Anche Amazon, a quanto pare, ha deciso di bloccare i FLoc, il metodo alquanto controverso di Google di tracciare le persone senza l’uso di cookie. Amazon in pratica sta ora impedendo al FLoC di Google di raccogliere dati davvero preziosi che riflettono i prodotti che gli utenti stanno cercando nell’ampio e-commerce di Amazon.
Il codice del sito Web è stato analizzato da Digiday e da tre esperti tecnologici per scoprire cosa è successo. Poiché il sistema di Google raccoglie dati dalla navigazione Web delle persone e “cattura” informazioni per la loro classificazione , la mossa nascosta di Amazon potrebbe essere più di un semplice colpo significativo alla missione di Google di aiutare a guidare il futuro del monitoraggio degli annunci digitali post coockie.
Questa mossa potrebbe dare ad Amazon un grade vantaggio nel poter per vendere pubblicità attraverso “i resti” del web aperto. Sebbene Amazon sia stata in grado di bloccare la raccolta dei dati di Google, ciò non attesta ancora quali siano le intenzioni dell’azienda.
Amazon, niente FLoC anche per altri siti di sua proprietà
La funzione scovata da Digiday che disattiva il tracciamento è stata inserita nel codice di altri siti di proprietà Amazon. Oltre ovviamente a Amazon.com, i FLoC di Google sono spariti anche da WholeFoods.com e Zappos.com. Sembra quindi chiaro come Amazon voglia proteggere i preziosi dati che ogni utente “lascia” quando cerca, acquista o recensisce un prodotto sul gigante dell’e-commerce.
Questo è l’ultimo caso contro l’iniziativa di Google di porre fine ai cookie su Internet con un’alternativa che molti considerano dannosa perché tiene traccia dell’attività dell’utente, con tutti i problemi di privacy nel web che ne conseguono. Amazon però sembra più interessata utilizzare tali dati in altri modi, meno filantropici e più commerciali, come si conviene a un’azienda che ha un presenza tanto importante sul web.