Aziende

Atmosphere’22, l’evento di Aruba HPE sulle novità tecnologiche

Abbiamo partecipato all'evento alla scoperta di nuove soluzioni e servizi Aruba HPE

Giovedì 15 settembre si è tenuto l’evento Atmosphere’22 Italia, organizzato da Aruba HP Enterprise company. Una giornata di tavole rotonde e presentazioni che si sono alternate con l’obiettivo di parlare dei nuovi trend tecnologici e delle novità Aruba HPE.

Ospiti e speaker hanno portato alla luce esigenze, vulnerabilità e soluzioni che coinvolgo le aziende, del settore pubblico e privato. Ovviamente al centro dei discorsi i temi caldi del momento: il cloud e la sicurezza.

Aruba HPE offre soluzioni di networking per aziende. Il focus è l’innovazione, finalizzata a sviluppare sistemi che rendano il lavoro più fluido, rapido e semplice. La tecnologia fornita punta alla sicurezza, con soluzioni personalizzate e sistemi basati sull’intelligenza artificiale.

Ciò che è emerso dall’evento è un mondo in continua trasformazione, che mira alla digitalizzazione, ma in sicurezza. Infrastrutture e rete devono diventare luoghi semplici da controllare e da gestire. La complessità va ridotta all’essenziale per rendere più efficiente l’utilizzo delle nuove tecnologie. A questo proposito sono stati diversi servizi offerti dall’azienda. A partire da una rete WAN sicura e accessibile, fino ai nuovi protocolli di sicurezza, personalizzabili ed avanzati.

L’evento di Aruba HPE

Ad aprire le danze con il primo keynote, Mauro Cicognini, membro del Comitato Direttivo di Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. Clusit è un’associazione che riunisce gli attori del mercato di cybersecurity, un settore in crescita visto l’aumento degli attacchi hacker. Cicognini ha ricordato come il problema della sicurezza web riguardi tutti quanti, anche le aziende più piccole. Sottostimare il rischio di cyberattacchi è un errore molto grave. I dati confermano che, sebbene non esistano settori immuni al problema, i cyber criminali tendono ad attaccare maggiormente la Pubblica Amministrazione, il settore ICT e la sanità. Settori che non hanno particolari piani di sicurezza per evitare gli attacchi.  

Tra gli attacchi poi c’è una chiara predominanza di malware, vulnerabilità e pishing. La prima cosa che un’azienda, ma anche un privato, dovrebbe fare è avere una maggiore consapevolezza dei rischi. Per le società poi, è essenziale formare il personale sui rischi e i protocolli di sicurezza, ed utilizzare tecnologie in modo efficiente ed efficace.

I trend emersi

Un trend emerso sul tema della cybersecurity è di certo quello della sicurezza Zero Trust, ovvero un approccio alla sicurezza IT che presuppone l’assenza di un perimetro di rete affidabile. Questo permette di evitare minacce implicite e prevedibili, aiutando a progettare architetture solide e resilienti.

Durante il discorso di Madani Adjali, Vice President of Product di Aruba HPE, sono emerse delle tendenze che riguardano il lavoro e i nuovi bisogni delle aziende. Fino al 2020 si lavorava solo in ufficio poi la pandemia ha portato a lavorare in modo diverso e interagire in modo nuove con le persone. La distanza è stata una spinta importante per la digitalizzazione, ma anche per il cambiamento di abitudini del mondo intero. Questo ha avuto delle ripercussioni sulla tecnologia: ora ci si aspetta maggiore personalizzazione e più adattabilità dei sistemi tecnologici. In modo inconsapevole tutti ci aspettiamo che l’innovazione possa assecondare le nuove abitudini acquisite.

Quindi i principali trend evidenziati da Adjali sono la personalizzazione delle esperienze ed un maggiore bisogno di efficienza. Il lavoro ibrido porta una maggiore necessità sicurezza e più agilità, intesa come possibilità di adattare la tecnologia ai cambiamenti. Per questo Aruba punta su sistemi wireless avanzati con  Wi-Fi 6E, poiché essi garantiscono più capacità di calcolo, maggiore elaborazione e immagazzinamento di dati. Questo significa una opportunità di espandersi in modo semplice e veloce.

Aruba, inoltre, propone un sistema di sicurezza estremamente personalizzabile e completamente in cloud, perfetto per le grandi aziende che ospitano sulla propria rete una grande complessità di funzioni e utenti.

