti e servizi inquadrati in una visione molto chiara dell’azienda sul il futuro del mercato.

Il 2023 di Synology

Marcos de Santiago
Marcos de Santiago

Un inquadramento della posizione di Synology viene presentato da Marcos De Santiago (Sales Director France & Southern Europe). L’intenzione dell’azienda, ci spiega De Santiago, è quella di mettere nelle mani dei suoi clienti strumenti innovativi per migliorare il modo in cui si archiviano, gestiscono e proteggono gli asset digitali.

Oggi, la gestione e la protezione dei dati stanno diventando progressivamente piu complesse. In più, dotarsi di un’infrastruttura efficiente per la loro gestione è fondamentale per la competitività delle aziende. Le richieste, infatti, sono in continua crescita; non solo riguardo l’immagazzinamento dei dati ma anche relativamente ai loro flussi all’interno dell’organizzazione e da/verso i clienti.

Per permettere ai suoi clienti di ottenere questi risultati, nel 2023, non solo Synology continuerà a estendere i suoi servizi, come Synology Drive; ma punterà anche fortemente ad aumentare la scalabilità e l’accessibilità delle sue soluzioni cloud ibride.

L’unione di servizi e hardware permetterà ai clienti della multinazionale di usufruire di soluzioni efficienti e sicure accompagnate da una esperienza utente migliore e più accessibile ma, soprattutto, anche a costi più accessibili.

Gli annunci per hardware e servizi

Francesco Zorzi
Francesco Zorzi

Della parte più tecnica ce ne ha parlato Francesco Zorzi (Technical Manager di Synology Italia).

Zorzi parte dal punto più importante: molte aziende dovrebbero cercare di cambiare atteggiamento riguardo la gestione dei dati. E ci dice chiaramente che “il data management non equivale a fare backup”. L’attegiamento che ci viene richiesto in questo momento storico rispetto è quello di costruire e integrare un ecosistema dove gestire i nostri asset digitali. Questo ecosistema, nella visione di Synology, si appoggia su tre concetti: prestazioni, disponibilità e sicurezza. Tre concetti semplici, ma a volte difficili da concordare tra loro.

Andiamo ora a vedere le principali novità che Synology ci riserva per il 2023.

Synology Drive

Quello dell’archiviazione è forse l’aspetto più visibile del business di Synology. Ad oggi, all’interno dei cloud ibridi e privati dei suoi clienti, l’azienda conta più di 900 mila NAS attivi che gestiscono complessivamente 300 milioni i file.

Uno degli obiettivi per il 2023 è quello di offrire un aumento generale delle prestazioni con un impatto minimo sulla manutenzione necessaria per ottenerle. Zorzi parla addirittura di un ordine di grandezza di miglioramento rispetto all’attuale generazione.

All’aumento di prestazioni si aggiunge il supporto a nuove piattaforme. In particolare, la sincronizzazione dei dati è già stata resa compatibile con Mac OSX tramite applicazioni native per i processori M1 e M2 (Apple Silicon). Apple non è però l’unica piattaforma dove Synology Drive si estende nel 2023. Infatti, verrà inclusa di default la gestione dei dati sui dispositivi mobili (MDM). Questo dare la possibilità a un amministratore di gestire facilmente i dati in maniera centralizzata, anche (e soprattutto) in caso di dispositivo smarrito o rubato.

L’ultima novità che menzioniamo relativamente a Synology Drive, ma non per ordine di importanza, è la possibilità di marcare dinamicamente i contenuti nel momento in cui vengono scaricati. Per cui, ogni utente potrà avere una copia personale (e tracciabile) di un dato documento, creata in maniera trasparente del sistema. Questo, ovviamente, si accompagnerà alla possibilità di bloccare un singolo file in maniera centralizzata.

Synology Office

Synology office è la soluzione di Synology per l’office automation tramite browser web. Molto spesso ci si chiede perché alcune aziende offrono questo tipo di servizi quando ce ne di già bel affermati disponibili online. Dobbiamo però tenere conto del fatto che dati sensibili non possono lasciare il nostro cloud privato. Pertanto, abbiamo bisogno anche di una piattaforma SaaS di office automation che rispetta lo stesso vincolo. C’è quindi l’obiettivo, attraverso Synology Office, di far diventare Synology Drive la piattaforma unica con cui svolgiamo tutto il nostro lavoro.

Synology Office è una piattaforma in crescita, che già oggi in grado di importare e gestire una grande varietà di documenti. Sono in previsione una estensione del sistema di crittografia e un potenziamento della modalità di revisione dei documenti.

