Un importante traguardo è stato raggiunto nella corsa verso un’avanzata tecnologia di navigazione satellitare, con Airbus che ha avviato la produzione dei satelliti Galileo di seconda generazione (G2) presso il suo stabilimento di Friedrichshafen, in Germania. Questi satelliti, parte del programma Galileo gestito e finanziato dall’Unione Europea, sono destinati a potenziare la già esistente costellazione Galileo, migliorando significativamente il sistema di navigazione satellitare europeo.
Satelliti G2: dettagli e logistica della produzione
Il processo di produzione ha preso il via con l’arrivo dei primi elementi strutturali del modello di volo (Flight Model) da Beyond Gravity a Zurigo. Questo inizio segna il primo passo di un programma coordinato che coinvolge diverse sedi Airbus in Europa, tra cui Backnang, Madrid, Ottobrunn e Tolosa, per la produzione, integrazione e collaudo dei satelliti. I satelliti G2, che saranno lanciati nei prossimi anni, sono destinati a offrire una precisione di posizionamento su scala decimetrica e saranno operativi in orbita per 15 anni.
Visione futuristica e innovazione tecnologica
Jean-Marc Nasr, Head of Space Systems di Airbus, ha evidenziato l’importanza di questo passo avanti, affermando che i team di Friedrichshafen stanno lavorando intensamente per rispettare il calendario e finalizzare questi satelliti sofisticati. I satelliti G2 rappresentano un’evoluzione significativa rispetto ai loro predecessori, incorporando antenne di navigazione potenziate, propulsione elettrica, carichi utili completamente digitali e la possibilità di essere riconfigurati in orbita.
Javier Benedicto, Direttore della Navigazione dell’ESA, ha lodato il progetto come una testimonianza delle capacità e della dedizione dell’industria europea nel settore spaziale, sottolineando l’impegno dell’ESA nel ridefinire i confini della navigazione satellitare.
Caratteristiche avanzate dei Satelliti G2
Oltre a incorporare sei orologi atomici potenziati (anziché quattro), i satelliti G2 includeranno anche collegamenti intersatellitari, consentendo loro di comunicare e di effettuare controlli incrociati. Questa nuova generazione di satelliti è progettata per offrire agli utenti globali un servizio di navigazione più preciso e affidabile, con meccanismi avanzati di protezione contro interferenze e spoofing per salvaguardare i segnali Galileo.