I vantaggi della SASE

Successivamente è arrivato il turno di Alessandro Ercoli, System Engineering Manager presso Aruba HPE. Ercoli ha parlato della trasformazione dell’edge al cloud. L’accento è stato posto su una moderna architettura di sicurezza informatica, la SASE. Questa avvicina i servizi di sicurezza agli utenti, garantendo un livello di accesso adatto al proprio attuale livello di rischio. SASE è una convergenza di networking e sicurezza. Ciò a cui punta Aruba HPE è arricchire gli access point per semplificare e agevolare azioni di self provisioning e self locationing. Ovverosia la fornitura e il posizionamento automatici dei servizi. Inoltre, è emerso che rivolgersi a più produttori per arricchire la propria rete può risultare vantaggioso: in questo modo i dati vengono frammentati e distribuiti su più piattaforme, ed è quindi più difficile che possano essere colpiti tutti da un’unica minaccia.

La tavola rotonda dedicata al mercato privato

Il dibattito si è aperto con Marco Diodà, Vice President Group Procurement and Supply Chain di Costa Crociere. Diodà ha sottolineato come la cruise industry è un settore che richiedere grandi investimenti materiali, ma il valore prodotto è intangibile. In questo campo si lavora per creare esperienze e la tecnologia è uno strumento prezioso, sia per accontentare gli ospiti, che per rendere il lavoro più sostenibile e semplice.

Hanno parlato anche altri esponenti di grandi aziende come Benetton e Trenitalia, entrambi d’accordo nel dirsi pronti a investire in tecnologia. Infatti, per offrire un lavoro più agile ai dipendenti e un servizio migliori ai clienti è essenziale modernizzare i propri processi.

Le novità di Aruba HPE

Aruba ha mostrato poi tutti i problemi che ostacolano la reti moderne, sia a livello di infrastrutture che di punti terminali. Rete scadente, segnale debole, intoppi con le applicazioni IoT… Tutti problemi per i quali Aruba ha delle soluzioni da proporre. La prova della loro validità sta anche nel fatto che in alcuni casi di studio le chiamate al servizio clienti sono diminuite anche del 95%.

Stefano Terfani, Consulting System Engineer presso Aruba e HPE, ci ha poi parlato dei servizi connessi a Aruba Central, un sistema basato su un cloud pubblico in grado di gestire ogni tecnologia Aruba. La novità principale che ci ha presentato Terfani è il Cloud Auth, ovverosia l’autenticazione offerta come servizio in cloud. Cloud Auth offre flussi di lavoro fluidi e un sistema semplice per configurare dispositivi e validare identità degli utenti. Inoltre, rivela anche una fotografia in tempo reale delle autenticazioni e dei permessi di ciascun utente connesso alla rete. Così sarà possibile monitorare gli accessi, le azioni e anche le potenziali minacce del cloud. Non solo, Cloud Auth permette anche revocare i permessi di autenticazioni già avvenute e quindi gestire gli utenti già connessi.

Questo servizio non va a sostituire Aruba Clearpass, che offre servizi e funzionalità più mirate e specifiche, come la possibilità di creare policy di sicurezza sempre nuove e personalizzate. Aruba Cloud Auth è un’implementazione dei sistemi di sicurezza di base e a uso generale.

Luigi Palco, Presales Systems Engineer presso Aruba HPE, ha poi parlato delle novità in materia di data center. Aruba ha sviluppato questi sistemi tenendo conto della loro complessità, poiché le applicazioni ora sono distribuite su diversi server e macchine, c’è quindi bisogno più flessibilità e

Così sono nate tre nuove componenti di Aruba che servono proprio per ridurre complessità, aumentare la sicurezza e ridurre i costi.
La prima novità è CX Switching, sistema operativo a micro servizio, che dà stabilità ed è programmabile via API. Semplice da gestire e non comporta costi di licenza aggiuntivi. Anche CX 10k è una new entry, alle caratteristiche descritte prima si aggiunge la componente di servizi distribuiti.

Si è parlato anche di Aruba Fabric Composer, una soluzione software che tratta il gruppo di switch del data center come una fabric. Con un menù guidato si possono creare protocolli di sicurezza personalizzati in modo rapido e automatico.

Una giornata ricca di spunti, tanta tecnologia e casi di studio utili. Aruba HPE ha davvero molte applicazioni utili per le società e la prova erano i partner i clienti presenti a testimoniare l’ottimo lavoro dell’azienda.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔮 Il futuro dell’innovazione tecnologica, ecco come l’AI può esserci d’aiuto
 🕸️ La rivoluzione nell’automazione delle reti aziendali
🇪🇺 L’Unione Europea e il confine tra algoritmo e intelligenza artificiale
🏭 Google lancia IA per il Made in Italy per supportare le PMI italiane
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button