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Le CPU AMD EPYC approdano nelle VM N2D di Google Cloud

AMD e Google Cloud hanno annunciato la disponibilità delle versioni beta delle virtual machine (VM) N2D sviluppate da Google Compute Engine che ora sono basate su processori AMD EPYC di seconda generazione.

Secondo AMD e Google, la famiglia di macchine virtuali N2D “sarà una scelta eccellente per gli utenti che devono risolvere compiti di lavoro universali e ad alte prestazioni che richiedono un equilibrio tra potenza di calcolo e memoria”.

I vantaggi offerti delle macchine virtuali N2D con processori AMD EPYC sono molteplici, ma senza dubbio il più interessante riguarda le prestazioni. Secondo il test Coremark, l’aumento prestazionale rispetto a macchine virtuali N1 simili raggiunge il 39%. Allo stesso tempo, si riducono anche i costi, e secondo Google Cloud, i clienti possono risparmiare fino al 13% rispetto ai server della serie N comparabili.

AMD EPYC e doppia configurazione

Vengono proposte due opzioni di configurazione: con 128 e 224 CPU virtuali. Queste forniscono un aumento della larghezza di banda della memoria fino al 70% rispetto alle macchine virtuali comparabili esistenti nel catalogo di Google Compute Engine  create per gestire carichi di lavoro a livello di “supercomputer” dove sono richiesti requisiti di larghezza di banda della memoria elevati.

AMD EPYC 7002 1La maggiore larghezza di banda della memoria della piattaforma, e un numero maggiore di core, hanno consentito alle virtual machine N2D, in vari test, tra cui Gromacs e NAMD, di ottenere un aumento delle prestazioni fino al 100% rispetto alle CPU virtuali N1 standard 96.

Le versioni beta delle VM N2D basate sulla piattaforma cloud di Google sono già disponibili per i clienti negli Stati Uniti centrali, nel sud-est asiatico e nell’Europa occidentale. Google promette di espandere gradualmente la disponibilità in altre regioni.

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