Alibaba Cloud ha annunciato che svilupperà il proprio processore destinato ai server che alimentano i suoi data center. Questo processore sarà compatibile con l’ultima architettura Armv9 e sarà implementato su server destinati a scopi generali, archiviazione e calcolo specializzato di intelligenza artificiale. L’azienda si unisce così alla crescente tendenza chev vede diverse aziende utilizzare tecnologie esistenti e “aperte” per lo sviluppo dei propri chip per scopi diversi, ma soprattutto per inserirli nei server aziendali.
Il processore “made in Alibaba” è stato commissionato alla proprio divisione di sviluppo chip, T-Head . È creato utilizzando la tecnologia a 5 nanometri, ha 128 core ARM e una velocità massima di 3,2 GHz. Si chiama Yitian 710 e ognuno ha 60.000 milioni di transistor integrati, oltre a otto canali DDR5 e PCIe 5.0 di 96 tracce.
Alibaba ha anche menzionato, durante la sua conferenza Alibaba Apsara , che svilupperà una gamma di propri server, che ha chiamato Panjiu, che appunto saranno basati sul nuovo chip. Non c’è ancora una data di rilascio programmata e non ci sono indizi su quando saranno operativi. Tuttavia, ciò non significa che smetterà di collaborare con i suoi partner hardware, che includono Intel, Nvidia, AMD e ARM. che forniranno ancora chip e apparecchiature per molti dei suoi sistemi.
È stato confermato che Alibaba ha in programma di distribuire questi server in moduli per data center su larga scala e prepararli per la gestione dei carichi di lavoro cloud nativi, tra cui le applicazioni containerizzate. Ma al momento non esiste una data approssimativa per l’operatività effettiva di questi dispositivi.
Alibaba il processore XuanTie passa all’open source
Alibaba ha inoltre annunciato il passaggio all’open source del core della sua CPU XuanTie, creato partendo dall’architettura RISC-V e che è stato lanciato nel 2019. In questo modo, gli sviluppatori che lo desiderano possono creare i propri chip basandoli su di esso. Infine, anche gli stack software basati su XuanTie diventeranno open source, incluso il supporto per vari sistemi operativi, come Linux, Android e AliOS, di Alibaba. La società ha assicurato che presto saranno disponibili più servizi, strumenti di sviluppo e SDK.
Yitian 710 non è il primo chip di Alibaba, dal momento che dal 2019 ha un proprio chip di Intelligenza Artificiale: l’Hanguang 800 , che da allora è stato implementato nei suoi data center cloud per supportare vari servizi, tra cui ricerca, sicurezza e live streaming.