Hybrid Share

Un cloud ibrido si compone di molti dispositivi di archiviazione che dialogano tra di loro. Alcuni nel nostro stesso datacenter, altri in datacenter delocalizzati sotto il nostro controllo ma altri ancora nel cloud di un provider esterno.

In un contesto del genere diventa molto importante avere a disposizione sistemi efficaci di auditing e tracciamento per non perdere di vista chi ha accesso a quali informazioni. Inoltre, è sempre più comune condividere asset digitali con soggetti esterni.

La piattaforma di Synology si dota quindi di un meccanismo per ottenere delle istantanee di tutti i file e di un portale indipendente per la condivisione di informazioni verso l’esterno. La condivisione diretta è resa possibile dal servizio C2 Transfer.

Storage

Sullo storage, Zorzi fa forse l’annuncio più interessante.

Qui, la parola d’ordine è scalabilità. Scalabilità che Synology intende sposare con i concetti di dinamicità ed efficienza economica. Il Technical Manager di Synology parla di una nuova generazione di storage server in grado di scalare fino a 5 Peta Byte senza degrado delle prestazioni. Per i sistemi in cluster, la scalabilità arriverà addirittura a 12 Peta Byte. Synology punta quindi a ottenere la stessa densità di storage enterprise anche sulla piccola scala. I sistemi in cluster, però, permetteranno di avere 60 Gigabit al secondo di scrittura sequenziale con 80 mila connessioni simultanee e una disponibilità di almeno il 99.99%.

I server, inoltre, offriranno anche il supporto per le suite di protezione dei dati Hyper Backup e Active Backup di Synology. Attraverso una nuova piattaforma di gestione per Active Backup e C2 Backup sarà quindi possibile gestire in maniera trasparente le attività di backup per l’intera infrastruttura IT aziendale, indipendentemente dalla sua complessità ed estensione.

Volendo tirare le somme, nella visione di Synology il file server non è più un server in senso classico ma diventa un sistema distribuirlo e dinamico per il provisioning di asset digitali.

Sicurezza

Sulla sicurezza il discorso si fa piuttosto complesso a causa della poca consapevolezza da parte di alcune aziende sull’attuale stato di protezione dei propri dati. Questo perché quello del malware, come sappiamo tutti, è un fenomeno molto complesso.

Il backup, ci viene detto e ripetuto, continua ad essere l’ultima (e a volte la più efficace) forma di protezione dei dati. Riguardo questo, i numero parlano chiaro: le distribuzioni di Active Backup sono cresciute del 34% rispetto al 2021. Attualmente, vengono coperti più di un milione di dispositivi e macchine virtuali a cui si sommano più di 6 milioni di account Microsoft 365 e Google Workspace.

Sul fronte della sicurezza del dato, Synology introdurrà una funzionalità per backup non modificabili attraverso tecnologie Write Once Read Many (WORM). Inoltre, viene annunciata anche la compatibilità di Active Backup con MacOS; prevista già per la fine del 2022.

synology 2023 serie 500

Sicurezza di infrastruttura

Per ultimo si passa a parlare di infrastrutture fisiche.

Relativamente alle telecamere di sorveglianza IP, Synology offre già la Surveillance Station, che verrà aggiornata alla versione 9.0 con una serie di migliorie rispetto all’edizione precedente. Per il 2023, però, Synology vuole alzare la posta e punta a una soluzione completa, più conveniente e sicura con l’introduzione sul mercato di sue telecamere IP. Queste telecamere, oltre a essere molto più integrate con Surveillance Station di quelle di terze parti, saranno equipaggiate con un sistema di intelligenza artificiale per il riconoscimento di persone e veicoli.

In questo ecosistema per la sicurezza fisica, C2 Surveillance fa da collettore per la sicurezza gestita in maniera centralizzata. Si occupa quindi di coordinare e gestire i dati prodotti dalle camere IP e raccolti dai NAS.

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Dario Maggiorini

Si occupa di tecnologia e di tutto quello che gira attorno al mondo dell'ICT da quando sa usare una tastiera. Ha un passato come sistemista e system integrator, si è dedicato per anni a fare ricerca nel mondo delle telecomunicazioni e oggi si interessa per lo più di scalabilità e sistemi distribuiti; soprattutto in ambito multimediale e per sistemi interattivi. Il pallino, però, è sempre lo stesso: fare e usare cose che siano di reale utilità per chi lavora nel settore.

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